chi e' stato il piu grande

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MadmaxI
00giovedì 1 dicembre 2005 00:33
bel topic, volevo peró solo ringraziare moms perché non avevo mai sentito di Quinto Sertorio, ho fatto una ricerchina su internet e ho fatto una lettura davvero interessante. Davvero un personaggio affascinante sto Sertorio [SM=g27811]
Tra l'altro é conosciutissimo in Spagna.
Iulius Jimi
00giovedì 1 dicembre 2005 00:47
Il rischio facendo questi confronti è di immaginare a tavolino due grandi generali scacchisti che si confrontano per stabilire chi faccia le mosse migliori. Io penso che invece dobbiamo tener presente che le capacità di un generale non si risolvano nell'affrontare con genio tattico e sagacia la battaglia vera e propria, ma comporti molte altre decisioni.
C'è il discorso di tenere uniti combattenti di provenienza diversa,c'è l'aspetto logistico di nutrire e tenere alto il morale di migliaia di soldati con bottini e anche razzie mantenendo una disciplina adeguata.C'è la capacità dialettica di tenere un esercito a combattere una guerra in un paese che per diversi anni non è il suo ed è per giunta ostile e distante dalla patria. In questo discorso,se Roma aveva dalla sua una organizzazione efficiente il che esime dalle capacità dei generali, fa eccellere un Annibale che ha fatto marciare migliaia di uomini di provenienza totalmente diversi e li ha tenuti da padroni in una terra ostile vincendo ripetutamente per giunta battaglie di una guerra che avrebbe logorato chiunque.Ed è uscito invitto dall'Italia solo per essere sconfitto da un altro grande,Scipione,che però aveva studiato e capito i suoi metodi di battaglia a posteriori.

E ciò fa eccellere le abilità politiche di un Cesare che si è trovato nella terra di un fiero popolo,giostrando le alleanze,percorrendo un territorio vastissimo e proprio perchè "barbaro" ancora più ostico dal punto di vista logistico. E non facciamoci illusioni, trincerarsi in una doppia fortificazione è roba da geni militari perchè per quanto gli avversari possano non avere eccellenti comandanti uscire vivi da una situazione in cui si deve difendere una cerchia lunghissima e si è per giunta attaccati da grandissime forze alle spalle,bè...

Su Alessandro vale lo stesso ragionamento,forse non avrà affrontato grandi generali,ma ci ricordiamo di come ha espugnato Tiro?E che l'impero persiano era enormemente superiore alle capacità di un piccolo stato come la Macedonia?E che delle battaglie sono state vinte solo per la sua enorme audacia militare? la volontà di farlo lo ha reso grande,troppo grande è quello che ha conquistato.Solo Gengis Khan e Napoleone per me gli sono stati superiori riguardo a ciò.
Spesso i grandi ci fanno sembrare facili cose che invece sono grandi imprese.
Però....adoro questa discussione! [SM=x535705] [SM=g27836]
Ave
MadmaxI
00giovedì 1 dicembre 2005 14:32
sono d'accordo con te Jimi, in effetti, se volete, potremmo stilare una serie di categorie.
per esempio:

1. chi ha avuto i maggiori successi?
2. chi aveva la maggior presa sulle truppe (o maggior carisma, che dir si voglia)?
3. chi ha dimostrato piú "genialitá" tattica?
4. chi ha dimostrato piú genialitá strategica?

per me, brevemente
1. Alessandro il Macedone
2. non saprei... probabilmente Alessandro di nuovo...
3. Annibale
4. Giulio Cesare

ovvio che le categorie scelte non sono univoche, uno puó sceglierne altre... e forse si puó far molto meglio [SM=g27823]
=hannibal=
00giovedì 1 dicembre 2005 15:04
Ricollegandomi alla storia delle categorie di madmax,ecco forse Alessandro nella voce "presa sulle truppe" se la batte proprio con Annibale che si portava appresso non macedoni o almeno ellenici,e percio della stessa razza di alessandro,ma doveva comandare mori,iberici,macedoni(si anche quelli)balearici,galli e infine i suoi veterani cartaginesi;immaginate come doveva essere difficile per lui solo fare un discorso prima di ogni battaglia,ad ognuno doveva dare motivazioni diverse...
Ai galli doveva ricordare l'odio nei confronti dei romani,ai numidi ai mori doveva ricordare il potere che avrebbe avuto massinissa qualora roma(e quindi l'alleato massinissa stesso)avesse vinto....

In battaglia doveva tener conto dei punti di forza di ognuno,li sfrutto come nessun altro;lui non aveva un esercito a sua immagine,un esercito che si adeguasse alle sue esigenze,come invece ebbero altri generali,lui,il generale dovette adattarsi alla fisionomia di un esercito fornito dalla madrepatria previo pagamento,in modo disinteressato,senza ponderare troppo "la merce scelta".Talvolta gli uomini venivano poco pagati,erano demotivati,erano per la maggior parte mercenari,che combattevano non per degli ideali ma per i soldi;e se come molti affermano(vedi machiavelli)i soldati piu forti sono quelli non meglio addestrati(i mercenari)ma quelli che hanno degli ideali per cui combattere,quelli disposti a morire per la patria,allora annibale aveva un esercito di terza categoria,e ci giro l'italia rimanendo imbattuto...dovette tornare indietro per mancanza di rifornimenti,per gli insuccessi degli altri generali cartaginesi...

E vero se avesse puntato verso roma invece che logorarsi in giro per l'italia,a quest'ora forse la storia sarebbe cambiata,ma non ci scordiamo che se avesse avuto gli aiuti giusti(gli aiuti che roma ebbe piu volte;basti pensare alla leva dei piu giovani in vista di zama,alle spese che i senatori romani dovettero affrontare per ricreare una flotta pari e poi superiore a quella di annibale)avrebbe conquistato l'italia intera;Cartagine era un impero commerciale,erano femminuccie,non sapevano cosa volesse dire combattere,a loro non interessava.Roma aveva le palle,i romani andavano tutti a combattere,e morivano per degli ideali.Era una lotta impari,eppure,e nessuno lo nega,Annibale pareggio le forze con la sua intelligenza.Gli altri generali della storia avevano forze pari o superiori al nemico a volte per numero a volte per valore(alessandro ad esempio aveva magari meno uomini ma molto piu disciplinati)Annibale aveva meno uomini e meno addestrati ma vinse;da roma arrivavano continui rifornimenti,annibale sperava che le finanze della madrepatria continuassero ad essere sufficienti...

Detto questo,io sento di dire che sulla base della situazione in cui erano immersi,Annibale e superiore ad Alessandro,perche se anche Alessandro mori giovane conquistando tutto il mondo conosciuto,Annibale non conquisto nulla,ma ribalto una situazione imbarazzante dal punto di vista delle forze in campo...Non cedette mai a roma,cerco sempre di ostacolarla prestando aiuto anche ad altre corti nemiche dell'urbe,e alla fine preferi suicidarsi piuttosto che finire prigioniero..

Saro di parte,e dal nick si vede,ma davvero leggendo la sua storia per intero la prima volta,rimasi incantato dalla genialita della sua campagna contro l'impero che sarebbe stato il piu potente del mondo,e lo mise in crisi come nessun altro...

Alessandro dal canto suo ebbe si truppe piu addestrate ma ebbe il merito di utilizzarle alla grande conquistando tutto e merita cmq la mia ammirazione.

Sembrera strano ma anche pirro mi affascina,si perche si avventuro in italia con l'idea falsa che i siciliani gli avvrebbero fornito il triplo quasi di cio di cui realmente disponevano,lui ci casco e con tale speranza,con ingenuita e anche con un pizzico di superbia,combatte contro roma e si logoro arrivando nelle vicinanze dell'urbe...Nonostante tutto era cmq un grande generale sul campo di battagli,forse appunto il suo comportamento "fuori dal campo"lo porto alla rovina.

Detto cio,Evviva Annibale,rendetegli il giusto onore... [SM=g27811]
MadmaxI
00giovedì 1 dicembre 2005 15:34
hai pienamente ragione, Annibale aveva un punto di partenza molto peggiore (mercenari) di Alessandro (che aveva la falange macedone, con il supporto ai fianchi di cavalleria e fanteria piú efficace del mondo greco: lo strumento militare piú efficace del mondo antico se escludiamo l'organizzazione a manipoli dell'esercito romano). Le truppe di Alessandro erano oltre tutto disiplinate e "rodate" dal re Filippo prima di lui. A causa delle circostanze sarei d'accordo a considerare Hannibal il migliore anche a livello carismatico [SM=g27811]
=hannibal=
00giovedì 1 dicembre 2005 15:53
Ma del resto ragazzi e ovvio...

SO MEJO IOOOOOOO [SM=x535717] [SM=x535719]

[Modificato da =hannibal= 01/12/2005 15.55]

Sol Invictus
00giovedì 1 dicembre 2005 16:33
ma Annibale non fu battuto da Scipione a Narragarra vicino a Zama .

vi state scordando il vincitore quello che era considerato fino all'800 l'icona dei generali, Napoleone stesso citava spesso le imprese di Scipione.

cito solo un episiodio prima della sfida tra Annibale e Scipione , unica battaglia nella storia dove si sono scontrati 2 grandissimi generali.

riassumo brevemente l'episodio che porto all'incontro tra i 2.

Annibale giunse così fino a Zama, a circa 140 chilometri in linea d'aria tanto da Hadrumentum quanto da Cartagine. La prima preoccupazione di Annibale era di localizzare il nemico verificando se Massinissa – del quale non aveva notizie, come non ne aveva di Vermina – non si fosse già ricongiunto con esso. Diede incarico a tre esploratori di accertare la situazione: ed essi ottennero le notizie che il comandante cartaginese cercava, ma non come si sarebbe aspettato.
Le tre spie, infatti, furono catturate e condotte a Scipione, ma questi non le passò per le armi, bensì fece fare loro un giro turistico dell'accampamento e solo quando questi gli assicurarono di aver tutto ben visto e compreso, li congedò, fornendo loro anche una scorta affinché ritornassero senza rischi dal loro comandante.Allo stesso modo si erano comportati tanti altri generali dell'antichità: non era un gesto di cortesia, ma un modo per esercitare una pressione sugli avversari, Scipione, probabilmente per il motivo opposto: voleva far sapere ad Annibale che Massinissa non c'era ancora. E' un complicato gioco psicologico: perché Massinissa stava effettivamente per arrivare e Scipione dunque col suo comportamento dava ad Annibale un'informazione esatta sì, ma solo ancora per poco tempo.
Dobbiamo credere che Annibale valutò con acutezza il gesto del romano: non era uomo da lasciarsi incantare, anzi, forse fu anche irritato da tanta sfrontatezza ed insolenza. Ma se era un bluff l'unico modo di scoprirlo era andare a vedere: e questo volle fare, chiedendo un colloquio a Scipione.
Un evento eccezionale, unico nella storia: forse Annibale sperava di recuperare la pace, ammorbidendo le dure condizioni dell'accordo appena rotto, forse contava di poter piegare Scipione, od almeno intimorirlo, con il peso del proprio carisma, forse era solo curioso di guardarlo negli occhi.
Scipione accettò la proposta di un incontro nel momento stesso in cui finalmente arrivava Massinissa coi suoi uomini: ma non era ancora pronto per effettuarlo.L'iniziativa stava sfuggendogli dalle mani e doveva prima riprenderla. Scipione è comandante di rara raffinatezza strategica: il suo movimento è quello che si dice "per linee indirette": ma più indiretto di così, proprio non si potrebbe. Compì un altro balzo verso l'interno, fino nei pressi di Narraggarra. E quindi annunciò ad Annibale che si poteva iniziare a discutere di quale fosse il luogo migliore per i colloqui.Immaginiamo la perplessità di Annibale di fronte a questa inaspettata mossa di Scipione: era evidente che era stato nuovamente preso d'anticipo e costretto a decidere in condizioni imposte dall'avversario. Egli sa che Vermina è lontano, ed è incerto sulla posizione di Massinissa, non ha più molte possibilità di scelta.
Annibale seguì Scipione verso ovest, spostando il proprio campo nei pressi di Sicca Veneria: riteneva, infatti, che se Massinissa aveva raggiunto i romani, il rischio di dare battaglia non fosse minore di quello di atteggiamenti meno decisi. Entrambe le armate sono così lontane dalle loro basi che è come se non ne avessero: ma mentre per Annibale Cartagine o Hadrumentum erano un perno solido per la manovra e sarebbero state un rifugio sicuro in caso di sconfitta, per Scipione i Castra Cornelia rappresentavano nient'altro che un misero punto di imbarco. Scipione non solo ha annullato un vantaggio del nemico, risultato di per se stesso apprezzabile, ma ne ha anche ottenuto uno di grande portata psicologica e materiale: ha costretto il nemico a cercare la battaglia ed egli può dunque offrirla alle condizioni che più riterrà opportune.

cosa si siano detti non si sa, gli storici del tempo non sono precisi al riguardo , alcuni storici contemporanei sostengono che non si sono mai incontrati.

ma Scipione senza ombra di dubbio era superiore ad Annibale nella strategia complessiva fuori e dentro il campo di battaglia , nonostante il senato gli era apertamente contro .
E ricordiamoci una cosa molto importante se non ci fosse stato Scipione , noi occidentali dove verremmo collocati ?

fino al medioevo avanzato la battaglia di zama era definita la "BATTAGLIA DEL MONDO" forse avevano ragione.


ps: dimenticavo, Scipione era noto al tempo perche andava solo con le donne , [SM=g27828] sapete al tempo non era proprio usuale dopo anni di campagne di guerra.


MadmaxI
00giovedì 1 dicembre 2005 17:11
nel caso di Scipione e Annibale abbiamo un confronto diretto, ma le circostanze erano del tutto favorevoli a Scipione (la cavalleria Numida di Massinissa, per l'esattezza). E' anche vero che uno dei motivi per cui Scipione era in vantaggio é il suo maggiore acume strategico, ma tatticamente credo ancora che Annibale sia superiore.
E Annibale per adesso é in ballo per ben due categorie. [SM=g27835]
Sol Invictus
00giovedì 1 dicembre 2005 17:33
guarda che Annibale aveva la cavalleria di Sciface più nemerosa di quella di Massinisa in più aveva la sua della campagna italica e i suoi veterani fanteria, vero asso nella manica di Annibale in quasi tutte le sue battaglie, poi aveva gli elefanti , anche se li è giocati subito .


=hannibal=
00giovedì 1 dicembre 2005 18:44
No aspetta qua ti sbagli,le fonti dicono chiaramente che la cavalleria,sui cui peraltro annibale si basava parecchio,era meno forte e in netta minoranza.Se Annibale scelse di mandare subito avanti gli elefanti,che erano stati presi all'ultimo momento e non erano addestrati,era perche aveva paura che lasciati indietro si spaventassero,e poi perche essendo in inferiorita numerica voleva scompaginare lo schieramento nemico;guarda davvero a zama annibale le provò tutte;se Scipione vinse e perche seppe imparare dagli errori dei predecessori,e a differenza loro sfrutto bene il vantaggio che aveva,tutto qua.

Questo e cio che dicono le fonti:
Annibale si procuro all'ultimo momento un gran numero di elefanti e li mise davanti per scompaginare le fila nemiche.Poi i mercenari i cartaginesi e dietro i veterani di mille battaglie che comandava di persona.Voleva in questo modo fiaccare con la fatica il fisico degli avversari,far smussare,nel corso del gran numero di uccisioni,le punte delle loro armi,e costringere i cartaginesi che stavano in mezzo,a combattere e a lottareperche ciascuno combatta di necessita pur controvoglia.dispose poi a distanza i suoi soldati piu abili e resistenti,perche vedendo da lontano quanto accadeva e rimanendo al loro posto,facessero valere la propria virtual momento opportuno,preservati nel fisico e nello spirito.

La battaglia inizio e annibale lancio subito gli elefanti che spaventati dal rumore fatto dagli avversari,si spaventarono e tornarobno indietro travolgendo tutta la cavalleria numida di siface(ed ecco perche poi ebbe la meglio massinissa).Massinissa e caio lelio allora si lanciarono all'assalto della cavalleria e la fecero letteralmente a pezzi.La battaglia vera e propria cominciava percio senza che annibale avesse la cavalleria.La fanteria mercenaria del cartaginese ebbe la peggio e ando presto in rotta arretrando fino alle fila dei cartaginesi che pero li ricacciavano avanti(ed e qui che si vede la differenza tra mercenari e non ).La tattica di annibale stava avendo il suo effetto perche gli hastati impantanati nei cadaveri dei nemici stavano avendo la peggio contro i punici.scipione allora diede nuova linfa all'attacco mandando anche i principi.La battaglia infurio nuovamente ma ancora scipione dovette desistere e far spostare i cadaveri dal campo per facilitare il passaggio.Erano rimasti solo i veterani di annibale,quelli che lo avevano seguito in tanti anni di campagna italica...ora cominciava la vera guerra,tra soldati al pari per qualita di armamenti ed ideali.Scipione concentro l'attacco verso il centro e ordin di caricare.Nessuno indietreggiava di un centimetro e la battaglia sembrava non sbloccarsi,ma purtroppo tornata la cavalleria di massinissa,che si era sbarazzata di siface ,quest'ultima attacco i punici da dietro e li strinse in una morsa mortale.
Se poiAnnibale dopo aver fatto tutto il possibile per vincere,falli,proprio lui che era rimasto invitto nel tempo passato,merita comunque il perdono.Alle volte infatti e il caso ad opporsi agli uomini valorosi.

Non ci fu altra circostanza,nella storia,nella quale due generali diedero il meglio di se come accadde a zama;in ogni altra grande battaglia che si ricordi,la vittoria di uno fu segnata da qualche errore o dalla superficialita dell'altro...

Come vedi le fonti dicono chiaramente che Annibale era in inferiorita e fu anche sfortunato;c'e comunque da dire che scipione sfrutto bene i punti deboli dell'esercito cartaginese,ma perche studiò alungo annibale,aveva come esempi le battaglie disastrose dei predecessori,aveva la situazione a favore;scipione fece quello che dovette fare nulla di piu...Annibale per anni ando colmando le differenze di potenziale in campo e c'e una bella differenze credo..

Sta parte mi fa sbavare madonnaaaaaaaaaaaaaaaa [SM=x535717]
Sol Invictus
00giovedì 1 dicembre 2005 22:31
Scipione schierò i suoi uomini sulle consuete tre linee, ma anziché alternare i manipoli nell'usuale formazione a scacchiera, diede disposizioni affinché i manipoli di principes prendessero posto alle spalle degli hastati: con questo stratagemma Scipione intendeva creare dei canali di scorrimento per gli elefanti, che lo preoccupavano non poco, perché nessuno tra i suoi uomini, per quanto veterano, poteva essere abituato alla carica di 80 pachidermi. E per essere sicuro di indirizzare gli animali in quei corridoi, utilizzò i velites come esca: sarebbero stati loro ad assorbire il primo impatto con gli elefanti.
All'ala destra, dispose Massinissa con i suoi 3000 numidi, alla sinistra Lelio con la cavalleria romana ed italica (in tutto non più di 2.000), e forse un po' di altri numidi. Dopo qualche schermaglia tra numidi, Annibale aprì le ostilità ordinando agli elefanti di caricare: confidava che gli animali sarebbero riusciti a provocare nella prima linea romana uno scompiglio sufficiente ad avvantaggiare l'attacco, subito successivo, che doveva essere portato in successione dalle altre due linee.
Le cose, però, non andarono esattamente così: una parte degli animali, spaventati dai suoni dei corni provenienti dalle fila romane, si rivoltò contro le linee cartaginesi travolgendo la cavalleria di Ticheo. Massinissa ne approfittò con grande tempismo, caricando e ponendo in fuga il nemico disordinato. In condizioni simili, dall'altro capo del campo di battaglia, Lelio mandava in rotta la cavalleria pesante avversaria e così, già nella prima fase della battaglia, la linea cartaginese non aveva più protezione sui fianchiI fuggiaschi sfilarono lungo tutta la profondità della formazione cartaginese e scomparvero inseguiti dalla cavalleria romana fuori dal campo di battaglia. Se già non se ne era accorto, Scipione ora è stato informato dai suoi luogotenenti sullo schieramento distanziato dei veterani. Non è una buona notizia, perché gli impediva la famosa manovra di aggiramento, almeno fino a quando non fossero state sconfitte le altre due linee di fanteria.Gli elefanti ebbero più successo al centro, ma non poi tanto, che fu la parte spendibile dell'esercito romano, i velites, a pagare il prezzo più pesante, mentre hastati e principes uscirono indenni o quasi dagli effetti devastanti della carica.
=hannibal=
00venerdì 2 dicembre 2005 00:28
Hai confermato cio che ho detto,cioe che annibale fece il possibile,scipione fu solo bravo ad attuare poco accorgimenti per mantenere la situazione in vantaggio quale gia era e quale fu sempre per roma,con la differenza che gli altri non trassero profitti da tale vantaggio.
Sol Invictus
00venerdì 2 dicembre 2005 07:21
a me non sembrano pochi accorgimenti , ma colpi di genio , ricordati che gli ordini si davano a tavolino ben pochi ordini si potevano dare sul campo a quei tempi. altra cosa Annibale giocava in casa , e al contrario di quello che fece Annibale in italia Scipione riusci a sfruttare al massimo le sue vittorie "fuori casa" .
Annibale ha 45 anni, Scipione 33: la differenza di età si sente: ma è la diversa condizione strategica a suggerire la risposta di Scipione: fredda e logica senza margini di compromesso: era la risposta di chi si sentiva forte e superiore.
=hannibal=
00venerdì 2 dicembre 2005 14:14
Si sentiva superiore semplicemente perche sapeva che i mezzi che aveva a disposizione erano superiori....
Poi mi dici che seppe sfruttare le vittorie...contro annibale vinse una volta,annibale vinse 5-6 volte in italia,ma Roma era testarda e aveva la forza di reagire con l'aiuto dei molti alleati,Cartagine non aveva alleati e non aveva ne forza ne voglia di reagire a roma.Metti scipione in italia e Annibale a capo dei Romani,e vediamo se davvero cartagine avrebbe poi tenuto il confronto e scipione sarebbe durato piu di due anni in italia....
MadmaxI
00venerdì 2 dicembre 2005 15:26
secondo me la superiorita di Scipione su Annibale non era tanto tattica, ma nella visione strategica.
Cosí come ha condotto con successo la guerra in Spagna, se Scipione fosse stato al posto di Annibale in Italia avrebbe forse stretto l'urbe d'asssedio e le sorti della guerra sarebbero potute essere totalmente diverse (o forse no..).
Ancora piu difficile da valutare é se Scipione sarebbe stato in grado di riportare le stesse fulminanti vittorie che Annibale ha suonato ai romani...
Sol Invictus
00venerdì 2 dicembre 2005 15:38
di solito è chi gioca in casa che è superiore , Annibale nella sua terra aveva come alleato il re di numidia , aveva rifornimenti e conosceva il campo cosa fondamentale nelle battaglie ancora oggi.
non sto dicendo che Annibale non era un grande generale , anzi le sue battaglie le potrebbero studiare molti generali odierni , all'epoca ha inventato un nuovo modo di guerreggiare che ha lasciato il segno.
Scipione ha copiato e migliorato ( campi magni )ma dove gli era superiore era la sua guerra fuori dalla battaglia , aver trascinato Annibale a fare la battaglia nel terreno a lui più favorevole , e soppratutto averlo fatto uscire dall'italia , queste cose non sono da poco considerato il tempo in cui avvenivano.

Per le vittorie italiane di Annibale , verissimo gran vittorie , ma come il suo maestro Pirro non ha saputo sfruttarle.
=hannibal=
00venerdì 2 dicembre 2005 15:43
Io penso cmq che oltre a non aver azzardato troppo,nemmeno poteva permetterselo piu di tanto,roma aveva troppi alleati,Annibale in italia era troppo solo;forse ha sperato troppo nell'alleanza coi galli che poi non arrivo mai,ma secondo me aveva poc'altro da fare.
MadmaxI
00venerdì 2 dicembre 2005 15:44
Scipione insomma era (molto) piú bravo dal punto di vista dell'interpretazione "strategica", peró dal punto di vista dell'interpretazione "tattica" credo ancora che Annibale sia almeno di pari livello, nonostante nello scontro diretto Scipione lo abbia battuto.
Sol Invictus
00venerdì 2 dicembre 2005 16:38
Annibale ha inventato un nuovo modo di fare la guerra , approfondendo tecniche gia intraviste nel Pirro della campagna italica e forse anche in Alessandro , sicuramente un genio della guerra , ma molti non sanno un altro campo dove eccelleva , la filosofia esistono opere conusciute di altissima levatura .
suo padre Amilcare gli diede una cultura greca il suo maestro fu un filosofo greco molto famoso ahimè non ricordo il nome [SM=g27834] .

cmq i primi anni della campagna italica , praticamente Annibale aveva tutti i popoli italici dalla sua poi li perse per il suo temporeggiare unici veramente fedeli rimasero i liguri , poi si inimico i galli senoni ( romagna / marche ) e dovette spingersi al sud dove qualche citta greca era disposta ad aiutarlo.
MadmaxI
00venerdì 2 dicembre 2005 17:29
insomma, sul piano tattico, é un pareggio fra Annibale e Scipione [SM=x535693]

chi era il migliore stratega allora?
Scipione dice Sol, io dico Cesare invece... ma forse di nuovo sono solo le circostanze politiche diverse, il senato e la democrazia in Roma erano molto piú deboli al tempo di Cesare, dandogli la "scelta" di varcare il Rubicone che Scipio non ebbe e dandogli la possibilitá di entrare nella storia in maniera molto piu incisiva.
=hannibal=
00venerdì 2 dicembre 2005 21:32
Scusate ma continuo a non essere d'accordo;rimango della mia opinione che Annibale a parita di circostanze sarebbe stato piu forte,ma appunto la situazione gli era avversa.

Se poi vogliamo spostarci su cesare allora dico che in primis di cesare sappiamo cio che ci dice lui,e lo sappiamo bene che scrisse il de bello gallico soltanto per difendere il proprio operato,quindi non e tutto troppo attendinbile.
Seconda cosa gli avversari di cesari i polli,e non venitemi a dire che era piu difficile conquistare un gruppo di pollastri incivili piuttosto che battere il piu grande genreale di tutti i tempi...

Percio
1 Annibale
2Scipione
3Alessandro
4Cesare
Iulius Jimi
00sabato 3 dicembre 2005 00:15
Forse per dirimere la questione dobbiamo vedere come i due gestirono la situazione politica.
Annibale in Italia era nettamente superiore nel campo militare come dimostrò più volte,ma quello che gli precluse la vittoria fu proprio la gestione politica e delle alleanze di Roma. Annibale poteva unicamente sperare nella sollevazione degli alleati romani,ma ciò non accade se non in rarissimi e siolati casi. Per paura di rappresaglie romane;perchè comunque mantenere l'esercito cartaginese fuori della patria e con i rifornimenti bloccati voleva dire dover requisire il necessario,e ciò inimicava la popolazione;infine Annibale era visto cmq come uno straniero,e il potere di Roma giudicato più stabile,duraturo ed affidabile.
Quello che mancò ad Annibale fu l'audacia di prendere Roma,che avrebbe potuto anche cadere vista la situazione in cui si trovava in quel momento. Ma probabilmente si sentiva tagliato fuori dalla patria e con la possibilità di restare imbrigliato.

D'altra parte Scipione,al momento della battaglia di zaama,si trovava di fronte una Cartagine ormai inesorabilmente in declino (e per merito suo anche).La città africana aveva perso gran parte delle colonie e dei rifornimenti. All'interno,fomentati anche dai romani, vi erano dissidi e lotte intestine persino contro lo stesso Annibale. Gli alleati ormai passavano dalla parte di Roma la cui ascesa ormai era evidentemente inarrestabile.
Quindi al momento della battaglia di Zama queste erano le condizione del nemico. E per giunta,Scipione ormai conosceva il modo di combattere dell'avversario. ma una cosa è conoscere il modo di poter vincere un'altra è l'applicarla,quindi onore a Scipione.

Su Cesare non concordo affatto. Nona caso si è considerati uno dei più grandi personaggi storici. Ci sono dei dati di fatti: non è mai stato sconfitto sul campo; ha battuto e ripetutamente il migliore generale romano dell'epoca (Pompeo); ha avuto la capacità politica di divenire padrone assoluto emergendo tra grandi poteri e personalità; è stato,non lo dimentichiamo un grande legislatore; ritornando al discorso di prima sulle capacità di gestione dei soldati, le sue legioni erano veterani fedelissimi,e questo è stato senza dubbio decisivo.

Secondo me in definitva la differenza è questa,Annibale e Scipione furono grandi generali che si guadagnorono la fama vincendo grandi battaglie. Cesare creò l'Impero.
Ave Caesar! [SM=g27828]
=hannibal=
00sabato 3 dicembre 2005 00:30
Menomale che qualcuno capisce cio che dico....Jimi era proprio cio che intendevo infatti,Scipione sbaragliando gli alleati di Annibale(non certo per colpa di Annibale stesso)ed essendosi trovata cartagine senza alleati e rifornimenti,era ovviamente in vantaggio,lo sfrutto bene si,ma niente di piu.Annibale vago per l'italia come straniero,come hai detto anche tu,aveva contro tutti gli alleati di roma che non ne volevano sapere di passare da annibale,non aveva rifornimenti,ad ogni battaglia,anche se vinta in modo schiacciante i soldati diminuivano e non ne arrivarono mai altri se non reclutati da annibale stesso;gli altri generali situati in spagna non arrivarono mai in italia,ed e ovvio che annibale non volle rischiare un assedio all'Urbe con tutto quello che avrebbe comportato tale atto.Scipione entro in africa con una cartagine ormai decaduta,senza alleati validi,con imperi vicini ostili(vedi massinissa);Tutto questo lo dimostra il fatto che annibale dovette combattere 10 anni in italia senza riuscire a piegare l'urbe,a scipione basto una battaglia per piegare l'ormai decaduta cartagine;questo non vi fa riflettere?Scipione fu si bravo e percio onore a lui e alle sue imprese ,ma da qui a dire che fu piu geniale di Annibale ce ne vuole.Non scordiamo le legnate subite dai romani grazie alle geniali imboscate del generale cartaginese,e in tale frangente anche lui era in campo straniero come lo fu scipione,ma lo straniero di annibale era 100 volte piu forte e meglio attrezzato che lo straniero di scipione.

Su cesare anche,era quello che volevo dire,annibale e scipione vinsero le grandi battaglie ed e forse questo aspetto che mi attira di piu...certo le battaglie non sono tutto,ma io cesare lo vedo piu come uno intelligente e furbo che seppe trarre dalla facile campagna gallica un potere smisurato;era un buon generale questo si,ma non un genio del calibro di scipione e annibale.Capi subito qual'era la cosa migliorer da fare,dare a roma altre terre,ingranziarsi il popolo con le sue vittorie e i suoi successi senza pero logorarsi troppo e dando al popolo stesso una versione un po "pompata"delle sue imprese.Ottenuto il successo sconfisse pompeo e instauro l'impero.Questo si ricorda maggiormente di cesare,non certo che fu un genio militare....

[Modificato da =hannibal= 03/12/2005 0.34]

Sol Invictus
00sabato 3 dicembre 2005 08:10
Una guerra non è una battaglia , quindi nulla di piu sbagliato dire che Scipione aveva come avversario una cartagine ormai piegata.
Scipione la piegò , fece quello che Annibale non era riuscito a fare in italia, cominciando dalla spagna che come un rullo compressore vinse battaglie contro asdrubale e i 2 magone ( uno cognato e uno fratello di annibale e asdrubale )strinse alleanze con gli iberici , addirittura veniva chiamato dagli iberici RE , e visto che i re a roma non erano ben visti e aveva paura di ritorsioni del senato Scipione conio il termine di empereron per non offendere gli iberici.la spagna era la maggior risorsa di cartagine .e ricordiamoci l'assalto a nuova carthago e altre battaglie in terra iberica.l'esercito che preparò in sicilia per l'assalto a cartagine era fatto da soppravvissuti da canne e altre battaglie praticamente un mezzo esercito che lui ha rinvigorito .
una volta sbarcato in africa oltre a vincere battaglie ha tessuto una tel a diplomatica da far invidia a tutti i politici a venire, e sopprattutto dopo le vittorie non umiliava i nemici questo gli garanti il rispetto di tutti.

lui non battè Annibale perchè cartagine era ormai piegata ma perchè la piegò , prima di zama Scipione pose basi solide per la sua vittoria , questo fu la chiave della sua vittoria.

invece per quel che riguarda Cesare ( ho letto pochi libri per farmi un idea precisa ) riporto quello che lui ha detto più volte come un suo cruccio " non ho mai combattuto contro un vero generale ".

[Modificato da Sol Invictus 03/12/2005 8.11]

LunaRossaRaubal
00domenica 4 dicembre 2005 09:15
Ricordando che stiamo parlando sempre di grandi uomini.....io ribadisco il mio favore per Scipione l'Africano.
Sono tanti i motivi che lo rendono superiore agli altri, la maggior parte dei quali già spiegata da Sol.
Io vorrei ricordare che Scipione non ha mai conosciuto sconfitta ed è l'unico ad esser morto di morte naturale.
Quest'ultimo aspetto, per me particolarmente positivo, sappiamo bene che storicamente è altamente negativo.
LunaRossaTraiano
00martedì 27 dicembre 2005 11:50
Re:

Scritto da: Sol Invictus 03/12/2005 8.10
lui non battè Annibale perchè cartagine era ormai piegata ma perchè la piegò , prima di zama Scipione pose basi solide per la sua vittoria , questo fu la chiave della sua vittoria.

invece per quel che riguarda Cesare ( ho letto pochi libri per farmi un idea precisa ) riporto quello che lui ha detto più volte come un suo cruccio " non ho mai combattuto contro un vero generale ".

[Modificato da Sol Invictus 03/12/2005 8.11]






Non sono molto d'accordo Sol, è verissimo che la vittoria di Zama
fu il frutto della lunga campgna di Scipione a partire dalla penisola iberica, e del lento logoramento delle migliori truppe di Annibale, tuttavia a Zama i cartaginesi potevano vantare il vantaggio numerico, la migliore conoscenza del territorio, la vicinaza a proprie città, non ultimo le straordinarie capacità tattico-strategiche di Annibale non errano certo venute meno, quindi non togliamo a Scipione la meritata, strepitosa vittoria.

Rigurdo a quella citazione dello stesso Cesare secondo me va presa con le molle, ricordiamoci che battè Pompeo che si era dimostrato un eccellente generale, e perfino un abile ammiraglio.
E poi se valutassimo solo questi fattori bisognerebbe sminuire anche le gesta di Annibale, che non incontrò certo, contro i romani, particolari "fulmini di guerra" (di certo ad esempio non riterrai Terenzio Varrone e Paolo Emilio due "fini strateghi" no? [SM=g27822] ) Eppure riconosciamo bene a prescindere, come è giusto, le grandissimi doti di Annibale. Anche per Cesare va applicato lo steso metro di misura a mio avviso.
Sol Invictus
00giovedì 29 dicembre 2005 10:16
Traiano una volta che diciamo la stessa cosa ,mi dici che non sei daccordo.il post a cui fai riferimento è un riassunto ,leggi gli altri post e vedrai che che dico proprio quello che dici tu. [SM=g27822]

riguardo a zama Annibale non era in superiorita numerica gli eserciti si equivalevano , per il motivo che prima dell'arrivo di Annibale, Scipione aveva decimato il grosso dell'esercito cartaginese persente sul suolo africano , e dato che erano prevalentemente mercenari , bisognava aruolarne ancora, questa è una delle cause, in più teniamo presente che Annibale era assente da cartagine da 11 anni e come Scipione aveva il senato cartaginese contro , rimane il fatto che però giocava in casa [SM=g27828]

Scipione oltre ad essere un tattico era anche uno stratega a tutto campo , senza lasciare nulla al caso .
LunaRossa Vinsitor
00giovedì 2 novembre 2006 16:15
Scusate il... ehm, ritardo [SM=x535688] Secondo me il primo primo rimane Alessandro Magno, per la grandezza e l'eccezionalità della sua conquista (ha praticamente ridisegnato l'oriente e raggiunto confini impensabili, e solo la malattia gli ha impedito di ridisegnare anche l'occidemte). Secondo Giulio Cesare, per aver creato la struttura dell'Impero Romano.
=massimoXmeridio=
00sabato 4 novembre 2006 17:55
scusate giovani se mi intrometto in questa bella discussione, ma secondo me al primo posto metterei alessandro magno per lincredibile conquiste che ha fatto:forse usava mezzi meccanizzati vista lincredibile tragitto che ha fatto in pochi anni [SM=x535724]

al secondo posto metterei annibale, che partento dalla spagna penetro in italia sconfiggento eserciti piu grandi in territorio nemico [SM=g27816] le sue strategie avvolgenti fanno ancora scuola.

al terzo posto metterei scipione perche a battuto annibale.
ecco questo e il suo maggior merito.
=Hegemon=
00venerdì 1 dicembre 2006 15:33
su Annibale...
secondo me c'è una abisso tra il dio in terra che era il figlio di Amilcare e il si calcolatore e abile Scipione, in grado di gestire una battaglia con freddezza e lucidità, ma un generale alla vecchia maniera, che, a parte il quincunx a scacchiera contro gli elefanti usa tattiche convenzionalissime e vince per una schiacciante superiorità.
Ecco i motivi:
Annibale nn sfrutta le vittorie in Italia? Cartagine nn invia nè rinforzi ne rifornimenti, è privo di macchine d'assedio, e, posto che avesse potuto fabbricarle sul posto, si sarebbe potuto trovare impegnato in un lungo assedio che avrebbe lasciato esposta la sua UNICA armata contro la moltitudine che Roma poteva mobilitare nella penisola. Uno dei suoi meriti maggiori fu proprio quello di affrontarne una x volta muovendosi continuamente.
Scipione sfrutta la situazione politica cartaginese? NN c'era proprio nulla da sfruttare, Cartagine ha fatto tutto da sola, minata da rivalità interne e da generali, a parte Annibale, decisamente mediocri. Con un esercito, a parte i veterani di Italia, composto da truppe mercenarie, scarsamente motivate, forsi più abili individualmente dei romani ma in netto svantaggio di fronte alla coesione dimostrata dai nemici. I numidi di Massinissa nn erano alleati di Cartagine, ma di Roma. Cambiarono bandiera appena i romani sbarcarono in Africa, perchè era tra loro in corso una guerra civile che ne portò la maggior parte al servizio dell'urbe.

Non sono d'accordo con Hannibal, in quanto se Scipione si fosse trovato al posto di annibale, probabilmente in Italia nn ci sarebbe mai andato (e se avesse solo provato, con Annibale in circolazione x la penisola, nn sarebbe durato che un paio di mesi, altro che anni) , e si sarebbe trovato a soccombere in Spagna come fecero i generali cartaginesi

GLORIA AL FIGLIO DEL TUONO [SM=x535719]

[Modificato da =Hegemon= 01/12/2006 15.35]

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