Non è contro natura, è contro la società civile...
Gli ultras (di qualsiasi sport) in Italia (ed in altri paesi), sono accettati come componente dello spettacolo, e loro si sentono parte imprescindibile di esso (anche grazie alla compiacenza/ necessità causa ricatti della società sportive).
Naturalmente non potendosi confrontare direttamente con gli avversari come le squadre in campo utilizzano i cori denigratori e gli striscioni volgari fino poi ad arrivare all' eventuale scontro fisico.
All'interno dei gruppi organizzati ci stà di tutto: Politica, voglia di violenza repressa, cameratismo, ignoranza.
I più aggressivi contagiano i più tranquilli, fino a creare un gruppo più o meno compatto che disdegna le regole civili...
Questo è proseguito troppo a lungo e si è creata una vera e propria anticoltura sportiva che sarà difficile da sradicare.
Cominciamo con eliminare il senso di gruppo, togliendo insegne, striscioni ecc.
Poi dotazione di sistemi di sicurezza idonei per tutti gli stadi (quasi nessuno è a norma adesso o sbaglio?)
Leggi e norme ad hoc contro i trasgressori con multe salate ed incarcerazione.
Per i primi tempi utilizzo delle forze dell'ordine ed anche dell esercito con possibilità di utilizzo della forza.
Forse se nei campi delle serie maggiori le cose si "calmeranno", anche nei campi di "provincia" (che naturalmente non disporranno delle strutture adeguate) le "curve" diverranno solo una parte degli spalti...
Per ultimo, ma non per ultimo, gli stessi giocatori
Campioni del mondo et similia seriamente attivi in una campagna per una nuova cultura del tifo: in cui il tifoso non deve sventolare bandiere, usare fumogeni colorati e lanciare carta igienica, cantare tutto il tempo, saltare, ma è uno spettatore
educato e rispettoso se non degli avversari (senza eccedere naturalmente), almeno dei vicini di posto...
Sarebbe interessante sentire qualche utente del forum che guarda le partite di calcio insieme agli ultras.
Ciao
Totola