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Il calcio si ferma a tempo indeterminato

Ultimo Aggiornamento: 09/02/2007 12:30
04/02/2007 18:04
 
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Scritto da: Phoinix Costantin 04/02/2007 17.48
Partendo dal presupposto che da italiano(di origini sicule),prima ancora che da sportivo mi vergogno di quello che e' successo e provo un senso insopprimibile di schifo butto giu' due righe visto che nn ho avuto ancora modo di esprimere il mio parere in merito.

Prima di tutto NON E' VERO che in Italia non ci sia una cultura sportiva.O almeno che nn ci sia del tutto.
La riprova l'ho avuta ieri vedendo la partita inaugurale del 6 nazioni.
L'italia ha perso con gli "odiati" francesi 3-29 ma nessuno,né prima né dopo ha insultato i francesi(spettatori e non) al Flaminio ne ha contestato l'arbitro.
Anzi applaudivano le giocate dei ns avversari.
La verità e' che la causa,principale a mio modesto parere,di tutto questo,non sia il calcio in sè,ne i mass media o altre "stronzate" che ho sentito dire in giro che,permettetemelo,sembrano sempre voci atte a giustificare,o decolpevolizzare in parte o in tutto,queste bestie.
E lo scrivo chiaro e tondo:BESTIE.
Il problema sta nella società,come alcuni di voi hanno scritto,ma dire la "società" e' come sparare a vuoto perche' cos'e' la società se nn la somma di tutto quello che facciamo tutti i giorni?Cos'e' se non la dimensione che creiamo giorno dopo giorno con le nostre azioni e le nostre scelte?
Ve lo dico io cosa penso sia la società al di là del fatto di essere di AN o Rifondazione,berlusconiano o socialista:
La nostra società e' leggere al mattino che si domanda come recuperare eventualmente una coppia di criminali che uccidono 3 persone per motivi futili o di una donna di 38 anni che viene uccisa perche' i cani abbaiavano troppo.
Leggere questo e,nonostante tutto andare avanti nella nostra cecità demagogica del perdono,della riabilitazione,del "non puniamo ma re-indirizziamo".
Questo e' veramente CRIMINALE.
Leggere che ci sono persone che considerano Carlo Giuliani(pace all'anima sua) ancora una vittima e non semmai un delinquente che e' stato piu' sfortunato di altri perche' e' morto invece che pagare per i suoi crimini.
Questo e' criminale
Che i genitori del suddetto inizialmente si dicano sconvolti da questo "lato" del figlio a loro ignoto(che per inciso uscendo quel giorno aveva detto che sarebbe andato al mare con gli amici)e che invece troviamo a "protestare" (?)
con tanto di passamontanga,cappuccio cuffia e tutto quanto possa essere usato epr non essere identificato e attaccare le forze dell'ordine slavo poi cavalcare l'occasione e' richiedere chiarimenti.MA QUALI???CHI ce l'ha portato tuo figlio li?!???
Inneggiare a dieci,cento nassirya,inneggiare alla morte dei poliziotti,dei carabinieri additandoli come cancro delle città(c'e' anche questo)e parimenti lamentarsi della criminalità senza porsi nemmeno il dubbio del controsenso in atto ed avare al Parlamento il capo di questi movimenti in qualità di deputato.
Leggere sui muri "Giuliani sei stato vendicato"e non sentire uno,dico solo uno degli esponenti della forza politica(ammesso che ve ne sia una cui un elemento del genere possa essere annoverato senza un minimo di senso critico)dire:"CI dissociamo da cio'.Il poliziotto,il carabiniere, ha compiuto il suo dovere DIFENDENDOSI Giuliani e' morto,e' un peccato una morte di un giovane,ma non va ne' eletto a martire ne ad esempio".
Questo e' criminale
Inneggiare all'olocausto,uccidersi per la politica per una ragazza per un proiettile vanagante e sapere che,i colpevoli,saranno al piu' tardi,ammesso e non concesso che vengano individuati,liberi l'indomani.
Incriminare un commerciante che si difende dal un furto reiterato e pensare a "recuperare" assassini,strupatori et simila
Tutto questo e',lo ripeto criminale.
Questa e' una società che va presa a calci sulle gengive.
Non c'e' fede che tenga sia essa politica,religiosa,economica.
I criminali vanno puniti siano essi di destra sinistra centro,italiani e stranieri di religione cristiana,ebrea mussulmana.
Ognuno di noi alla nascita s'inserisce nella società.Da essa riceve diritti e doveri.Questi due componenti si devono occupare vicendenvolmente l'uno dell'altro.
Ma a fronte de di tali atti,un elemento che con tali azioni e' in totale opposizione alla società civile,ne esce e non deve essere piu' da essa riconosciuto come elemento da tutelare(fatti salvi i diritti fondamentali e quello concernente un regolare e VELOCE processo affinchè non ci abbandoni alla giustizia sommaria che ci farebbe sprofondare ad un livello ancora piu' basso)
Vanno inibiti,eliminati PUNITI.

Io sono simpatizzante di destra e (benche' ciò non sia consequenziale)non posso non essere solidale con le forze dell'ordine.
Vi giuro,arriverei a votare rifondazione comunista se questo fosse portatore di ordine e di una risposta decisa e Univoca.

Rivoglio,come voi, la nostra civiltà e il nostro diritto alla vita che,tanto spesso viene calpestato salvo poi rispettare ad oltranza,per fini politici,economici e non,i"diritti" di coloro i quali si "dilettano"a spegnere la vita altrui

Scusate lo sfogo

P.s.(lo scontro e' avvenuto fuori dallo stadio tra i soli catanesi e i locali poliziotti indipendentemente dalla partita.Era premededitato.Schifo che si aggiunge al precedente schifo)

[Modificato da Phoinix Costantin 04/02/2007 17.52]




Davvero saggie parole [SM=g27811]



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04/02/2007 18:22
 
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Re:

Scritto da: LunaRossaTraiano 04/02/2007 15.26
Infatti non volevo dire che in America ci sia più senso civico, ma piuttosto sottolineare come in un paese con una forte connotazione razzista, pieno di tutte quelle contraddizione sociali che ben conosciamo ebbene ci sia una civiltà e cultura sportiva quellà sì superiore alla nostra, soprattutto paragonata al mondo del calcio.



l'avevo capito, il punto é che ho difficoltá a separare la civiltá e cultura sportiva da tutto il resto. Se sommi tutto insieme, alla fine trovo che dell'Italia ci sia meno da vergognarsi. Cmq guardare altrove non é affatto sbagliato, penso che in Europa possiamo togliere l'Inghilterra, poi c'é solo da imparare sulla cultura sportiva. E sul resto pure.



04/02/2007 20:08
 
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Sono naturalmente d'accordo con il comprensibile sfogo di Constantin, però rimane il problema, che oltretutto si evince anche dal suo discorso, del perchè questi fatti succedono appunto sempre nel calcio e mai nel rugby o nei palazzetti di basket o pallavolo.
Ho tirato fuori l'esempio del Football Americano anche per confutare quelle tesi che vogliono imputare tutto all'eccesso di soldi, tv etc. portando appunto l'esempio di uno sport
più influenzato da tali problemi eppure scevro da tanta violenza...la mia è solo una considerazione, no do' nè riesco a trovare riposte.

in ogni caso personalemnte rimango dell'idea non che in Italia non ci sia una cultura sportiva (qui non mi riferisco ad episodi di violenza ma al semplice atteggiamento e concezione nell'evento sportivo) ma che questa sia cmq inferiore rispetto a quella di molti altri paese europei e non, e anche rispetto agli USA.
E sempre il paese dove Ivan Lendl vince il Foro Italico (tennis) e viene fischiato durante la premiazione solo perchè ritenuto antipatico...

[Modificato da LunaRossaTraiano 04/02/2007 20.17]





04/02/2007 21:06
 
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Anche nel Basket ogni tanto c'è un pò di casino: lo ripeto gli Ultras (di qualsiasi sport) non hanno diritto di esistere, i tifosi/spettatori si...
Se piacciono tanto le coreografie, starà alla società sportiva creare un team con il compito di allietare il pubblico (ma solo come contorno), rispettando le norme che verrano stabilite dalla relativa federazione.
Ciao
Totola



04/02/2007 21:29
 
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Quoto Costantin in tutto e per tutto!!!
Senza se e senza ma
[SM=g27811]



04/02/2007 22:19
 
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Assolutamnete con Costantin...
...purtroppo però chi parla così viene emarginato e accusato di essere un "nostalgico"
Siamo, lo ripeto, un paese ipocrita.
Dove i Magistrati condannano a 7 anni liberadole poi dopo 3 le ragazze che uccidono per "divetrisi" una suora, o per altri orrendi delitti, adducendo possibilità di riabilitazione o incapacita (?) di intendere e volere al momento del fatto (?????). Gli stessi Magistratic he condannano all'ergatsolo senza possbilità di sconti gli assassini di uno di loro o di un politico (i Poliziotti orami li considerano solo numeri e soggetti "sacrificabili").
Ma dovrebbero usare questo metro per tutti.
Un assassino ha rubato una vita, per sempre, e se proprio non si vuole applicare la Legge del taglione, almeno gli sia impedita una vita normale alla faccia dei familiari della vittima, e lo si chiuda per sempre in isolamento e senza TV.
Purtroppo sono solo fantasie di chi vorrebbe una legge vera e severa con tutti...belli e brutti. [SM=x535685]
Almeno questo.
Ripeto...quoto Costantin.
In Toto!!






SONO UN LUNA ROSSA!... E PORTO L'INFERNO CON MEEE!!!

GRAZIE SHOGUN!!!


04/02/2007 22:55
 
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lo sfogo di Constantin é uno sfogo e secondo me va preso come tale.

Prendendo misure in una sola direzione non si ottiene nulla. Vogliamo evitare questi episodi? servono ENTRAMBE : PREVENZIONE e DUREZZA DELLE PENE. E per prevenzione, non parlo di misure di sicurezza (non solo), parlo di capire le cause, di rieducare, di facilitare l'integrazione, di farsi delle domande. Sono delle bestie? PERCHÈ sono delle bestie? come li facciamo diventare di nuovo ( o per la prima volta) persone normali? Come evitiamo che altri giovani si rimettono negli stessi casini??????

Se ci occupiamo solo delle pene rendendole efficaci e severe abbiamo risolto solo metá del problema e paesi con pene severissime e con violenza esorbitante ce ne sono a bizzeffe, vedi per esempio proprio gli USA.

[Modificato da MadmaxI 04/02/2007 23.02]




05/02/2007 10:57
 
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Re:

Scritto da: MadmaxI 04/02/2007 22.55
lo sfogo di Constantin é uno sfogo e secondo me va preso come tale.

Prendendo misure in una sola direzione non si ottiene nulla. Vogliamo evitare questi episodi? servono ENTRAMBE : PREVENZIONE e DUREZZA DELLE PENE. E per prevenzione, non parlo di misure di sicurezza (non solo), parlo di capire le cause, di rieducare, di facilitare l'integrazione, di farsi delle domande. Sono delle bestie? PERCHÈ sono delle bestie? come li facciamo diventare di nuovo ( o per la prima volta) persone normali? Come evitiamo che altri giovani si rimettono negli stessi casini??????

Se ci occupiamo solo delle pene rendendole efficaci e severe abbiamo risolto solo metá del problema e paesi con pene severissime e con violenza esorbitante ce ne sono a bizzeffe, vedi per esempio proprio gli USA.

[Modificato da MadmaxI
04/02/2007 23.02
]



Bah Max io non sono d'accordo.
Io posso eventualmente concordare sul "cercare" di redimere un 14 aizzato dai genitori o da qualche adulto(che comunque vien sempre da chiedersi visto che pare matematico):ma in Italia siamo 60 milioni possibile che questi ai quali attribuendo ogni sorta di attenuante siano la minoranza?Da come sento parlare la gente spesso sembrerebbe che anzi siano la regola.
Arrestiamo un 16enne.Bene.Allora la prassi(che per inciso porta secondo me alla degenerazione criminale e,benché essere irremovibili sulle proprie posizioni e' sintomo di ottusità nessuno me lo leverà di testa,lo analizziamo.
Senza togliere il lavoro ai professionisti del mestiere,non ci vuole molto a capire che giustificandolo una volta per il degrado sociale,una volta per per la droga,una volta perché il padre e' senza lavoro,una volta gli e' girato cosi,una volta cosa',uno non migliora MAI.E lo ripeto.MAI
Perché se l'Italia e' famosa per i suoi intellettuali,per la sua cultura,per la sua storia e' anche famosissima per i grandissimi
ruffiani e paraculo o "furbi"
con (accezione dispregiativa).
A dispetto dell'orientamento politico che tu possa avere,e' chiaro che sta gente e' una minoranza che va punita,non necessariamente curata.Perchè questi della cura se ne infischiano e fanno passare per fessi chi,la legalità,la rispetta.
Perché se alla tv o sui giornali sentiamo sempre i soliti "buonisti" indicarci la via della redenzione io ti dico com'e' finito umanamente l'ultimo che c'ha provato:in croce.(ah premessa,non e' assolutamente un esempio che porta come assioma Italiani=brava gente ,israeliani(o ebrei antichi)=delinquenti per carità lungi da me).E' solo un esempio lampante di come,trasversalmente,attraverso i secoli e le culture si finisce ad essere troppo "comprensivi".
E bada bene non e' blasfemia;e' un grande esempio che riconosco la mia fede tende a darmi.
Solo una persona "divina" puo' decidere di darsi anima e corpo a gente che non vuole essere aiutata.Ma siccome né io né,credo, voi vogliamo essere martirizzati per altri(perché se vogliamo Raciti e' assimilabile a questo)né mi ritengo degno di salire agli onori degli altari io dico BASTA.
Piu' generalmente se a tutte le attenuanti che t'ho enumerato sopra,corrispondesse un atteggiamento tipico delinquenziale,allora mezza catania,mezza napoli,mezza palermo per citarne tre,dovrebbero essere,come minimo, dei campi di battaglia dove la gente "normale" dovrebbe fuggire.
Invece e' solo la minoranza che e' una devianza.
E per evitare che tale "malattia sociale"
s'allarghi e' giusto tutelare gli altri 58 milioni 980.000 abitanti.Dimostrando che in questo schifo di mondo,al di la della politica e del suo colore ,chi rispetta le leggi e' e deve essere assolutamente tutelato,anche perche senno' chi glielo fa fare alla maggioranza di nn girare armati per le strade,negli stadi o di trasformare le riunioni condominiali in macellerie?
Con che faccia ci possiamo porre di fronte alla componente "sana" se garantiamo tutto anche oltre il limite della decenza ai criminali??Come dare torto alle persone normali se ,in questa via criminale scorgono forse la via più furba???I fatti fin'ora dicono che,finché un criminale(sia esso maggiorenne o minorenne) non e' arrestato e' lui il "socialmete furbo" che fa e disfa quello che gli pare e piace mentre noi siamo i "fessi".

Perché e qui concludo,non dimentichiamoci nel nostro garantismo demagogico che lo stato deve tutelare tutti.
A fronte di questo assunto,giacché tutti sappiamo che la giustizia assoluta non e' di questo mondo,ne preferisco una molto relativa ma che pero' abbia le palle di difendere la maggioranza da un modello,da un mondo che non vuole ne' puo' essere curato.
E' un cancro sociale.
La riprova di quanto dico,a rischio di parere saccente l'abbiamo avuta dopo l'indulto(ennesima boiata all'italiana):gente che nell'arco di tre ore e' stata(per forturna) ribeccata dopo aver ripreso le belle abitudini.E perche questa liberazione?perche non c'e' posto nelle carceri?
Dato per assunto che in carcere loro devono vivere(eh si perché per certi crimini la morte e' troppo svelta ci vuole un bell'ergastolo cosi da annullargliela la vita pur preservandola)ma non sono in vacanza,se posto non ce ne allora ne costruiamo altri.E sapete con chi?Con queste persone che dato le loro benemerenze sociali(salvo rari errori giudiziari)si sono meritati il vitto e l'alloggio statale.Che si guadagnino la pagnotta.
In ultimo quindi questo Max e' proprio un cancro;pur senza saperne un acca di oncologia so che non si puo' convivere con esso.
O lo si vince estirpandolo,eliminandolo,chiamatelo nel modo che il vostro credo e la vs coscienza ritiene piu' adeguato o si muore.





"Il nostro essere e' il risultato del nostro passato,di cio che ci e' accaduto e di cio che non e' avvenuto"

Oscar Wilde
05/02/2007 13:19
 
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Ma allora non sono...
...il solo ad aver visto la luce!!!
Un post alle frasi di Costantin che sto adorando!!
Napoli.
Da decenni il contrabbando a Napoli viene tollerato in termini advvero esasperanti, con la scusante: "con le sigarette ci campano".
Mia madre è di Nocera Inferiore provincia di Salerno un pò a Sud di Napoli.
Premesso che i Campani, che non sono dei Milanesotti (lo sappiamo), non possono vedere i Napoletani a causa appunto del loro modo di vivere la socialità, ci chiediamo come mai Napoli, da anni, non fa ltro che precipitare in un baratro del quale non si vede mai la fine??
Perchè ai giovanissimi Napoletani, sin da quando cominciano a capire, tutto è permesso.
A Napoli nno esistono regole che non siano infrante da chi si crede di essere "più Furbo", quindi "Più Uomo".
Da ragazzini 5/6 anni, fumano per la strada senza che nessun delel Forze dell'Ordine, od almeno un adulto si permetta o pensi di rimproverarli, a 9/10 anni girano in 3 sul motorino (senza casco) davanti alle forze dell'Ordine che fanno finta di non vedere.
Crescono e fanno i bulli alle medie obbligando a portare soldi e merendine ai poveri deficentotti che non sono organizzati in bande e non sono in grado di difendersi (visto che nessuna figura scolastica si degna di tutelarli), crescono e capiscono che a Napoli, è più facile vivere "accussì" che piegando la schiena e lavorando per 20 Euro la settimana in un'officina (si raga ai ragazzini di 14/15 anni chiunque abbia un lavoro autonomo offre lavoro solo a questa paga...se vuoi è così..sennò!!) E le forze dell'Ordine, gli ispettori INPS e del Lavoro...amche loro si voltano dall'altra parte.
Insomma, a Napoli, sono dedenni che si vive così, i ragazzi crescono consapevoli che si può fare tranquillamente, che si è "uomini" agendo "accussì" (vuol dire: così), non vengono puniti da bambini, non vengono puniti da ragazzi e da adulti continuano a delinquere, anche chi ha un lavoro sicuro, ha una attività secondaria del genere che abbiamo capito. Financo i Polizziotti e Carabinieri si danno all'Integrazine dello stipendo. Tanto conoscono che andazzo tira. Sono una minima parte, lo so, ma tanto per chiarire che non è solo la mancanza di lavoro che spinge a questo tipo di vita a Napoli. Altre Citta stanno o sono state peggio sotto questo pounti di vista, ma quello che c'è a Napoli non esiste in nessuna parte di Italia.
Questo perchè da quando i giovanissimi aprono gli occhi, non sono istruiti secondo le regole della convivenza civile onesta e non sono messi in condizione di non nuocere alle persone onoste una volta "pizzicati".
Insomma, il buonismo tanto caro ad una certa parte della società Italiana ed a certii Educatori, ha portato alla Napoli che conosciamo.E sta succedendo, purtroppo, per tutta l'Italia.
Anche Genova, sta scendendo in questa china dove i Napoli l'ha preceduta.
E' il destinbi delle Società "lassiste" e non rispettose di regole e pene certe per chi le trascgredisce.
Un Popolo diventa Grande, quando si da Regole e tutti, o quasi, le seguono.
Non certamente vivendo da "pirati" una Nazione prospera.
Ma vaglielo a far capire ai buonisti che scendono in Piazza a gridare:
"nessuno tocchi Caino". [SM=g27834]

[Modificato da LunaRossa Caesar 05/02/2007 13.25]







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05/02/2007 13:59
 
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Io ho fatto quasi dieci anni in curva nord a milano.

Voi state parlando di cose belle e giuste. Un sacco di idee interessanti, di soluzioni possibili, di analisi accurate.

Quello che manca qua sopra, però, che è quello che manca un po' dappertuto leggendo l'informazione di oggi, è il perchè.

Perchè i poliziotti devono andare la domenica in tenuta antisommossa? Perchè gli incidenti allo stadio ormai sono nel 90% dei casi tra tifosi e polizia e non tra tifosi avversari?
Perchè se muore un poliziotto l'italia si riempie di scritte tipo "uno, dieci, cento, mille..." e metteteci quello che volete.
Anche nassirya, se la cosa vi fa piacere (tanto sempre carabinieri erano).

Perchè?

Perchè esiste una cultura ormai aimè molto radicata nella nostra società, per cui il poliziotto è il nemico. Il celerino è il fomentatore degli scontri, l'uomo da abbattaere. Il bersaglio da colpire.

Lo posso vedere quotidianamente nella vita delle curve (stampo io il materiale della nord, per cui certa gente ancora la frequento, in qualche misura). Lo vedo nei centri sociali, che pullulano in italia. Ma lo sento anche dal rione sanità di napoli, allo zen di palermo.

Sacche di società, anche molto diverse le une dalle altre, che vedono nel poliziotto il nemico totale, la propria controparte, insomma.

Ma... perchè?


Se mezza italia odia la polizia è un problema?
E se è un problema, e vogliamo risolverlo, chiudiamo gli stadi oppure cerchiamo di capire cosa c'è che non va?
Cosa ci ha portato a questa situazione?
Cosa possiamo fare per tornare indietro?





05/02/2007 14:59
 
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Forse perché vi e' molta frustrazione e anche,diciamolo,astio nei confronti dello stato(magari non giustificato)e il poliziotto rappresenta lo stato nel nostro quotidiano.
Vi cito un passo significativo:"Poiché dunque il furore ci viene proibito,siamo tagliato fuori da ogni spettacolo,anche il circo,dove anzi il furore spadroneggia come a casa sua.Contempla il popolo che accorre a questo spettacolo già in preda al furore,già tutto sconvolto,già come accecato,già in subbuglio per le scommesse...[...]"
Questo e' stato scritto non da uno psichiatra o da uno psicologo bensì da Tertulliano.

Sono passati 2000 anni circa ma non siamo cambiati.

Vedere dirigenti di banca integerrimi e solitamente morigerati che alla domenica vedendo il figlio di 14anni s'infuriano e litigano e arrivano alle mani o incitano il figlio a "spaccare le gambe a quel b......o"e normale?

Tutti da cima a fondo chi più chi meno ha motivo d'essere irritato dalla vita,dal lavoro,dalla politica o da come si alza la mattina.
Quello che ci (dovrebbe)distingue dalle bestie sta nel contenere il furore parossistico che spesso ci assale e la voglia di sfogarci con la prima persona che incontriamo che ci offra il benché minimo destro.
Ora queste persone a dispetto di religione,dichiarazione dei redditi,cultura,religione zona in cui abitano devono essere ugualmente punite.
Sarà banale quanto volete ma finché non sarà cosi,finché a colpa(anche minima)non ci sarà punizione(corrispettiva)vi saranno cani sciolti e disordini.
Questo e' ottenibile non con uno stato di polizia bensì con certezza di pena.





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05/02/2007 16:45
 
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Re:

Scritto da: Phoinix Costantin 05/02/2007 14.59
Forse perché vi e' molta frustrazione e anche,diciamolo,astio nei confronti dello stato(magari non giustificato)e il poliziotto rappresenta lo stato nel nostro quotidiano.
Vi cito un passo significativo:"Poiché dunque il furore ci viene proibito,siamo tagliato fuori da ogni spettacolo,anche il circo,dove anzi il furore spadroneggia come a casa sua.Contempla il popolo che accorre a questo spettacolo già in preda al furore,già tutto sconvolto,già come accecato,già in subbuglio per le scommesse...[...]"
Questo e' stato scritto non da uno psichiatra o da uno psicologo bensì da Tertulliano.

Sono passati 2000 anni circa ma non siamo cambiati.

Vedere dirigenti di banca integerrimi e solitamente morigerati che alla domenica vedendo il figlio di 14anni s'infuriano e litigano e arrivano alle mani o incitano il figlio a "spaccare le gambe a quel b......o"e normale?

Tutti da cima a fondo chi più chi meno ha motivo d'essere irritato dalla vita,dal lavoro,dalla politica o da come si alza la mattina.
Quello che ci (dovrebbe)distingue dalle bestie sta nel contenere il furore parossistico che spesso ci assale e la voglia di sfogarci con la prima persona che incontriamo che ci offra il benché minimo destro.
Ora queste persone a dispetto di religione,dichiarazione dei redditi,cultura,religione zona in cui abitano devono essere ugualmente punite.
Sarà banale quanto volete ma finché non sarà cosi,finché a colpa(anche minima)non ci sarà punizione(corrispettiva)vi saranno cani sciolti e disordini.
Questo e' ottenibile non con uno stato di polizia bensì con certezza di pena.




Grazie della risposta Costantin!

Diciamo che la vediamo circa allo stesso modo.
La società che ha progredito in moltissimi settori, ha altresì perso alcuni dei valori che distinguono l'uomo civico dal selvaggio.
La cultura della prevaricazione del più forte, la mancanza di principi certi e di ideali sereni porta l'uomo ad avvicinarsi alla bestia.
O, meglio, a risolvere i propri problemi scavalcando bellamente il prossimo, fregandosone degli altrui diritti.
E' la cultura dell' egocentrismo spinto, l'assenza del rispetto.

A questo punto butto lì la domanda numero due.


I poliziotti sono figli di questa stessa società?
Oppure vengono cresciuti all'interno di speciali ampolle di vetro che li preservano da pericolosi e nocivi contatti con questo ambiente sì degradante?






05/02/2007 17:00
 
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Mannaggia a te Uait [SM=g27828]

La discussione mi prende ma devo studiare.
Stasera ti dico che ne penso [SM=g27811]

P.s.......ma sei un socratico??? [SM=x535685]





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Oscar Wilde
05/02/2007 17:12
 
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Re:

Scritto da: Phoinix Costantin 05/02/2007 17.00

P.s.......ma sei un socratico??? [SM=x535685]



Ahem, dovrei risponderti di si, ma il maestro mi taccerebbe di presunzione.

[SM=x535719]





05/02/2007 17:26
 
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Siccome stasera non so se sarò online, e non volendo lasciarvi qua, vi racconto una storiella.

In occasione della ricorrenza della morte dell'emperour Napoleone, nel 2002, decido di fare visita alla capitale romana.
Casualmente in tale data si giocava una partita di pallone all'olimpico.
Dato che non ero mai stato in uno stadio decido di prendervi parte.
Mi accomodo nella curva solitamente destinata ai romanisti poichè la squadra di casa è la lazio.
Che gioca contro una squadra del nord, di cui non ricordo il nome.
(e qui la finisco con le minchiate)


Sta di fatto che alla fine vince la squadra di casa e i tifosi che mi circondano, amanti dell'avversario, son tutti a pezzi. Ecchecazzo, per una partita di pallone!
Nemmeno avessereo perso lo scudetto!
Vabbè.

Comunque l'ambiente, al fischio finale, è da funerale di stato.
Niente fischi, contestazioni, violenza... solo uno scoramento totale.

Così quando la polizia, in perfetta tenuta antisommossa, passa sotto la curva, non si sentono nemmeno i soliti, odiosi, beceri e vigliacchi cori insultanti nei loro confronti.
Meglio così, anche se ho altro da pensare.

Poi il cordone di polizia si ferma, sotto la curva, oltre la pista di atletica.

La situazione è calma, ripeto, ma l'imbecille lo trovi sempre.
Così' dalla curva parte una bottiglietta di plastica che rimbalza sulla pista di atletica e finisce tra i piedi di uno dei circa venti poliziotti schierati, comandati chiaramente da un ispettore in borghese.
Il poliziotto si inginocchia, la raccoglie, finge di berne un sorso (dico finge, sono a 60 metri minimo), la richiude e che fa?
La rilancia in curva.
Ovviamente colpendo perfettamente la personam, tra i 20.000, che prima l'aveva tirata prima...


Il suo capo, ad 1 metro di distanza, vede tutto perfettamente.
Ma si volta dall'altra parte.
Si vede che va bene così.


Ou, io son con la polizia tutta la vita.
Questo voglio che sia chiarissimo.
Se il fatto di cui sopra mi ha colpito è perchè a me fa male, da cittadino, vedere un a cosa così.

Ma se io ho un problema con tizio siamo in due ad avere un problema.
O lo risolviamo insieme oppure dobbiamo evitare di vederci.
Risolvere il problema unilateralmente non è una soluzione.
Mai.


E noi, da un po', abbiamo un problema.





05/02/2007 18:17
 
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Uait, ti rispondo con una notizia che...
..ha dato conferma alle mie certezze che ho da almeno 10 anni.
La Società è importtante per lo sviluppo dell'Indivisuo dal punto di vista morale e comportamentale.
La Famiglia ha la sua parte.
Ma, è davvero importantye anche il DNA.
E' stato stabilito che addirittura si è di DX o Sx a seconda dei proprio marcatori genealogici.
A me è successa la stessa cosa, e non sono l'unico.
Io sono cresciuto imbottito da stupidaggini verso lo Stato e la Polizia in genere.
Anche io ero di tendenza sinistrorse, ma non acecttavo comunque la droga (cannabis) e chi la usava.
Anche io non amavo i Poliziotti, ma dentro di me sentivo che era più che altro un conformarmi alla "vita" che mi circondava.
I miei "geni" non avevano ancora preso il sopravvento.
Con l'età è successo.
Mi sono reso conto che le mie idde rispecchiavano un desiderio, uno specchio di società che non era quello per il quale patteggiavo fino ai 20/24 anni.
E' stata dimostrato con gemelli e fratelli.
Io, anche se la teoria è vessata dai teologi di Sx, sono convinto assewtore che i geni, oltre a conformare il fisico, modellano anche la mente.
La Società aiuta nel senso della direzione dei geni, talvolta riesce a deviarne lìevolversi, ma generalmente si segue il proprio destino.
La Storia ce lo insegna:
Gli illirici facevano i Pirati ai tempi dei romani, debellati e scxonfitti, pur di nno lavorare si arruolarono in massa nelle Legioni (200/300 D.C. la famosa Virtus Illirica), nel medioevbo erano tenuti a bada da Musulmani e Cavalieri teutonici, adesso sono tornati a fare i pirati, salvo fare i contadini quando sono vecchi. L'Albania sarebbe allo stesso livello dell'Epoca Romana se non ci fosse l'Europa.
Cosi ai tempi di Annibale, Capua assediata dai Romani (era passata dalla suaa parte) cheide aiuto all'Affricano che era a Taranto.
Lui mando il suo fidato Magone (mi sembra) mando innanzi a lui messi con l'avviso di trovarsi al tal posto il tal giorno con una moltitudine di carriagi.
Si presentarono in pochissimi.
A questo fatto, lui, imbestialito, li appellò di sfaticati ed imbelli.
Che finanzo le bestie spinte dalla fame vincono la loro apatia, ma loro no. Neanche con lo spettro della fame incombente si erano organizzati ed impegnati per una buona riuscita dell'operazione. E pretendevano che altri pensassero a loro. Come da troppi anni erano abituati.
Dopo questa sfuriata i capuani, tornarono stavolta con una moltidudine di carri e bestiame da soma.
Gia allora i Campani erano come li conosciamo. [SM=x535694]
Lo so che è un luyogo comune, ma fa da speccui alla storia degli Illiri.
Questa teoria va in parte contro alle frasi dette da Costantin ed a me un sacco di volte. In effetti da Secoli sappiamo come sono gli Italiani, come i Tedeschi, come... altri Popoli.
D'altronde un popoilo si è formato perchè un insieme di persone omogenee fisicamente (quindi geneticamente e di conseguenza "Mentalmente") si è resa conto di avere molti sentimenti in comune, di concepire la società e la vita nella medesima maniera.
Si sono quindi moltiplicati cercando di restare uniti.
e si sono formate le Nazioni che conosciamo.
Ricordiamoci che l'Italia è stata formata dai Romani. Non dagli Italiani.
Pertando convivono varie Etnie regolate da "Geni" diversi.
E, purtroppo, sappiamo come la mela marcia....fa marcire tutto il cesto.
Se non viene sollecitamente emarginata.






SONO UN LUNA ROSSA!... E PORTO L'INFERNO CON MEEE!!!

GRAZIE SHOGUN!!!


05/02/2007 19:57
 
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Costantin, nel mio post non ho scritto che le pene non vanno applicate o non vanno intensificate, tutt'altro. Ho scritto che bisogna farlo (dunque sono parzialmente d'accordo con te), e non limitarsi solo a quello: bisogna porsi anche delle domande sul perché certe cose succedono, esattamente come ha fatto Uait. E bisogna cercare di risolvere i problemi alla base. Ti ripeto , negli stati uniti ci sono pene severissime, una larga libertá di azione per i poliziotti, eppure come crimine non sono messi meglio di noi.



06/02/2007 08:10
 
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Re: Uait, ti rispondo con una notizia che...

Scritto da: LunaRossa Caesar 05/02/2007 18.17
..ha dato conferma alle mie certezze che ho da almeno 10 anni.
La Società è importtante per lo sviluppo dell'Indivisuo dal punto di vista morale e comportamentale.
La Famiglia ha la sua parte.
Ma, è davvero importantye anche il DNA.
E' stato stabilito che addirittura si è di DX o Sx a seconda dei proprio marcatori genealogici.
A me è successa la stessa cosa, e non sono l'unico.
Io sono cresciuto imbottito da stupidaggini verso lo Stato e la Polizia in genere.
Anche io ero di tendenza sinistrorse, ma non acecttavo comunque la droga (cannabis) e chi la usava.
Anche io non amavo i Poliziotti, ma dentro di me sentivo che era più che altro un conformarmi alla "vita" che mi circondava.
I miei "geni" non avevano ancora preso il sopravvento.
Con l'età è successo.
Mi sono reso conto che le mie idde rispecchiavano un desiderio, uno specchio di società che non era quello per il quale patteggiavo fino ai 20/24 anni.
E' stata dimostrato con gemelli e fratelli.
Io, anche se la teoria è vessata dai teologi di Sx, sono convinto assewtore che i geni, oltre a conformare il fisico, modellano anche la mente.
La Società aiuta nel senso della direzione dei geni, talvolta riesce a deviarne lìevolversi, ma generalmente si segue il proprio destino.
La Storia ce lo insegna:
Gli illirici facevano i Pirati ai tempi dei romani, debellati e scxonfitti, pur di nno lavorare si arruolarono in massa nelle Legioni (200/300 D.C. la famosa Virtus Illirica), nel medioevbo erano tenuti a bada da Musulmani e Cavalieri teutonici, adesso sono tornati a fare i pirati, salvo fare i contadini quando sono vecchi. L'Albania sarebbe allo stesso livello dell'Epoca Romana se non ci fosse l'Europa.
Cosi ai tempi di Annibale, Capua assediata dai Romani (era passata dalla suaa parte) cheide aiuto all'Affricano che era a Taranto.
Lui mando il suo fidato Magone (mi sembra) mando innanzi a lui messi con l'avviso di trovarsi al tal posto il tal giorno con una moltitudine di carriagi.
Si presentarono in pochissimi.
A questo fatto, lui, imbestialito, li appellò di sfaticati ed imbelli.
Che finanzo le bestie spinte dalla fame vincono la loro apatia, ma loro no. Neanche con lo spettro della fame incombente si erano organizzati ed impegnati per una buona riuscita dell'operazione. E pretendevano che altri pensassero a loro. Come da troppi anni erano abituati.
Dopo questa sfuriata i capuani, tornarono stavolta con una moltidudine di carri e bestiame da soma.
Gia allora i Campani erano come li conosciamo. [SM=x535694]
Lo so che è un luyogo comune, ma fa da speccui alla storia degli Illiri.
Questa teoria va in parte contro alle frasi dette da Costantin ed a me un sacco di volte. In effetti da Secoli sappiamo come sono gli Italiani, come i Tedeschi, come... altri Popoli.
D'altronde un popoilo si è formato perchè un insieme di persone omogenee fisicamente (quindi geneticamente e di conseguenza "Mentalmente") si è resa conto di avere molti sentimenti in comune, di concepire la società e la vita nella medesima maniera.
Si sono quindi moltiplicati cercando di restare uniti.
e si sono formate le Nazioni che conosciamo.
Ricordiamoci che l'Italia è stata formata dai Romani. Non dagli Italiani.
Pertando convivono varie Etnie regolate da "Geni" diversi.
E, purtroppo, sappiamo come la mela marcia....fa marcire tutto il cesto.
Se non viene sollecitamente emarginata.




Non sono molto ferrato su questi argomenti, non ho mai approfondito davvero la questione.
Sicuramente però quello che dici ha dei riscontri.
Ma forse più che ad una differenza genetica, che giocherà il suo ruolo per carità, credo possa essere imputato ad un uso (costume) ancestrale che piano piano ha condizionato il grosso dei componenti di una comunità che poi non ha fatto altro che tramadarlo.
Del tipo che se tutti facciamo i pescatori è facile che i nostri figli facciano altrettanto, essendo nati e cresciuti in una società che parla (e insegna) solo a pescare.


Comunque questo non spiega lo scontro in atto tra polizia e ampie sacche della società.

Io capisco se fossimo in un regime dove solitamente la polizia ha compiti di aguzzino e accede a posti di potere altrimenti irragiungibili.
Ma in italia?
Il celerino ha prospettive pari a zero e per una domenica allo stadio, a rischiare le botte, porta a casa 20 euro.

Quello sarebbe il nemico prevaricatore?


Vedevo adesso le immagini di 10 mesi fa, quelle relative al derby.
Ou, se a me dicono che la polizia ha ucciso un bambino la prima immagine che mi viene in mente è un incidente!
Poi penso alla famiglia del bimbo e al povero poliziotto che ha causato il decesso.

10 mesi fa all'olimpico c'erano decine di migliaia di persone che gridavano all'assassino!
COme se per la polizia fosse quasi normale uccidere i bambini così...
Insomma, era verosimile.
Per qualcuno.
Anzi per moltissimi.

Me lo aspetto in un regime, non in un democrazia dove la polizia, fino a prova contraria, è il braccio del popolo.





06/02/2007 10:05
 
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In effetti quello che ho scritto...
...non è che ci "azzecchi" molto con l'argomento.
Ero uscito dal tema seguendo il filo del senso civico di un Popolo e volevo rimarcare che gli Italiani, storicamente, non sono un Popolo come quelli che invece abitano il Nord Europa e che quindi si sentono meno uniti e forse scatta un qualcosa...non so, che gli fa respingere le regole, oppure davvero in certi posti d'Otalia la genetica impedisce di di aderire agli usi e costumi di altri Popoli Italiani...(!).
Infatti negli States la stragrande maggioranda dei crimini, quelli soprattiutto per "futili motici", li commette la Comunità Nera o Hispanica. E' innegabile questo.
Perchè appunto non riesce facilmente ad integrarsi in un modo di pensare e re gole che non sono quelle dei propri geni.
Tu fai l'esempio dei pescatori di un villaggio...E' logico, ma un discorso ed adattarsi alle necessità del posto (e questo è appunto, nei geni di tutti gli uomini) un altro è immaginare una società basata su un certo tipo di misticità e senso degli equilibri piuttosto che su un senso assrurdo di un onore ferito che ti porta a dover assolutamente vendicare un torto anche minimo anche a costo di rovinare 2 famiglie.
E, come i geni plasmano "il fisico" è innegabile che formino anche "il cervello".
Ad esmpio, è innegabilmente difficile "trovare" un Ingegnere che abbia il collo taurino, le orecchie schiacciate al crenio ed il naso schiacciato. Aspetto fisico tipico di altri "lavori" e comportamenti sociali.
Ne conseguono visioni della Società diverse.
Ieri, ascoltando vari dibattiri sull'argomento, a parte la assurda frase del caruso di turno che afferma che i morti sono tutti uguali [SM=g27825] E' evidente che anche per lui le Forze di Polizia sono a volte un fastidio..senz'altro lo sono state.
Non disitngue fra aggressore ed aggredito.
Ma un altro, di cui non ricordo il nome, che se ne è uscito affermando che questi poveri ragazzi sono così perchè nessuno gli ha mai insegnato ad aggregarsi per scopi diversi da questo [SM=x535699] [SM=x535699] .
Ha continuanto facendo l'esempio di un gruppo di Ultras di Perugia che avevano aperto una palestra e che ne era fiero.
Era un esempio di come si dovesse agire. Ma non si è per caso chiesto perchè proprio una palestra?? E perchè frequentta soprattutto da Ultras??
Certe persone....non so davvero "se ci sono" o "ci fanno." [SM=x535697] [SM=x535696]






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06/02/2007 11:22
 
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Caesar, dopo aver letto i tuoi post, sento che i miei geni mi provocano reflussi gastroesofagei. E ti ringraziano, per aver risolto con una manciata di post, il quesito cardine della psicologia moderna: siamo natura o cultura? Decenni di ricerche non hanno trovato una risposta plausibile, proprio perché l'essere umano è un insieme inscindibile dei due fattori. Ma i tuoi geni... quelli sì che sono intelligenti.

Il tuo discorso mi ha ricordato la "rotula italica" di Benigni in una comicissima scena de La vita è bella. La parte su ispanici e neri è divina. E quella sugli ingegneri, poi...
Sai, uno dei più grandi poeti italiani di tutti i tempi, Pascoli, aveva un aspetto contadino, pingue, abiti dimessi, maniere quasi rozze. Forse era geneticamente contadino...

Dopo quello che ho letto, chiederò una mappatura cromosomica alle ragazze che conoscerò. Non vorrei mai che nei nuclei delle loro cellule si annidasse dna da mela marcia.

Forse che il tipo che ha ucciso un poliziotto aveva un dna saraceno? O era un bastardo figlio della nostra italianissima società? Ah, se discendessimo tutti dai Romani... niente guerre, niente violenza, tutto andrebbe per il meglio, vero?
Meditate, gente, meditate.




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