CHURCHILL - L'UOMO E IL POLITICO

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|Sargon I|
00giovedì 23 ottobre 2008 11:23
Non voglio continuare la discussione del post chiuso ma visto che Raubal scrive:


Un Liberale come Churcill sui banchi dell'opposizione con questo governo!!!!!!

Dopo questa mega stronzata chiudete il post...vi prego!!!!



rispondo aprendone uno nuovo sull'uomo e politico Churchill.

Di Churchill si puo' dire di tutto e di piu', nel bene e nel male.

Spigoloso, irritante al primo impatto e inarrestabile nelle sue idee, lo hanno sempre reso uomo scomodo a tutti; soprattutto a quelli del suo partito.

Infatti l'essere sempre stato fedele alle convinzioni basilari del suo pensiero, non lo facevano piegare di fronte al compromesso (quasi sempre inevitabile) che la politica alla fine ti presenta.

Per questo, Raubal, e' stato all'opposizione come liberale in un governo di liberali.

E' stato all'opposizione insieme ai laburisti contro un governo conservatore.

Pur diventando, alla fine, il leader dei conservatori e primo ministro.

Cos'e' che suscita la tua meraviglia?
Eraclio Imperatore Romano
00giovedì 23 ottobre 2008 13:32
beh, churchill è stato forse uno dei più brillanti politici della storia, ha salvato l'inghilterra da una situazione gravissima. Quando un paese rischia la sua stessa esistenza allora il governo ha la "legittimità" nel mettere da parte i principi democratica...o sbaglio?
Cacciatori Raubal
00giovedì 23 ottobre 2008 13:51
Churcill sui banchi dell'opposizione insieme a Veltroni e Di Pietro....e ti meravigli che mi meraviglio.

Churcill si starà rivoltando nella tomba..... [SM=x535699]

rico78
00giovedì 23 ottobre 2008 13:53
ahahah! troppo vero! [SM=g27828]
Paolai
00giovedì 23 ottobre 2008 13:54
Credo che alcuno possa mai mettere in dubbio l'abilità di uomo politico di Churchill. Un grande, unico, un mito! E' lui che secondo me ha fatto la storia della seconda guerra mondiale.
XXI Rapax Britannicus
00giovedì 23 ottobre 2008 14:12
La statura caratteriale e culturale, nonchè lo spessore e la forza d'animo di Churchill sono indiscutibili.

Accostare giganti della politica come Churchill, alle "pulci/zecche della politica" che oggi si alternano palleggiandosi tra i banchi dell'opposizione e quelli della maggioranza, mi mette un senso di tristezza.

Che l'immortale Winston ci perdoni per averlo scomodato, accostandolo "al niente" condito "di nulla".











|Sargon I|
00giovedì 23 ottobre 2008 14:24
Beh, allora siamo tutti daccordo.

Non faccio certo paragoni di statura con le mezze calzette che ci ritroviamo in parlamento.

Il concetto che volevo esprimere nell'altro topic era che Churchill in una situazione come quella dell'Italia di adesso non si sarebbe fatto scrupoli ha 'urlare' in parlamento la sua disapprovazione (uso un termine pacato [SM=g27820] ). L'avrebbe 'urlato' in faccia soprattutto ai suoi colleghi di partito.

Questo per dire che non esiste nessuna personalita' in tutto l'arco parlamentare, che attualmente faccia opposizione critica.

Ritornando a Churchill, personalmente ritengo sia stato il piu' grande statista del secolo scorso.

Aveva il dono di vedere 'chiaramente' gli eventi futuri, dove nessun'altro uomo di potere suo contemporaneo riusciva.

Unita ad una tenacia non comune ed una capacita' logistica assolutamente eccellente.

Veramente un grande.

Ci sarebbe da dire anche sulla capacita' di propaganda che hai sollevato tu. Paolo, ma anche qui i paragoni con la disinformazione attuale ns. non hanno senso.

Qui Raubal ha ragione. [SM=x535679]
Paolai
00giovedì 23 ottobre 2008 15:50
Churchill non aveva rivali in propaganda a prer mio, ecco perchè ho detto "Churchill docet" ed ho anche detto che la sua di propaganda era intelligente al contrario di tante altre. Intendevo solo questo.
SIR HEINZ
00giovedì 23 ottobre 2008 15:58
Come al solito la sintonia di pensiero fra me ed Alberto è quantomai gemellare, mi travesto da Winston e fra un sorso da una boule di Napoleon ed una boccata di Romeo & Juliet ti dirò: "Amico mio queste mezze calzette corrotte, delinquenti e puzzolenti, di qualsiasi partito siano, bisogna sbatterle tutte in galera e fare in modo che non escano mai più da lì, fosse per me le passerei per le armi ma purtroppo non vige la legge marziale..." [SM=x535691]
alexander89.
00giovedì 23 ottobre 2008 18:43
purtroppo i politici nostri hanno tutti le mani in pasta su qualcosa,non conosco caso per caso tutti i 944 teste di mi...a che siedono al parlamento ma sono sicuro che il piu pulito cia la rogna,percio nessun politico nostro puo urlare in faccia nulla agli altri perche sono tutti ricattabili secondo me
|Sargon I|
00giovedì 23 ottobre 2008 19:07
Siete OT.

Qui si parla di Churchill e della sua lungimiranza.

Una tra le tante?

Nel '44, quando gli alleati erano inpantanati dai tedeschi a ridosso del nord Italia, Churchill si batte', epistolarmente e verbalmente, per una offensiva decisiva che sfondasse il fronte per dilagare il prima possibile verso l'europa orientale.

Gli americani, Roosvelt in testa, erano dell'idea invece, come poi avvenne, di fare uno sbarco secondario nel sud della Francia per supportare quello principale in Normandia.

Le risorse materiali e militari dovevano essere prese dal fronte italiano, cosa che Churchill vedeva come fumo negli occhi perche' avrebbe ritardato l'avanzata in nord Italia.

Riteneva questo sbarco ininfluente e apportatore di scarsi risultati pratici per l'enorme sforzo che comportava.

Churchill aveva gia' capito, e Roosvelt in questo e' sempre stato sordo, che Stalin mirava ad insediarsi politicamente ovunque le armate rosse si fossero attestate sul continente.

La lezione della Grecia, strappata al comunismo solo grazie alla sua fermezza, era stata una chiarissima lezione.

Ma la vedeva solo lui?

Il risultato e' stato che gli alleati sfondarono nel nord Italia troppo tardi, quando ormai i partigiani di Tito avevano occupato l'Istria e i russi non si sarebbero fermati che alle porte di Vienna.

Mi domando: se fosse stato ascoltato, L'Istria, il braccio di ferro per Trieste, l'esodo italiano da queste terre e piu' in generale l'occupazione della Cecoslovacchia di parte dell'Austria sarebbe potuto essere evitata?

Secondo me assolutamente si.

Il fatto poi che non abbia potuto far valere il suo potere personale(che era fortissimo) a Postdam fu' ancora piu' deleteria per l'Europa. [SM=g27834]
Mashiminu
00giovedì 23 ottobre 2008 20:49
la russia erano anni che cercava di mettere sotto la sua ala protettrice i paesi slavi come la serbia, perciò a fine della guerra penso che avrebbe chiesto e ottenuto comunque sia gli stessi territori da controllare (forse la questione Trieste cambiava, ma la differenza era poca); ricordo poi che furono proprio i russi a prendersi carico di tenere sotto controllo i tedeschi dividendo la germania e occupandone la metà circa

il comunismo è fallito e questo li ha fatti retrocedere, ma il loro peso politico era già molto influente per quanto fossero mal visti dagli altri stati, Inghilterra e U.S.A. avevano bisogno dei russi per la guerra.....ad armi pare con un solo fronte impegnato e maggiori disponibilità di truppe i tedeschi potevano tranquillamente occupare il globo, lo dimostrano i loro numeri nella guerra

Churchil era un grande politico, forse come è stato ricordato il migliore statista del secolo scorso (di certo un insulto paragonarlo a chi a comandato negli ultimi 20 anni da noi), ma non poteva mica battere eserciti sulla carta migliori; la guerra l'ha vinta la stanchezza dei tedeschi e la fine dei loro fondi, umani e monetari, altro che americani e partigiani o russi e inglesi

scusate ma ammiro i comandanti tedeschi della seconda guerra mondiale.....I PIù GRANDI DI SEMPRE!!!!!
Pliniux
00venerdì 24 ottobre 2008 09:06
[SM=x535726] Scusa ma mi permetto di dissentire sul giudizio sui generali tedeschi...come dice il saggio "Un buon generale non solo sa come ottenere la vittoria, ma capisce anche quando essa è impossibile" e il comportamento di Rommel (ad esempio) in Africa e in Normandia dal mio punto di vista non è stato molto furbo... [SM=x535726]
|Sargon I|
00venerdì 24 ottobre 2008 10:54
I generali tedeschi erano di primordine cosi' come le truppe. Le migliori d'europa.

Hitler ha potuto 'impiantare' dal nulla e ricrerare l'esercito tedesco, dopo lo smantellamento forzato della IWW, partendo dai quadri (ufficiali e sottufficiali) che si erano mantenuti in servizio a volte di nascosto.

Rimpolpato con la truppa, ben addestrata e motivata perche' si partiva da zero.

Cosi' come i mezzi a disposizione, tutto nuovo sia come progettazione che come concezione.

Direi che quando fu' scatenata, la macchina da guerra tedesca era quasi perfetta.

Leggendo e documentandomi pero' io penso che gli alleati siano alla fine riusciti a vincere grazie al servizio informazioni.

Favorito e sviluppato da Churchill che in queste cose ci andava a nozze.

Enigma e, piu' tardi, Ultra hanno inciso in maniera fondamentale sugli eventi bellici. Gli inglesi decodificavano tutto (o quasi) i messaggi.

Praticamente i tedeschi muovevano strategicamente le loro divisioni e gli inglesi ne sapevano tutto. Ubicazione, composizione, movimenti.

Non a caso i momenti migliori dell'asse hanno coinciso con l'inefficacia del servizio informazioni inglese.

All'inizio perche' non avevano ancora in mano Enigma e le sue chiavi, a meta' guerra perche' i tedeschi cambiarono codici rendendo ciechi gli alleati per quasi un anno.

Il servizio informazioni inglese non solo informava i suoi generali ma inviava rapporti periodici ai russi e agli americani sui movimenti e cosistanza truppe sugli altri fronti.

Insomma come giocare a risiko con tu che conosci le mosse dell'avversario mentre l'altro non vede i tuoi carroarmatini. [SM=g27828]

Rommel, come tanti altri magnifici generali tedeschi, e' stato una delle vittime di Enigma.

Cosi' come noi italiani nel nordafrica. [SM=g27820]
Pliniux
00venerdì 24 ottobre 2008 12:09
[SM=x535726] L'ultima risposta poi la pianto...Secondo me Rommel e noi italiani non siamo stati vittime di Enigma ma della scelleratezza ed eccessivo self-complacency dei generali e delle dittature: abbiamo "perso" perché nessuno pensò di invadere Malta quando era sguarnita (e poi gli inglesi si inventarono la favoletta di Fede-Speranza-Carità, i tre aerei che da soli tennero testa alla aeronautica nemica), abbiamo perso perché la "flotta più forte del mondo" (così l'aveva definita Hitler anni prima) fu annientata in una sola notte a Taranto con una operazione militare fenomenale, abbiamo perso perché lo stesso Rommel era convinto di arrivare al Caucaso dal Nor-Africa e di chiudere l'Europa in una morsa...Magari i tedeschi erano forti tatticamente ma strategiacamtne...E furono vittime della loro stessa ideologia [SM=x535726]
Mashiminu
00venerdì 24 ottobre 2008 12:25
malta stata un errore imperdonabile, è vero, dato che è da lì che poi gli alleati hanno stabilito la loro base operativa nel mediterraneo, ma la Germania, diciamo pure da sola, ha tenuto testa all'intera europa e non solo e Churchill è stato colui che ha fatto terminare la guerra in maniera positiva per gli alleati, rifiutando la resa anche dopo l'operazione leone marino; a fine di quella la germania aveva un solo fronte aperto e l'Inghilterra era semi distrutta; la guerra sembrava vinta; poi le troppe ambizioni di Hitler e la tenacia inglese che volle resistere fino all'ultimo trasformarono e ribaltarono la guerra; dicevo solo che se la Germania fosse rimasta compatta contro solo l'Inghilterra, invece di incaponirsi per conquistare il mondo, sarebbe riuscita nella presa dell'Europa occidentale e fermare questo fronte.....magari gli stati uniti sarebbero entrati comunque in guerra e anche i russi prima che la germania si riprendesse per evitare un possibile stato egemone anche ai loro danni, ma combattere senza l'appoggio inglese sarebbe stato di certo un grande svantaggio per le armi americane, anche perchè lo sbarco poteva essere meglio previsto e forse fermato
=massimoXmeridio=
00venerdì 24 ottobre 2008 21:02
Re:
|Sargon I|, 24/10/2008 10.54:

I generali tedeschi erano di primordine cosi' come le truppe. Le migliori d'europa.

Hitler ha potuto 'impiantare' dal nulla e ricrerare l'esercito tedesco, dopo lo smantellamento forzato della IWW, partendo dai quadri (ufficiali e sottufficiali) che si erano mantenuti in servizio a volte di nascosto.

Rimpolpato con la truppa, ben addestrata e motivata perche' si partiva da zero.

Cosi' come i mezzi a disposizione, tutto nuovo sia come progettazione che come concezione.

Direi che quando fu' scatenata, la macchina da guerra tedesca era quasi perfetta.

Leggendo e documentandomi pero' io penso che gli alleati siano alla fine riusciti a vincere grazie al servizio informazioni.

Favorito e sviluppato da Churchill che in queste cose ci andava a nozze.

Enigma e, piu' tardi, Ultra hanno inciso in maniera fondamentale sugli eventi bellici. Gli inglesi decodificavano tutto (o quasi) i messaggi.

Praticamente i tedeschi muovevano strategicamente le loro divisioni e gli inglesi ne sapevano tutto. Ubicazione, composizione, movimenti.

Non a caso i momenti migliori dell'asse hanno coinciso con l'inefficacia del servizio informazioni inglese.

All'inizio perche' non avevano ancora in mano Enigma e le sue chiavi, a meta' guerra perche' i tedeschi cambiarono codici rendendo ciechi gli alleati per quasi un anno.

Il servizio informazioni inglese non solo informava i suoi generali ma inviava rapporti periodici ai russi e agli americani sui movimenti e cosistanza truppe sugli altri fronti.

Insomma come giocare a risiko con tu che conosci le mosse dell'avversario mentre l'altro non vede i tuoi carroarmatini. [SM=g27828]

Rommel, come tanti altri magnifici generali tedeschi, e' stato una delle vittime di Enigma.

Cosi' come noi italiani nel nordafrica. [SM=g27820]



è vero tutto ciò che dici tu [SM=g27823]


veramente un peccato che gli inglesi(e gli americani con i giapponesi)siano riusciti a violare enigma [SM=g27819]
molto probabilmente avremmo vinto la guerra ed oggi saremmmo padroni del mondo [SM=x535715]

mhhuhuahuahuahuaauhauhauhauha [SM=g27834]







Shivos
00domenica 26 ottobre 2008 14:02
Re:
Pliniux, 24/10/2008 9.06:

[SM=x535726] Scusa ma mi permetto di dissentire sul giudizio sui generali tedeschi...come dice il saggio "Un buon generale non solo sa come ottenere la vittoria, ma capisce anche quando essa è impossibile" e il comportamento di Rommel (ad esempio) in Africa e in Normandia dal mio punto di vista non è stato molto furbo... [SM=x535726]


Herr Rommel aveva la metà degli uomini delle divisioni inglesi ed un terzo della loro artiglieria. Pur di intimorire il nemico travestiva delle Volskwagen da carri armati e dei pali della luce da cannoni d'artiglieria
E nonostante questo ha inflitto agli Alleati alcune delle loro peggiori sconfitte. Montgomery ha vinto ad El Alamein solo perchè aveva linee di rifornimento molto più corte (l'esercito inglese si riforniva da Alessandria e dal Cairo, quello italo-tedesco da Tobruk) nonchè un numero di artiglieria e aeroplani spaventosamente alto.

Andrebbe poi citato l'eroismo con cui combattevano le truppe italiane che pure erano ridicolmente equipaggiate
Non dimentichiamo la famosa massima 'Il soldato tedesco ha stupito il mondo, il bersagliere italiano ha stupito il soldato tedesco'

Non dimentichiamo che con lo scellerato ordine di Hitler 'vincere, o morire' comunicato alle divisioni in Libia la ritirata verso la Tunisia è stata più che esemplare
Al Passo di Kasserine chi ha vinto? L'esercito americano appena sbarcato o quello tedesco in ritirata? E chi era in superiorità numerica?
|Sargon I|
00domenica 26 ottobre 2008 14:28
Concordo.

Verso la fine, con l'asse in ritirata in Libia, avevamo scarsita' di rifornimenti che arrivavano con il contagocce.

Anche qui la decodifica da parte inglese dei ns. rifornimenti e' stata decisiva.

Ad El Alamein gli inglesi sapevano tutto, ma proprio tutto, dei ns. schieramenti e consistenza truppe.

Rommel ha fatto il possibile , cosi' come le truppe italiane.

Non concordo inoltre sulle critiche alla ns marina.

Penso che tra tutte le armi la marina abbia svolto un ruolo importantissimo e sottovalutato dalla storia.

La presunta inerzia delle ns. flotte, criticatissima, era dovuta dall'affrontare la marina (inglese) piu' forte del mondo.

Supermarina riteneva, secondo me giustamente, che perdere unita' navali, avrebbe giovato piu' agli inglesi che a noi; potendo i primi rimpiazzare agevolmente, da altri teatri le unita' perse.

La marina italiana, ha impiegato uno sforzo encomiabile, mai riconosciuto, per mantenere le linee di rifornimenti tra l'Italia e il nordafrica.

E qui entra nuovamente in campo il decisivo fattore del servizio informazioni inglese.

Soprattutto nel '43 gli inglesi conoscevano tutti gli itinerari e composizione dei convogli da e verso l'africa.

Cosi' come a Taranto, nonostante il piano audace encomiabile, noi giocavamo a carte scoperte in una partita difficile da vincere.

Su Malta che dire ...... o andava presa subito oppure, come l'alto comando italiano decise, avremmo perso le corna nella sua conquista.

Malta e' stato il ns. piu' grosso errore strategico. Una perenne spina nel fianco.
Shivos
00domenica 26 ottobre 2008 14:48
Ecco, appunto. Se dovessimo mettere nero su bianco (o in questo caso bianco su nero [SM=g27828] ) i motivi per cui l'Asse ha perso la guerra, sarebbero almeno 9:

1-Invasione della Grecia, comandata da Metaxes che pure simpatizzava con i regimi italiani e tedeschi, con conseguente impantanamento ed umiliazione dell'esercito Italiano, come se non fosse bastata la figuraccia sulle Alpi Francesi; inoltre abbiamo costretto così la Germania ad intervenire nei Balcani sprecando tempo e risorse.

2-Mancato attacco su Malta, che avrebbe dovuto essere condotto anche subito dopo l'entrata in guerra dell'Italia

3-Apertura di un nuovo fronte ad oriente (l'Operazione Barbarossa) prima che la Luftwaffe di Goring e gli U-boot di Donitz avessero avuto ragione dell'Inghilterra

4-Intervento tedesco nei Balcani nell'estate 1941, sprecando così due settimane prima di invadere la Russia, dovendo così attaccarla d'inverno (quello del 1941 fu particolarmente freddo)

5-Mancato attacco giapponese all'Urss e trasferimento delle truppe sovietiche stanziate in Mongolia ad Ovest

6-Attacco giapponese contro gli USA, che in questo modo trascinano un gigante nelle file degli Alleati (Prima di Pearl Harbour il 98% degli Americani era contrario ad intervenire contro l'Asse, nonostante l'interventismo di Roosevelt)

7-La dichiarazione di guerra all'America da parte di Italia e Germania, fatta esclusivamente per solidarietà (mal riposta) al Giappone

8-Scarsa considerazione da parte del Comando Tedesco per il fronte africano, una o due divisioni in più sotto il comando di Rommel avrebbe permesso forse la cattura del Canale di Suez e la chiave per il controllo totale del Mediterraneo

9-Sordità di Hitler nei confronti di coloro, tra cui Mussolini e Himmler, che proponevano negli ultimi anni della guerra di firmare un armistizio con gli Anglo-americani e continuare le ostilità solo coi Sovietici
Mashiminu
00domenica 26 ottobre 2008 15:06
ho sempre avuto un dubbio a riguardo della guerra nel mediterraneo:

data l'iniziale sconfitta della francia, un'eventuale presa da parte dell'Italia di Gibilterra e Fez a ovest e di Suez in seguito insieme alla Germania a est e quindi di conseguenza tutte le isole del mediterraneo, non avrebbero consentito una facile presa dell'intero mare dalle forze dell'Asse e quindi non avrebbero consentito anche un maggiore spostamento delle forze in altri luoghi più difficoltosi???

i soldati italiani si sono ben distinti peccato che non avessimo buoni generali, perchè secondo me la presa dei balcani poteva essere un'operazione alla nostra portata
Shivos
00domenica 26 ottobre 2008 15:13
Il problema è appunto che l'Italia non ha avuto buoni generali su nessun fronte durante la guerra. Nè in marina, nè nell'esercito di terra.

Comunque i Balcani penso fossero un fronte da non aprire: l'Ungheria, la Romania e la Slovacchia erano nostri alleati, avrebbero potuto occuparsene loro.
Mashiminu
00domenica 26 ottobre 2008 15:59
l'italia aveva già il possesso di alcune isole greche tra cui Rodi se non vado errato, contro la grecia il fronte era apribile e poi avendo assoggettato l'Albania ormai, il fronte greco mi sembrava obbligatorio, solo che avrebbero dovuto sbrigarsela in fretta e poi passare alla serbia, per riunire tutti gli alleati via terra senza creare problemi alla germania e creare un solido blocco a sud.....

comunque misa che stiamo uscendo [SM=x535726]
Shivos
00domenica 26 ottobre 2008 16:22

'italia aveva già il possesso di alcune isole greche tra cui Rodi se non vado errato, contro la grecia il fronte era apribile e poi avendo assoggettato l'Albania ormai, il fronte greco mi sembrava obbligatorio, solo che avrebbero dovuto sbrigarsela in fretta e poi passare alla serbia, per riunire tutti gli alleati via terra senza creare problemi alla germania e creare un solido blocco a sud.....


Ma il punto è che non c'era bisogno di far sventolare la Svastica sul Partenone, Metaxes era favorevole ai regimi fascisti e anche se fosse stato destituito, la Grecia non era certo una potenza militare e non avrebbe certo potuto invadere l'Albania

Parlando di Churchill, trovo innanzitutto fuori luogo un paragone tra la politica inglesa degli anni 30-40 e quella moderna
Diuscutendo del politico, a Churchill va riconosciuta un'innegabile abilità politica unità però anche a fortuna: dopo Dunkerque si rifiutò di negoziare con la Germania, ma se l'Asse non avesse fatto i 9 errori succitati e avesse vinto la Guerra, penso l'Inghilterra avrebbe subito un trattamento molto più severo di quello riservato alla Francia o alla Polonia

Nondimeno non era stato un comandante militare impeccabile (vedasi lo sbarco sui Dardanelli nel 1915) a seguito del cui fallimento venne destituito dal governo inglese. Se vi fosse rimasto probabilmente gli anni del primo dopoguerra sarebbero cambiati nettamente, sarebbe stato molto meno concessivo di Chamberlain con la Germania (Churchill era un sionista e non voleva simpatizzare col governo antisemitista di Hitler) e non ci sarebbe stata nessuna Conferenza di Monaco, forse la Seconda Guerra Mondiale sarebbe scoppiata in anticipo, limitata solo alle nazioni di Inghilterra e Germania
XXI Rapax Britannicus
00domenica 26 ottobre 2008 19:07
Re:
Mashiminu, 26/10/2008 15.59:


comunque misa che stiamo uscendo [SM=x535726]



Tranquilli ragazzi, state andando benone. So' i moderatori che ancora non l'hanno spostato in "Annales".

Messere Falcoooooo! Messere Terroreeeee!

Diamo sfogo alla discussione storica nella sezione apposita e non lasciamo che argomenti storici vengano trattati in una "volgare" taverna tra un lambrusco ed un culatello. [SM=x535720]

Seguo la discussione con interesse! [SM=g27811]

|Sargon I|
00domenica 26 ottobre 2008 20:18
Con i Dardanelli Churchill ha rischiato di chiudere la sua carriera politica.

Il disastro fu' colto dall'opposizione, ma anche da molti del suo stesso partito, per togliersi dai piedi un uomo giovane, capace ma scomodissimo perche' impossibile da controllare.

Gia' allora stava affinado la qualita' dei suoi discorsi che lasciavano sempre il segno.

Lo sbarco dei Dardanelli e la successiva risalita fino al Bosforo era, strategicamente, un'azione validissima per diversi motivi.

L'energia con cui Churchill si batte' per aprire quel fronte fu' come suo solito argomentata e ostinata, ma la difficolta' logistica, i numerosi campi minati e la scarsa convinzione dei militari la rendevano difficile.

Come politico Churchill non era uomo da tirarsi indietro nel prendersi responsabilita', anche pesanti, ma riteneva (con ragione)che certe scelte dovessero essere fatte.

D'altro canto segui sempre la linea di pressare, come politico, i militari strategicamente ma lascio' sempre piena autonomia (di cui ci sono ampi scritti) ai suoi generali sul campo la decisione finale se intrapprendere l'azione e per le scelte tattiche.

Nel caso dei dardanelli fondamentale fu' la titubanza dell'ammiraglio prima e del suo sostituto in seconda a pochi giorni dallo sbarco. Dilatarono tanto il tempo del giorno X che quando l'operazione ebbe inizio era troppo tardi per avere i benefici strategici ipotizzati inizialmente.

Il polverono politico che si sollevo' ebbe come capro espiatorio il Lord dell'Ammiragliato ma le colpe maggiori l'ebbero i comandanti la flotta.

E' la stessa cosa che successe per lo sbarco in Norvegia, caldeggiato per mesi da Churchill ma rinviato numerose volte dai militari per paure diverse.

Quando alla fine venne deciso l'invio di un corpo di spedizione i tedeschi li precedettero di qualche giorno.
Probabilmente con una Norvegia blindata dagli inglesi che rassicurava gli svedesi probabilmente tutto il ferro, fondamentale per le fabbriche tedesche, non sarebbe mai arrivato in germania.

Sono convinto pero' che Churchill, nonostante le forti pressioni che fece in quei mesi per perorare la causa norvegese, non si spinse mai oltre un certo limite proprio per il fantasma dei Dardanelli che gli aleggiava sulle spalle.

Riguardo al lassismo di Chamberlain concordo con te.

E' quasi sicuro che se ci fosse stato Churchill come primo ministro sarebbe intervenuto non appena i tedeschi avessero messo piede nella Ruhr.
E' sicurissimo non appena avessero incominciato la costruzione della linea difensiva.

A parlare dei Sudeti non ci si arrivava neppure.
Eraclio Imperatore Romano
00domenica 26 ottobre 2008 20:56
anche se è [SM=x535726] torno al discorso della seconda guerra mondiale: l'Italia a mio parere non era proprio pronta non era al livello di nessuna potenza(esclusa l'albania) superata anche dalla Grecia come dimostrano gli eventi. Sarebbe stata cosa saggia non entrare in guerra e mantenersi neutrali, oggi tutto sarebbe diverso, dopo Mussolini governerebbero ancora i Savoia e l'Italia forse manterrebbe qualche colonia oltre che l'istria e l'albania. Nel caso di guerra forzata per prima cosa bisognava tenere la difensiva sul fronte coloniale in africa orientale(un fronte poco noto ma molto importante) poi si sarebbero dovute accumulare truppe e rifornimenti in Libia, prendere Malta, poi sfruttare il Dodecaneso per occupare Creta, infine attaccare la Tunisia. Creato questo "impero marittimo" da Creta un corpo avrebbe dovuto invadere il Peloponneso e un distaccamento dall'Albania attaccare verso Salonicco. Da Bari e altre basi in Puglia sarebbe stata cosa saggia attaccare Corfù, bombardarla, e poi occuparla. Contro la Francia ci si sarebbe limitati alla Corsica. Finita la Grecia e acquisita una posizione di superiorità nel Mediterraneo, allora si poteva pensare all'Egitto, con le truppe che ormai potevano arrivare regolarmente dall'Italia grazie a malta. Qualche aiuto tedesco sarebbe servito comunque ma proprio perchè i rifornimenti giungevano bene e grz al predominio del mediterraneo le difficoltà non sarebbero state molte. Questo il mio parere su la guerra che avremmo potuto vincere, sarebbe bastata più intelligenza.

Scusate per l'off-topic ma dovevo dirlo
|Sargon I|
00domenica 26 ottobre 2008 21:11
OT ON

..... e gli avversari stavano fermi a guardare mentre facevamo tutto cio'. [SM=g27837]

Il corno d'africa era praticamente indifendibile.

OT OFF
Eraclio Imperatore Romano
00domenica 26 ottobre 2008 21:49
ci si sarebbe dovuti muovere con prudenza e...si, il corno d'africa era indifendibile ma almeno qualche cosina di più avremmo potuto fare invece sprecare truppe in inutili offensive contro la Somalia francese. Magari avrebbe retto sino a che non avremmo avuto suez, ma mo esagero forse
Shivos
00lunedì 27 ottobre 2008 00:01
L'Africa Orientale Italiane era indefendibile, infatti. Gli Alleati controllavano Suez e Gibilterra, come poteva venire rifornita? Sarebbe potuta essere una postazione preziosa per aprire un secondo fronte di guerra, magari attaccando il Sudan e ricongiungendosi con le truppe libiche al Cairo, ma era del tutto dipendente dalla Madrepatria italica e non poteva fare da testa di ponte per una guerra parallela

Anche in questo caso va però ricordato l'eroismo delle truppe condotte dal Duca D'Aosta, che si conclusero ingiustamente con la presa di Amba Alagi.
I soldati italiani, su tutti i fronti, si meritavano generali meno ottusi (non parlo ovviamente del Duca) e mezzi più aggiornati, avremmo risparmiato molte figuracce

C'è comunque da dire che nell'AOI conquistata dagli inglesi c'è stata una guerriglia fino al '43, conclusasi solo con lo sbarco in Sicilia

Mantenersi neutrali? Non era possibile, visto che il Patto d'Acciaio firmato l'anno precedente ci obbligava a schierarci con la Germania in caso di guerra, questo perchè dopo il '36 era il nostro unico alleato possibile.
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