'italia aveva già il possesso di alcune isole greche tra cui Rodi se non vado errato, contro la grecia il fronte era apribile e poi avendo assoggettato l'Albania ormai, il fronte greco mi sembrava obbligatorio, solo che avrebbero dovuto sbrigarsela in fretta e poi passare alla serbia, per riunire tutti gli alleati via terra senza creare problemi alla germania e creare un solido blocco a sud.....
Ma il punto è che non c'era bisogno di far sventolare la Svastica sul Partenone, Metaxes era favorevole ai regimi fascisti e anche se fosse stato destituito, la Grecia non era certo una potenza militare e non avrebbe certo potuto invadere l'Albania
Parlando di Churchill, trovo innanzitutto fuori luogo un paragone tra la politica inglesa degli anni 30-40 e quella moderna
Diuscutendo del politico, a Churchill va riconosciuta un'innegabile abilità politica unità però anche a fortuna: dopo Dunkerque si rifiutò di negoziare con la Germania, ma se l'Asse non avesse fatto i 9 errori succitati e avesse vinto la Guerra, penso l'Inghilterra avrebbe subito un trattamento molto più severo di quello riservato alla Francia o alla Polonia
Nondimeno non era stato un comandante militare impeccabile (vedasi lo sbarco sui Dardanelli nel 1915) a seguito del cui fallimento venne destituito dal governo inglese. Se vi fosse rimasto probabilmente gli anni del primo dopoguerra sarebbero cambiati nettamente, sarebbe stato molto meno concessivo di Chamberlain con la Germania (Churchill era un sionista e non voleva simpatizzare col governo antisemitista di Hitler) e non ci sarebbe stata nessuna Conferenza di Monaco, forse la Seconda Guerra Mondiale sarebbe scoppiata in anticipo, limitata solo alle nazioni di Inghilterra e Germania
[Modificato da Shivos 26/10/2008 16:28]