Anche a Cenne fu determinante una...
...specie di imboscata.
I Romani coem i Cartaginesi avevano alle due ali le lro cavallerie.
La Cavalelria Romana formata da circa 1600 umonimi fu attacata dai cavalieri Celti e Iberici ed il combattimento non fu un combattimento fra cavallerie perchè lo spazio era angusto (fra fiume e Fanteria) e si risolse in una specia di lotta.
Comuqne vinsero abbastanza facilmente i Veternati Cartaginesi.
La cavalleria Romana, formata da 1uasi 6000 invece era ataccata dai Numidi che con la loro solita tatica lanciavano le lance e poi si ritiravano.
Ad un certo punto, seguendo il piano di Annibale, circa 500 di loro finsero di arrendersi gettanto le loro armi.
Sti poveri Romani, abituati alla lealta ed all'onore, li posero alle loro spalle in attesa della fine della battaglia.
Allora sti impuniti, con armi nascoste sotto la tunica, attacacr9ono alle spalle la cavalleria mentre i loro compagni agivano di fronte.
In questo modo fu sconfitta la vera Cavalleria Romana che con potè portare aiuto ai propri compagni che stavano per esser accerchiati dai Cartaginesi disppsti a falange ai lati dei legionari spintesi troppo in profondità (era nei piani dei Consoli sfondare al centro. Ma era anche quello che sperava Annibale cercassero di fare (come al Trasimeno dove i Romani sfondarono frontalmente l'accerchiamento). Infatti fece, con una difficilissima manovra, arretrare i suoi Veterani (e non è affatto facile fare questo) e disporre al momento opportuno i Cartaginesi Regolari a Falange.
Come vedi, anche a Canne alla base di una vittoria, ci fu un'imboscata.
Questa "creata", ma sempre imboscata fu.