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Il debito eterno

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    LunaRossa Vinsitor
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    00 13/07/2009 22:38
    Piccolo cortometraggio su come si crea il debito


    Cosa ne pensate?
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    eagle327
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    00 14/07/2009 12:35
    la storia dello scambio commerciale.... non ci vedo niente di nuovo... sono cose che si sanno già ma che si fa finta di non vedere purtroppo [SM=x535710] ....



    VIVI LIBERO! MUORI DA EROE!
    TI PIEGHERAI AL MIO VOLERE..... CON O SENZA LA TUA PREZIOSA SANITA' MENTALE...
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    Paolai
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    00 14/07/2009 13:17
    Ti fa ragionare in modo sbagliato ed in più di una occasione.

    Parte dal presupposto che ognuno di noi ha modo di produrre qualcosa.
    Prosegue dicendo che le produzioni si possono scambiare. Poi per comodità si cerca una unità di misura per poter acquistare più facilmente ciò di cui abbiamo bisogno senza dover cercare un qualcuno che abbia un disavanzo di ciò che ci occorre e di ciò che produce. Senza un se e senza un ma aggiunge la voce del prestito, ma che in realtà nessuno ha chiesto. QUi nasce il ragionamento contorto. Perchè se io produco qualcosa, che vale quella unità di misura, dovrei chiedere un prstito? Facendo così ho un disavanzo della mia produzione che non commercializzo. QUando ho bisogno invece del prestito? QUando non produco, oppure quando ciò che produco non serve né a me né agli altri. Solo in questo caso io chiederò un prestito, non in altri casi.

    Mettiamo pure che sia così, io continuo a lavorare, continuo a produrre un prodotto che so che non serve né a me né agli altri (un'idiota praticamente). Per poter continuare a produrre (e come detto un qualcosa che non serve a nessuno...) chiedo un prestito e divento un debitore. Secondo questo ragionamento chiedo un prestito non per cambiare produzione in modo da poter creare un bene che posso commercializzare ed aumentare il mio potere di acquisto scambiando in oro ciò che produco, ma continuando a produrre un qualcosa che non serve e che non vuole nessuno, nemmeno io.

    Tutto il filmato è una idiozia totale.
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    Leporello68
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    00 14/07/2009 14:12
    A me non sembra per niente idiota.

    E' una storia della creazione della moneta fatta per spiegare semplicemente certi concetti.
    Purtroppo le economie sono governate e composte di teste non razionali, da qui molte storture e abusi.

    Se ci pensi bene la nostra econimia attuale è tenuta in vita dal nulla, dalla continua creazione di soldi finti che tamponano buchi e rendono profittevoli attività altrettanto inutili.

    Lo sganciamento della moneta da un valore reale ha reso possibile questo nuovo eden monetarista, ormai configurato proprio come un socialismo monetarista tout court. Si fissano valori arbitrari (in primis il tasso di sconto che ha prodotto tante devastazioni) senza che il mercato centri nulla. Migliaia, centinaia di migliaia di posti di lavoro sarebbero persi se non fosse possibile sopravvivere col denaro dato copiosamente a prestito dai signori banchieri per sostenere attività totalmente improduttive, che nessuno osa più contraddire e punire (offensivo come sia stata gestita la questione dei derivati) che in questo modo hanno preso al cappio politici e economia.

    La colpa non è delle banche, ricordiamocelo bene, ma dei politici conniventi che hanno permesso la deriva attuale, ormai infermabile pena la loro decapitazione (anche fisica in taluni casi).

    Qua il mercato, il capitalismo ormai non centra più nulla: tutto è sovvenzionato, assistito, inondato di liquidi, dalla siderurgia, alla agricoltura, dai pensionati ai profughi politici.

    La stessa ricetta di inondazione di carta finta è stata messa nuovamente in atto per procedere con l'ennesimo giro di giostra sperando che Cina e India ci salvino ancora il deretano.

    Sentivo oggi le nuove cifre del debito pubblico (in Usa anche peggio della vecchia europa). Sono talmente sganciate da una misura razionale che è evidente come una sola soluzione sarà possibile in futuro. Politici miopi tentano ormai solo di spostare più avanti la resa dei conti che NON PUO' che essere catastrofica.

    E questo è nato, piaccia o no, da quel peccato originario evidenziato nel video: si presta qualcosa che non esiste, ma finchè era almeno rapportato a una grandezza reale (oro nella fattispecie) poteva reggere, ormai nemmeno questo parametro conta.
    [Modificato da Leporello68 14/07/2009 15:54]



    Legio_Desaix

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    Paolai
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    00 14/07/2009 15:22
    No è una stortura della realtà. Il debito si crea per altre ragioni e non per quelle spiegate in questo video.

    Io, nel mio piccolissimo caso, produco mano d'opera gestendo una azienda. L'amministratore mi paga in denaro per questo. COn questo denaro in questi anni mi sono comprato una casa, una macchina ed il cibo per mangiare. Non ho alcun debito, non ho mutui, non ho prestiti accesi e questo solo perchè il mio lavoro (la mia produzione) è richiesta.

    Il debito che dici tu è fatto per investimento. E bisognerebbe far capire meglio cosa è.

    Una azienda commerciale per esempio ha la capacità di far girare denaro non suo, ciò che invece la banca non potrebbe fare. Prendo un prestito (fido) con quel denaro compro merce che altrimenti non avrei potuto comprare, rivendo questa merce. Il denaro in banca mi costa faccio per dire 3% l'anno, mentre io quella merce la vendo al 15% di margine e la vendo nel giro di 15 giorni. Il risultato è che sono più ricco di prima, non ho alcun debito, ed ho fatto fruttare quel denaro con la mia mano d'opera (compra vendita). Se con quel denaro preso in prestito sbagli l'investimento ossia prendi merce che non ha mercato, allora è un altro discorso. Si chiama rischio imprenditoriale.
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    LunaRossaTraiano
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    00 14/07/2009 16:00
    ok Paolo, ma proviamo a ragionare un po' a livello più "macro-economico" diciamo... La Banca è un istituto privato finalizzato al profitto, i soldi che ti presta per la tua attività de dove gli arrivano? Anche la Banca può investire (cosa del resto fa') perchè deve farti realizzare un profitto del 15% a fronte di un proprio guadagno del solo 3%, come nel tuo ipotetico caso? E così miope ed incapace di investire da sola i "propri" soldi in modo più proficuo? O forse è un istituto benefico che rinuncia a maggiore profitti per una funzione socio-economica ? ("far girare l'economia").

    Non so, non sono un economista, faccio sinceramente fatica a capire certi meccanismi come pure la tesi del cosidetto "Signoraggio bancario" , l'ipotesi però che "tu" possa pagare degli interessi per dei soldi che "non esistono" o che semplicemente non appartengono a chi te li ha prestati o meglio ancora: che sono stati appositamente creati affinchè tu ne abbia bisogno, secondo me può avere una sua logica. Tu mi dici. "ma per me questo sistema funziona, ci vivo" ok ma qual'è la proporzione tra il guadagno/rischio tuo e quello della "Banca", perchè le imprese falliscono ele banche storicamente sopravvivono?
    [Modificato da LunaRossaTraiano 14/07/2009 16:01]




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    Mashiminu
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    00 14/07/2009 16:11
    io concordo con paolai, i 10 pezzi degli scacchi solo per assurdo hanno perso tutto

    mettiamo il caso proposto del video; i 10 pezzi sono rimasti lì fermi; ma perchè hanno chiesto il prestito, a cosa gli serviva, c'era una ragione per caso? o la ragione era solo quella di restituire i soldi alla banca? in questo caso perchè chiedere il prestito?

    si può andare falliti, ma anche fare più soldi di quanti se ne hanno in precedenza se lo scopo per cui è stato richiesto il prestito si è realizzato; ma ciò può avvenire solo a discapito degli altri pezzi che devono perdere oro, in quanto tutto l'oro che esiste è quello (100 pezzi)

    inoltre tutto l'oro che esiste ce l'ha la banca? può essere così solo nel caso si verifichi la situazione finale, ovvero siano tutti falliti e non abbiano nulla per produrre e ottenere nuovo oro e cosa succederebbe se in quel sistema chiuso venisse introdotto nuovo oro, nuova liquidità proveniente dall'esterno?

    il video non ha torto sul fatto che le banche alla fine ti tolgano tutto e controllino l'economia, però ha esposto il concetto con troppa semplicità; il discorso è molto più vasto, la banca ad esempio non può restare senza soldi e prestarli tutti, in caso di evenienza poi che fà chiede il prestito a uno di quelli a cui l'ha offerto?
    [Modificato da Mashiminu 14/07/2009 16:14]



    banner ekm
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    Leporello68
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    00 14/07/2009 16:27
    Rispondo a Paolai perchè non ho ancora letto gli altri interventi.

    D'accordo che il meccanismo è questo, e infatti è nato per quello: io non ho soldi, li prendo a prestito e li faccio rendere più del tasso d'interesse.

    Funziona benissimo se dietro c'è una stamperia virtuale che crea soldi all'infinito (col beneplacito politico che a sua volta munge la vacca da latte) e la parte insolvente rimane in certe percentuali fisiologiche. Tu vendi bene la tua mano d'opera perchè c'è gente foraggiata da quei prestiti disposta a comprare il tuo prodotto o servizio. Quello che sta succedendo oggi è che si creani ulteriori debiti per evitare che gli altri debitori falliscano.

    Cioè non solo oggi, è da vent'anni che godiamo uno sviluppo basato in gran parte sul nulla, ma una crescita esponenziale del debito è insostenibile: lo si sa, ma si preferisce chiudere non uno, ma due occhi sperando che a livello globale tutti si stampellino a vicenda.

    Ma l'effetto netto è che la quota di schiavi "delle banche" è sempre in aumento e, come spiegato, senza che la banca debba possedere nulla.
    Da noi da settembre il meccanismo dimostrerà quanto è folle sostenere un'economia sul debito e infatti si sta già parlando di moratoria del credito alle aziende, ennesimo ulteriore tentativo di scaricare al futuro il fallimento del sistema socialista della moneta.


    Mishi,
    la perversione del sistema è proprio lì. La banca quell'oro non lo possiede più, la moneta la moltiplica a piacimento. Questo il pericolo, per toppare le falle gli stati hanno dovuto creare ancora più dal nulla. Un tempo le cento monete giravano e non potevano trasformarsi in mille. Ora sì, ma tutto questo ha creato una ricchezza fittizia che ha bisogno sempre più di altra ricchezza virtuale dietro.

    Tutti criticano un Madoff perchè ha osato fare quello che gli stati fanno ormai regolarmente: creano ricchezza, tramite le banche, facendo debiti.
    [Modificato da Leporello68 14/07/2009 16:35]



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    Paolai
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    00 14/07/2009 16:33
    Re:
    LunaRossaTraiano, 14/07/2009 16.00:

    ok Paolo, ma proviamo a ragionare un po' a livello più "macro-economico" diciamo... La Banca è un istituto privato finalizzato al profitto, i soldi che ti presta per la tua attività de dove gli arrivano? Anche la Banca può investire (cosa del resto fa') perchè deve farti realizzare un profitto del 15% a fronte di un proprio guadagno del solo 3%, come nel tuo ipotetico caso? E così miope ed incapace di investire da sola i "propri" soldi in modo più proficuo? O forse è un istituto benefico che rinuncia a maggiore profitti per una funzione socio-economica ? ("far girare l'economia").

    Non so, non sono un economista, faccio sinceramente fatica a capire certi meccanismi come pure la tesi del cosidetto "Signoraggio bancario" , l'ipotesi però che "tu" possa pagare degli interessi per dei soldi che "non esistono" o che semplicemente non appartengono a chi te li ha prestati o meglio ancora: che sono stati appositamente creati affinchè tu ne abbia bisogno, secondo me può avere una sua logica. Tu mi dici. "ma per me questo sistema funziona, ci vivo" ok ma qual'è la proporzione tra il guadagno/rischio tuo e quello della "Banca", perchè le imprese falliscono ele banche storicamente sopravvivono?




    E' un concetto facilissimo invece. Tu devi vedere una banca come una impresa commerciale a tutti gli effetti. Cosa vende? Denaro. Come lo ha? Dai conti dei privati. Cosa fa in effetti? Investe del denaro che non è suo, che non gli costa in realtà nulla. Cosa può farci con questo denaro? Lo vende alle aziende che con quel denaro compra un prodotto o ne produce uno che poi vorrà rivendere con un surplus che gli serve per pagare i costi della produzione. Io personalmente gestisco una azienda che vende prodotti informatici, se vendessi gioielli potrei avere margini più alti, ma non sono capace a farlo, non ho il personale per farlo, non ho i canali validi per farlo, quindi non mi avventuro. Una banca infatti non vende gioielli e non vende prodotti informatici, bensì denaro perchè ha un perosnale ed è organizzata per fare quello. Cosa può fare una banca in surplus di denaro ossia quando non riesce a "prestarlo" tutto? Compra direttamente una azienda ed entra con compartecipazione e gli fa produrre un prodotto con il proprio denaro. Spesso accade nell'editoria per esempio, ma è solo un esempio. In tutto questo c'è un debito a fondo perduto solo se l'invenstimento dell'imprenditore è sbagliato, ossia con quel denaro non si riesce a produrre un prodotto che ha mercato: decido di investire in una macchina ad olio, prendo dei prestiti per farlo, produto il mio prodotto, ma non riesco a venderlo nei tempi prestabiliti oppure non riesco a venderlo rientrando dei costi di produzione. Ma qui si parla sempre di investimento sbagliato e sta sempre nel rischio imprenditoriale. Se tutto va come deve andare un debito non produce unteriore debito, bensì ricchezza.

    Permettetemi, ma voi confondete il debito pubblico con il debito che si eroga per le strutture commerciali. NOn è colpa vostra, è il video che fa l'occhietto a questo, ma sono due cose distinte. Quando lo stato diventa imprenditore, è li che sta il problema...ma non lo diciamo altrimenti tocca dare ragioni ai piccoli imprenditori privati che si incazzano [SM=x535684]
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    Paolai
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    00 14/07/2009 16:40
    Re:
    Leporello68, 14/07/2009 16.27:

    Rispondo a Paolai perchè non ho ancora letto gli altri interventi.

    D'accordo che il meccanismo è questo, e infatti è nato per quello: io non ho soldi, li prendo a prestito e li faccio rendere più del tasso d'interesse.

    Funziona benissimo se dietro c'è una stamperia virtuale che crea soldi all'infinito (col beneplacito politico che a sua volta munge la vacca da latte) e la parte insolvente rimane in certe percentuali fisiologiche. Tu vendi bene la tua mano d'opera perchè c'è gente foraggiata da quei prestiti disposta a comprare il tuo prodotto o servizio. Quello che sta succedendo oggi è che si creani ulteriori debiti per evitare che gli altri debitori falliscano.

    Cioè non solo oggi, è da vent'anni che godiamo uno sviluppo basato in gran parte sul nulla, ma una crescita esponenziale del debito è insostenibile: lo si sa, ma si preferisce chiudere non uno, ma due occhi sperando che a livello globale tutti si stampellino a vicenda.

    Ma l'effetto netto è che la quota di schiavi "delle banche" è sempre in aumento e, come spiegato, senza che la banca debba possedere nulla.
    Da noi da settembre il meccanismo dimostrerà quanto è folle sostenere un'economia sul debito e infatti si sta già parlando di moratoria del credito alle aziende, ennesimo ulteriore tentativo di scaricare al futuro il fallimento del sistema socialista della moneta.





    Quello che ho scritto per Traiano: è quando lo stato diventa imprenditore che nasce il problema. Lo stato non prenderà mai il rischio imprenditoriale ed allo stato si erogano sempre debiti, a non finire, senza limiti, anche sapendo che produrrà un qualcosa che non ha mercato, che non produrrà ricchezza, ma che importa. Il filmato è bacato per questo. Non può dire che è la centralità dello stato che guasta il meccanismo economico commerciale, altrimenti Vinsi, faccio per dire, non lo avrebbe mai postato [SM=g27828].


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    Paolai
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    00 14/07/2009 16:58
    Re:
    Leporello68, 14/07/2009 16.27:


    Mishi,
    la perversione del sistema è proprio lì. La banca quell'oro non lo possiede più, la moneta la moltiplica a piacimento. Questo il pericolo, per toppare le falle gli stati hanno dovuto creare ancora più dal nulla. Un tempo le cento monete giravano e non potevano trasformarsi in mille. Ora sì, ma tutto questo ha creato una ricchezza fittizia che ha bisogno sempre più di altra ricchezza virtuale dietro.

    Tutti criticano un Madoff perchè ha osato fare quello che gli stati fanno ormai regolarmente: creano ricchezza, tramite le banche, facendo debiti.



    NO fermati [SM=g27828]

    Se tu giudichi la richezza solo nel "contante" posseduto fai un'errore ENORME! Facciamo un esempio: tu hai in tasca 1€, io ne ho 1.000€
    Tu hai 100 appartamenti a Roma di 300mq l'uno, io no. Chi è più ricco dei due? [SM=g27827]
    Misurare la ricchezza dai soldi o dall'oro come ti fa fare il filmato è una corbelleria assurda. Il filmato parte spiegandoti come le merci prodotte si scambiano, poi per facilità si cerca una unità di misura per comprare il rpodotto che ti serve, facendo quindi sempre "girare" questa ricchezza. Poi però che fa quando gioca con la scacchiera? TI fa pensare che questa ricchezza si immobilizzi, ognuno ha queste 10 monete e non produce, non le scambia, assolutamente inndirezione contraria a ciò che prima aveva detto.

    Occhio, non è più ricco chi ha più contante, ma chi ha più prodotto commercialmente richiesto. IN teria posso avere migliaia di debiti in denaro, ma avere possedimenti terrieri talmente vasti da poter non solo coprire i miei debiti, ma avere un surplus. Ecco perchè "le monete" possono essere sempre le stesse per tutta la comunità, ma la ricchezza aumentare in senso generale.
    Direi che è lapalissiano.


    [Modificato da Paolai 14/07/2009 17:00]
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    LordHarald
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    00 14/07/2009 18:32
    Mi sa che non avete presente come funziona il sistema del prestito, l' esempio del video era moooolto semplificato ma comunque centrava il punto debole del sistema.

    cercherò di spiegarmi meglio, ma non sono neanch' io un' economista:

    Paolai [SM=g27828] , guadagna 1000 € al mese, prende e li mette sul suo bel conto corrente, la banca è tenuta ad averne disponibili il 2% ( percentuale che può variare ed è decisa dagli istituti centrali ).

    A questo punto la banca dispone di 980 € da gestire, cosa fa ? Li mette su un altro conto corrente.
    La banca che prende i 980 € a sua volta è tenuta a mantenere una riserva del 2 %, così dispone di 960,4 €, ed indovinate cosa ne fa ?
    Esatto !! Li mette su unaltro conto corrente.
    E così via.
    Con questo sistema i 1000 € di Paolai diventano 50000 € [SM=x535699] .
    Che la banca presta tranquillamente senza che neppure esistano.

    Ora questo succede nell' arco di un mese con uno stipendio di 1000 €.
    Immaginate il tutto a livello mondiale, per 50 anni.

    Avrete un' idea del debito che non potrà mai essere pagato.

    Voi direte ? Embè !!! Ammechemmefrega ?? Sono soldi in + no ?

    In effetti è così, ma un tale sistema ripartisce le perdite non sulla banca ma su tutta la catena dei debitori.

    Cosa succede se chi ha richiesto i 50000 € in prestito diventa insolvente ?
    Che Paolai fallisce.

    Il paradosso è che se avesse acceso un mutuo per acquistare casa, gli avrebbero prestato i suoi stessi soldi [SM=g27827] .

    è quello che è successo con i mutui subprime, che hanno creato la famosa crisi economica.

    In pratica Paolai è convinto che i sui soldi siano suoi ma in realtà tutto dipende se la sua banca azzeccherà o meno l' investimento.
    Oggi ci sono, domani boh !

    Ed il sistema tende ad espandersi sempre +, perchè per coprire le perdite le banche devono creare ancora + denaro che non esiste e quindi ciò porta a muovere tutto il sistema verso l' indebitamento.




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    Paolai
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    00 14/07/2009 18:57
    eh no, non è esattamente così. Misurare la ricchezza con l'unità di misura per lo scambio (uso i termini del filmato) è una cavolata. La ricchezza si misura in altro modo. L'unità di misura (la moneta) serve solo per facilitare lo scambio nulla di più.

    Sino a che il prestito serve per produrre ricchezza, perchè la ricchezza è possibole produrla bada bene, non ci sarà debito accumulato anzi tutt'altro. Esempio terra terra:

    Io sono capace a costruire casa, ma non ho soldi per comprare i materiali che mi servono. Mi faccio prestare dalla banca del denaro con un tasso TOT. COn questo denaro compro i materiali per costruire casa. Con la mia mano d'opera che non ha costo costruisco una casa che avrà un valore del denaro che mi è stato prestato + il TOT degli interessi + il surplus del valore della casa che ovviamente sarà superiore al valore materiale + TOT. Risultato? Ho prodotto ricchezza, ma l'unità di misura spartito (denaro) rimane sempre uguale. Io sono più ricco (ora ho una casa e non dovrò pagare l'affitto, cioè con la mia stessa entrata ora in tasca mi rimane di più). La banca è più ricca (ha il suo TOT) ma le monete sono sempre lo stesso numero.

    Ribadisco, misurare la ricchezza contando le monete è sbagliato, sbagliatissimo.
    [Modificato da Paolai 14/07/2009 18:59]
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    LordHarald
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    00 14/07/2009 19:03
    Si ma il problema non è che tu chiedi un prestito per produrre, se così fosse sarebbe giusto.
    Il problema è che il denaro che ti viene prestato in realtà non esiste !

    L' esempio degli scacchi è il punto di vista opposto.




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    LordHarald
    Post: 1.014
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    00 14/07/2009 19:07
    Re:
    Paolai, 14/07/2009 18.57:

    eh no, non è esattamente così. Misurare la ricchezza con l'unità di misura per lo scambio (uso i termini del filmato) è una cavolata.



    Esatto, però il sistema finanziario funziona proprio così, oramai è il valore della moneta ad essere un parametro fondamentale.


    Paolai, 14/07/2009 18.57:

    La ricchezza si misura in altro modo. L'unità di misura (la moneta) serve solo per facilitare lo scambio nulla di più.



    Vallo a dire alle banche.







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    =massimoXmeridio=
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    00 14/07/2009 19:46
    scusate ma io che presto i soldi alla banca, che ruolo ho in questo sistema bancario bacato? [SM=g27820]
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    Mashiminu
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    00 14/07/2009 21:16
    Re:
    =massimoXmeridio=, 14/07/2009 19.46:

    scusate ma io che presto i soldi alla banca, che ruolo ho in questo sistema bancario bacato? [SM=g27820]




    lo finanzi e ne sei direttamente responsabile e dall'altro lato fai beneficenza verso gli indebitati con la banca:
    una banca può fallire solo se tutti ritirano i loro fondi da essa e il giochino si va ad annullare, ma così facendo manderesti sul lastrico milioni di famiglie

    se tutti richiedessero indietro i propri soldi infatti la banca non li avrebbe perchè li ha prestati ad altra gente, perciò prima di restituirli dovrebbe chiedere indietro i prestiti che lei ha fatto per prima, e poichè quasi nessuno può di punto in bianco restituire quanto ricevuto in prestito, allora la banca si deve appropriare di quanto gli è stato dato in garanzia del prestito e irare quello ai suoi creditori che non sono altro che tutti coloro che l'hanno finanziata con i loro soldi

    ormai il giocattolo bacato è entrato in funzione e non può essere spento [SM=x535691]



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    LordHarald
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    00 14/07/2009 22:27
    Re:
    =massimoXmeridio=, 14/07/2009 19.46:

    scusate ma io che presto i soldi alla banca, che ruolo ho in questo sistema bancario bacato? [SM=g27820]




    Presti i soldi alle banche [SM=x535698]

    ECHHISSEI !!! La BCE ???

    Le banche i soldi se li prestano tra loro solo quando hanno problemi di liquidità.

    Tu povero cittadino indifeso per dare i soldi alle banche usi il conto corrente, perchè dovrebbero chiederti un prestito se i tuoi soldi li hanno già ??




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    LunaRossa Vinsitor
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    Duca

    00 14/07/2009 23:49
    Scusate non ho letto tutti i commenti, ma mi fa piacere che il filmato vi faccia discutere. In fondo non credo che si proponga di sostituirsi a corsi di economia e finanza.

    Io cmq l'ho "letto" (anche se l'ho visto) in un'altra ottica. Sarò storto, ma non mi è venuto in mente solo il cittadino che compra la macchina e fa debiti, bensì anche che uno STATO si indebiti e la banca gli PRESTI dei soldi, che dovrà riavere con degli interessi. Ma quanti soldi ha una banca, per prestarli a degli stati? E cosa dà in pegno lo Stato a una banca, titoli di stato? E fino a che cifra potrebbe darne? Centra il PIL? Se è insolvente la banca cosa si prende in cambio?

    La moneta in fondo è un astrazione, ma prima era legata a qualcosa di tangibile, a una RICCHEZZA, cioè l'oro, ora è semplice carta.

    La domanda che mi è sorta guardando il filmato è: "su cosa si basa la ricchezza di uno Stato?", "...e quella di una banca?"
    [Modificato da LunaRossa Vinsitor 15/07/2009 00:12]
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    XXI Rapax Britannicus
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    Registrato il: 13/10/2005
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    Marchese

    00 15/07/2009 00:21
    La mia domanda è cos'è il VALORE?

    Sulla base di cosa viene attribuito il VALORE?

    Faccio presente che per una persona che non sà nuotare un salvagente in mezzo al mare vale più di tutto l'oro del mondo.





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