chi e' stato il piu grande

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ScudoArgenteo
00venerdì 4 luglio 2008 09:34
E qui non posso fare a meno di dare ragione a Riko.
Bisogna comunque precisare che William Wallace non era un generale vero e proprio in quanto non era a capo di un esercito regolamentare a mio parere, certamente è stato uno dei più illustri e coraggiosi condottieri mai esistiti.
Anche perchè se non erro mi sembra che mai nella storia l'esercito inglese sia stato attaccato e sconfitto nel suo stesso suolo.(parlo di battaglie terrestri non navali o aeree)
Naturalmente siete liberi di correggermi se sbaglio anche perchè vado a memoria... [SM=x535679]
LordHarald
00venerdì 4 luglio 2008 19:26
Secondo me Alessandro il grande.

Capacita politica: Unificare gli stati greci e farsi seguire da un esercito di cittadini, quindi non proprio abituati a lunghi spostamenti per lunghi periodi e secondo me un gran successo, senza contare la capacità di farsi accettare dalle popolazioni che sottometteva, primi fra tutti gli egizi.

Tattico: riformò l' esercito macedone introducendo l' uso della cavalleria pesante.

Stratega: ha affrontato innumerevoli avversari, i Tebani, la gurriglia delle popolazioni degli altipiani persiani, l' esercito persiano, gli eserciti delle steppe composti x lo + da tiratori a cavallo.
KingLeonida
00venerdì 25 luglio 2008 21:58
Per me alessandro non fu il piu grande...

Se suo padre Filippo nn fosse morto,forse nn si sarebbe spinto fin dove si è spinto lui,ma penso che avrebbe avuto buone possibilità di battere cmq i persiani...

Alessandro nn ha riformato l'esercito,ma si è limitato ad utilizzare uno strumento costruito e lasciatoli in dote da suo padre,e poi nn dimentichiamoci che aveva al suo fianco buoni comandanti,uno su tutti Parmenione,di cui si parla poco...

Se guardate le le 2 piu grandi battaglie di alessandro,isso e Gaugamela,ha utilizzto sempe la stessa tattica,cioè incudine e martello,falange e cavalleria.

Con questo nn voglio dire che alessandrò nn fu un grande,ma per me nn il migliore...

Per il periodo antico e romano,per me Annibale e Cesare rimangono i migliori...senza dimenticare altri personaggi come Traiano!!
Niceforo II
00domenica 27 luglio 2008 16:36
Marco Furio Camillo? [SM=g27820]
Augusto.Carducci
00lunedì 28 luglio 2008 13:34
di Camillo si sa troppo poco, talmente poco che nei testi risulta essere il generale di eserciti che hanno combattuto a centinaia di km a distanza di pochi giorni...?!?!?!?!?!?!
insomma i romani lo avevano fatto santo e padrone di tutte le vittorie del momento.

Annibale fu il genio tattico, ma pessimo stratega considerando che partire senza appoggio politico e supporto di alimenti ed altro è un suicidio...gli è andata anche bene, poichè se non si fossero ribellati ai romani le popolazioni dell'abruzzo e della campania sarebbe schiattato prima di subito. Imprudente, traducibile anche in Coraggioso o Audace, se vogliamo dargli un pizzico di benevolenza.

Alessandro: grandissimo progettatore di battaglie, ma mancava di sangue freddo, imprudente poichè si buttava nella mischia per primo, il che si, ispirava le truppe, ma rischiava pure di morire e mandare tutto a puttane. senza neanche considerare che se doveva fare improvvisi cambiamenti di tattica durante lo scontro non lo poteva fare (ecco perchè progettatore di battaglie ma non tattico).
Strategicamente molto capace...famoso per le sue avanzate solo se con spalle coperte e ben rifornito. esempio lampante le flotte macedoni che dovettero sconfiggere (più che macedoni fenicie) quelle persiane per poter far avanzare la marcia terrestre.

Filippo (padre di alessandro): un uomo geniale enel vero senso della parola. conquistò tanto, ma non in terre, quanto in valore. riunì la grecia e permise lo sbarco nell'ellesponto. riformò l'esercito macedone innovando radicalmente la guerra, con l'arrivo fondamentale della cavalleria e delle cariche. La fanteria di supporto diviene fondamentale, ed il tutto compone la macchina da guerra perfetta dell'epoca. secondo me da considerarsi al pari se non sopra il figlio.

Cesare: a parer mio meno genio degli altri, ma sicuramente il più completo.

Pirro: non credo possa essere considerato tra questi sopra detti

Scipione detto l'africano: grande per l'impresa che fece, cioè sconfiggere Annibale, ma senza quella vittoria sarebbe uno dei tanti ottimi generali romani. Da considerare anche che dopo che un generale ti da batoste per 20 anni, capire come combatte non ci vuole un genio.
davie
00martedì 29 luglio 2008 11:14
secondo me Pirro non andrebbe neanche menzionato in questo topic
Augusto.Carducci
00martedì 29 luglio 2008 11:39
Re:
davie, 29/07/2008 11.14:

secondo me Pirro non andrebbe neanche menzionato in questo topic




non che fosse uno scemo, ma di sicuro non ha fatto niente per meritarsi un posto nell'Olimpo dei generali. oltretutto la sua fase finale è stata un completo fallimento su tutti i fronti...finendo addirittura morto ammazzato da una tegola in testa!!!
davie
00venerdì 1 agosto 2008 01:06
ma Ottaviano Augusto non può rientrare nel topic? qualcuno sa qualcosa di preciso about him?
Mashiminu
00domenica 3 agosto 2008 16:20
Re:
davie, 01/08/2008 1.06:

ma Ottaviano Augusto non può rientrare nel topic? qualcuno sa qualcosa di preciso about him?




Ottaviano Augusto???

grande uomo e ottimo politico, ha fatto per Roma anche più di quanto abbiano fatto gli altri: come lui disse "prima di me Roma era di legno ora è di marmo"

ma non ricordo abbia mai affrontato grosse battaglie; le più famose sono state Azio e la presa di Alessandria, ma i rapporti di forza erano tutto a vantaggio dei Romani; per il resto lasciava le battaglie ai suoi vari generali

comunque da quanto so io, non per dire il nome più famoso, ma se Cesare è considerato da noi occidentali il più grande uomo mai esistito sulla faccia della terra dopo Gesù Cristo ci sarà un motivo (questo dal punto di vista dell'uomo)
dal punto di vista del generale: Cesare può essere definito il migliore per la sua completezza, vero che la guerra ai Galli l'ha dichiarata lui, ma non è da dimenticare che nel giro di 8 anni riuscì a sottomettere le 250 popolazioni in cui era divisa la Gallia; costruì 2 ponti sul Reno saccheggiando e ricacciando i Germani, creò un avamposto in Britannia per una futura conquista dell'isola e sempre con le stesse truppe
Augusto.Carducci
00lunedì 4 agosto 2008 09:59
ottaviano era IL politico, ma non un generale, o perlomeno niente di che.
il suo miglior generale, e spesso non nominato è stato AGRIPPA. Grandissimo amico di Augusto fin dall'infanzia, giocavano assieme ed assieme guardavano al futuro. Molte sono state le voci maligne che volevano Agrippa come capo di colpi di stato ai danni di Augusto, ma la sua amicizia che lo legava la sottovalutarono tutti. Alla sua morte (Agrippa) Augusto fece indire un corteo funebre al pari di un qualsiasi imperatore o persona di grandissimo potere a Roma, ed i romani in effetti apprezzavano molto quella figura.

Senza Agrippa Augusto sarebbe stato a metà.. era il braccio armato della politica eccezionale di Augusto, dove da un lato c'era pace e rapporti con quasi tutte le popolazioni di confine, dall'altra c'era Agrippa con le legioni pronte a sopprimere qualsiasi movimento sovversivo.

Altri eccezionali generali sotto Augusto vi furono verso la sua morte, e si parla comunque di eredi, o potenziali eredi. Combatterono quasi tutti in germania, che era il punto caldo dell'impero.
Mashiminu
00lunedì 4 agosto 2008 10:57
infatti se non erro Augusto voleva estendere i domini di Roma fino al mar Baltico e inviò una forte legione con missionari, ambasciatori e mercanti per annettere diplomaticamente tutte quelle genti; purtroppo per lui il tutto si risolse nella disfatta di Teutoburgo e da allora si iniziano le guerre infinite contro i Germani; diciamo che anche stavolta Augusto ci aveva visto bene [SM=g27811]

per quanto riguarda Agrippa, mi pare che lo volesse anche far succedere al suo trono in caso di sua dipartita
Augusto.Carducci
00lunedì 4 agosto 2008 11:01
ma quali ambasciatori...furono guerre sanguinosissime in germania. morirono moltissimi legionari in quelle missioni (senza contare teutoburgo).
Augusto ci provò, e quasi ci riuscì ad annettere la Germania Inferior, tuttavia con teutoburgo perse completamente il controllo sulla regione, e da li in poi mai nessuno volle riprovare l'impresa germanica, anche perchè non ne valeva la pena spendere tutti quei soldi e risorse per una regione povera e primitiva.
Mashiminu
00lunedì 4 agosto 2008 17:25
no la spedizione è partita da Treviri per una missione diplomatica e di pace; Roma inviò un grande esercito insieme ai diplomatici e ai mercanti per mostrare la potenza di Roma e i popoli sembravano piegarsi e fare offerte al solo passaggio dell'armata; ma durante la via del ritorno la guida del grande esrcito: Ariovisto (un patrizio romano e un capo barbaro contemporaneamente, nonche generale sul campo da parte dei Romani) non decise di mandare l'esercito in una lunga strettoia nella foresta; tra la testa e la coda dell'esercito c'era mezza giornata di cammino e poi lui sparì e si fece ritrovare alla testa di un'armata barbara che attaccava la coda dell'esercito, mentre davanti continuavano a marciare; l'esercito si ruppe; dopo vari assalti i Romani decisero di abbandonare i carri e di procedere più veloci e leggeri; ma fu inutile la disfatta dell'esercito di Varo fu lancinante per Roma; dopo di questo fatto iniziò la guera contro i Germani per annettere la Germania inferior che dici tu da parte di Augusto
Augusto.Carducci
00lunedì 4 agosto 2008 18:21
i romani all'epoca avevano invaso con la forza la germania.
fu per quello che arminio, e non ariovisto (ariovisto era all'epoca di cesare), che tradì facendo un'imboscata sulle 3 legioni romane guidate da Varo.

varo fu mandato dalla siria in quella regione poichè Augusto la riteneva parzialmente appacificata ma non lo era, e la sua incompetenza e sfortuna (di Varo) lo portarono al famoso massacro.
Mashiminu
00lunedì 4 agosto 2008 21:41
li ho sempre confusi arminio e ariovisto [SM=g27827]

si vede che me la ricordo male allora quella parte di storia o la confondo con qualcos altro che me la ricorda
XXI RAPAX Maximvs
00martedì 5 agosto 2008 00:45
Il + grande generale ?

Sicuramente Giulio Cesare, se non fosse stato assassinato chissà dove sarebbe potuto arrivare !

Il motivo: la strategia è un argomento molto complesso, può raggruppare + temi, la politica, il genio militare, il carisma, il pragmatismo...
dopo la conquista della Gallia Roma conobbe l'età d'oro, l'Impero era sorto, Cesare aveva cambiato le sorti del mondo conosciuto !

Alessandro Magno fu grande sul campo di battalia, ma gira e rigira la strategia che utilizzava era sempre quella, falange a tenere ed aggirameto di cavalleria... Quando morì la Grecia rimase un piccolo stato, l'impero macedone si dissolse come neve al sole...

Annibale è un po' come Pirro, vinse battaglie importanti, ma non ebbe la capacità di dare il colpo "ferale" al nemico, zero pragmatismo...




Ricapitolando in generale va fatta questa domanda, chi cambiò letteralmente il mondo in cui viveva ?




Augusto.Carducci
00martedì 5 agosto 2008 09:14
ti do parzialmente ragione perchè è vero che cesare era un grande in tutto, ma il fatto che quello che creò non si dissolse come neve è dovuto al fatto che faceva parte della macchina politica di Roma, che anche dopo la sua morte continuò imperterrita nella sua politica.
Alessandro non potè fare altrettanto poichè non c'era quella struttura politico-sociale che gestiva la questione.
Mashiminu
00martedì 5 agosto 2008 10:19
su questo sono d'accordo con Augusto; Roma non ha mai avuto un uomo che arrivasse alla conquista del mondo, ma si è estesa piano piano, romanizzando la popolazione alla quale lasciava grandi margini di libertà e tradizioni

tutti gli altri generali da Alessandro Magno ad Attila a Gengis Khan, a Tamerlano si sono estesi conquistando in pochi anni mezzo mondo che non aveva però appreso le tradizioni che non era stato civilizzato dai conquistatori e perciò i loro imperi sono caduti allo stesso modo come erano nati, in poco tempo

da ricordare inoltre la superiorità militare della disciplina romana sui campi di battaglia; l'esercito è sempre stato invidiato più dei generali di Roma
XXI RAPAX Maximvs
00martedì 5 agosto 2008 23:42
Gli schiavi galli, le ricchezze depredate, i nuovi territori che producevano materie prime e lavorate (vino, lana, bestiame, cavalli, minerali ecc.) portarono un benessere a Roma che le fecero fare il salto di qualità !


Ad oltre 2000 anni dalla sua morte, qualcuno a Roma depone ancora dei fiori freschi sulla sua tomba, per me Cesare rimarrà sempre un mito, il condottiero n. 1 (con tutti i suoi difetti, malattie, e gheità varie), il condottiero invitto !


AVE CESARE


[SM=x535701]
LunaRossaFalco
00mercoledì 6 agosto 2008 07:52
Concordo con Max per quanto riguarda le Gallie. Ritengo che per importanza strategico/economica, la conquista dei territori gallici da parte di Gaio Giulio può tranquillamente essere paragonata alle guerre puniche. Meno epica perchè si svolse in minor tempo ma di un'importanza per Roma fondamentale. Le Gallie furono il forziere di Roma fino al dissolvimento dell'Impero d'Occidente. Giulio Cesare fu un politico e uno stratega immenso. Sul campo non era eccellente ma si circondò di validissimi generali, uno su tutti Antonio; e poi aveva una dote innata: era fortunato. Non seppe valutare i segnali di malcontento che gli giungevano dal Senato e questo lo portò alla rovina. Peccato, mi sarebbe piaciuto vedere cosa avrebbe potuto combinare con un'altra diecina d'anni a disposizione. Comunque è innegabile che cambiò il mondo
Mashiminu
00mercoledì 6 agosto 2008 09:31
l'ho scritto in un topic precedente che è considerato il secondo uomo più importante della storia d'Occidente dopo il Cristo, questo è innegabile; la Gallia fornì innumerevoli ricchezze e ritardò l'invasione barbara secondo molti storici, anche se per me l'impero si è dissolto a causa della crescente ricchezza, perciò la conquista delle Gallie lo ha anticipato il suo declino; i barbari non erano niente a confronto; Cesare ha cambiato il mondo perchè ha espresso l'idea dell'impero intramontabile e invincibile; l'impero che è stato ripreso fino ad oggi da molti personaggi: Carlo Magno, Il Barbarossa, Napoleone; Hitler; solo per citarne alcuni; Cesare è importante proprio perchè è morto assassinato; Cesare è importante perchè è un martire; solo i martiri fanno storia; gli importanti che muoiono per le loro idee o per le loro convinzioni meritano di essere ricordati; nessun altro; se fosse morto di vecchiaia nel suo letto anche dopo aver intrpreso con successo la spedizione contro i Parti che aveva programmato per vendicare Carre o se avesse compiuto anche altre campagne militari magari in Bretagna; oggi sarebbe sicuramente meno importante; sarebbe un Silla qualunque
Eraclio Imperatore Romano
00domenica 7 settembre 2008 15:13
senza ombra di dubbio i più grandi generali furono quelli della trada età antica: Ezio e Stilicone su tutti. Tra i barbari grandi il migliore fu Attila. In età imperiale e repubblicana penso Cesare, Traiano, Marco Aurelio, per i romani; Antioco III, Annibale(le ho sempre odiate le guerre puniche ma comunque...)e una persona che credo voi abbiate completamente dimenticato: Spartaco!!!!
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