00 14/07/2009 16:40
Re:
Leporello68, 14/07/2009 16.27:

Rispondo a Paolai perchè non ho ancora letto gli altri interventi.

D'accordo che il meccanismo è questo, e infatti è nato per quello: io non ho soldi, li prendo a prestito e li faccio rendere più del tasso d'interesse.

Funziona benissimo se dietro c'è una stamperia virtuale che crea soldi all'infinito (col beneplacito politico che a sua volta munge la vacca da latte) e la parte insolvente rimane in certe percentuali fisiologiche. Tu vendi bene la tua mano d'opera perchè c'è gente foraggiata da quei prestiti disposta a comprare il tuo prodotto o servizio. Quello che sta succedendo oggi è che si creani ulteriori debiti per evitare che gli altri debitori falliscano.

Cioè non solo oggi, è da vent'anni che godiamo uno sviluppo basato in gran parte sul nulla, ma una crescita esponenziale del debito è insostenibile: lo si sa, ma si preferisce chiudere non uno, ma due occhi sperando che a livello globale tutti si stampellino a vicenda.

Ma l'effetto netto è che la quota di schiavi "delle banche" è sempre in aumento e, come spiegato, senza che la banca debba possedere nulla.
Da noi da settembre il meccanismo dimostrerà quanto è folle sostenere un'economia sul debito e infatti si sta già parlando di moratoria del credito alle aziende, ennesimo ulteriore tentativo di scaricare al futuro il fallimento del sistema socialista della moneta.





Quello che ho scritto per Traiano: è quando lo stato diventa imprenditore che nasce il problema. Lo stato non prenderà mai il rischio imprenditoriale ed allo stato si erogano sempre debiti, a non finire, senza limiti, anche sapendo che produrrà un qualcosa che non ha mercato, che non produrrà ricchezza, ma che importa. Il filmato è bacato per questo. Non può dire che è la centralità dello stato che guasta il meccanismo economico commerciale, altrimenti Vinsi, faccio per dire, non lo avrebbe mai postato [SM=g27828].