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CHURCHILL - L'UOMO E IL POLITICO

Ultimo Aggiornamento: 04/11/2008 16:41
26/10/2008 15:06
 
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ho sempre avuto un dubbio a riguardo della guerra nel mediterraneo:

data l'iniziale sconfitta della francia, un'eventuale presa da parte dell'Italia di Gibilterra e Fez a ovest e di Suez in seguito insieme alla Germania a est e quindi di conseguenza tutte le isole del mediterraneo, non avrebbero consentito una facile presa dell'intero mare dalle forze dell'Asse e quindi non avrebbero consentito anche un maggiore spostamento delle forze in altri luoghi più difficoltosi???

i soldati italiani si sono ben distinti peccato che non avessimo buoni generali, perchè secondo me la presa dei balcani poteva essere un'operazione alla nostra portata



banner ekm
26/10/2008 15:13
 
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Il problema è appunto che l'Italia non ha avuto buoni generali su nessun fronte durante la guerra. Nè in marina, nè nell'esercito di terra.

Comunque i Balcani penso fossero un fronte da non aprire: l'Ungheria, la Romania e la Slovacchia erano nostri alleati, avrebbero potuto occuparsene loro.
26/10/2008 15:59
 
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l'italia aveva già il possesso di alcune isole greche tra cui Rodi se non vado errato, contro la grecia il fronte era apribile e poi avendo assoggettato l'Albania ormai, il fronte greco mi sembrava obbligatorio, solo che avrebbero dovuto sbrigarsela in fretta e poi passare alla serbia, per riunire tutti gli alleati via terra senza creare problemi alla germania e creare un solido blocco a sud.....

comunque misa che stiamo uscendo [SM=x535726]



banner ekm
26/10/2008 16:22
 
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'italia aveva già il possesso di alcune isole greche tra cui Rodi se non vado errato, contro la grecia il fronte era apribile e poi avendo assoggettato l'Albania ormai, il fronte greco mi sembrava obbligatorio, solo che avrebbero dovuto sbrigarsela in fretta e poi passare alla serbia, per riunire tutti gli alleati via terra senza creare problemi alla germania e creare un solido blocco a sud.....


Ma il punto è che non c'era bisogno di far sventolare la Svastica sul Partenone, Metaxes era favorevole ai regimi fascisti e anche se fosse stato destituito, la Grecia non era certo una potenza militare e non avrebbe certo potuto invadere l'Albania

Parlando di Churchill, trovo innanzitutto fuori luogo un paragone tra la politica inglesa degli anni 30-40 e quella moderna
Diuscutendo del politico, a Churchill va riconosciuta un'innegabile abilità politica unità però anche a fortuna: dopo Dunkerque si rifiutò di negoziare con la Germania, ma se l'Asse non avesse fatto i 9 errori succitati e avesse vinto la Guerra, penso l'Inghilterra avrebbe subito un trattamento molto più severo di quello riservato alla Francia o alla Polonia

Nondimeno non era stato un comandante militare impeccabile (vedasi lo sbarco sui Dardanelli nel 1915) a seguito del cui fallimento venne destituito dal governo inglese. Se vi fosse rimasto probabilmente gli anni del primo dopoguerra sarebbero cambiati nettamente, sarebbe stato molto meno concessivo di Chamberlain con la Germania (Churchill era un sionista e non voleva simpatizzare col governo antisemitista di Hitler) e non ci sarebbe stata nessuna Conferenza di Monaco, forse la Seconda Guerra Mondiale sarebbe scoppiata in anticipo, limitata solo alle nazioni di Inghilterra e Germania
[Modificato da Shivos 26/10/2008 16:28]
26/10/2008 19:07
 
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Re:
Mashiminu, 26/10/2008 15.59:


comunque misa che stiamo uscendo [SM=x535726]



Tranquilli ragazzi, state andando benone. So' i moderatori che ancora non l'hanno spostato in "Annales".

Messere Falcoooooo! Messere Terroreeeee!

Diamo sfogo alla discussione storica nella sezione apposita e non lasciamo che argomenti storici vengano trattati in una "volgare" taverna tra un lambrusco ed un culatello. [SM=x535720]

Seguo la discussione con interesse! [SM=g27811]





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26/10/2008 20:18
 
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Con i Dardanelli Churchill ha rischiato di chiudere la sua carriera politica.

Il disastro fu' colto dall'opposizione, ma anche da molti del suo stesso partito, per togliersi dai piedi un uomo giovane, capace ma scomodissimo perche' impossibile da controllare.

Gia' allora stava affinado la qualita' dei suoi discorsi che lasciavano sempre il segno.

Lo sbarco dei Dardanelli e la successiva risalita fino al Bosforo era, strategicamente, un'azione validissima per diversi motivi.

L'energia con cui Churchill si batte' per aprire quel fronte fu' come suo solito argomentata e ostinata, ma la difficolta' logistica, i numerosi campi minati e la scarsa convinzione dei militari la rendevano difficile.

Come politico Churchill non era uomo da tirarsi indietro nel prendersi responsabilita', anche pesanti, ma riteneva (con ragione)che certe scelte dovessero essere fatte.

D'altro canto segui sempre la linea di pressare, come politico, i militari strategicamente ma lascio' sempre piena autonomia (di cui ci sono ampi scritti) ai suoi generali sul campo la decisione finale se intrapprendere l'azione e per le scelte tattiche.

Nel caso dei dardanelli fondamentale fu' la titubanza dell'ammiraglio prima e del suo sostituto in seconda a pochi giorni dallo sbarco. Dilatarono tanto il tempo del giorno X che quando l'operazione ebbe inizio era troppo tardi per avere i benefici strategici ipotizzati inizialmente.

Il polverono politico che si sollevo' ebbe come capro espiatorio il Lord dell'Ammiragliato ma le colpe maggiori l'ebbero i comandanti la flotta.

E' la stessa cosa che successe per lo sbarco in Norvegia, caldeggiato per mesi da Churchill ma rinviato numerose volte dai militari per paure diverse.

Quando alla fine venne deciso l'invio di un corpo di spedizione i tedeschi li precedettero di qualche giorno.
Probabilmente con una Norvegia blindata dagli inglesi che rassicurava gli svedesi probabilmente tutto il ferro, fondamentale per le fabbriche tedesche, non sarebbe mai arrivato in germania.

Sono convinto pero' che Churchill, nonostante le forti pressioni che fece in quei mesi per perorare la causa norvegese, non si spinse mai oltre un certo limite proprio per il fantasma dei Dardanelli che gli aleggiava sulle spalle.

Riguardo al lassismo di Chamberlain concordo con te.

E' quasi sicuro che se ci fosse stato Churchill come primo ministro sarebbe intervenuto non appena i tedeschi avessero messo piede nella Ruhr.
E' sicurissimo non appena avessero incominciato la costruzione della linea difensiva.

A parlare dei Sudeti non ci si arrivava neppure.
[Modificato da |Sargon I| 27/10/2008 00:17]



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26/10/2008 20:56
 
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anche se è [SM=x535726] torno al discorso della seconda guerra mondiale: l'Italia a mio parere non era proprio pronta non era al livello di nessuna potenza(esclusa l'albania) superata anche dalla Grecia come dimostrano gli eventi. Sarebbe stata cosa saggia non entrare in guerra e mantenersi neutrali, oggi tutto sarebbe diverso, dopo Mussolini governerebbero ancora i Savoia e l'Italia forse manterrebbe qualche colonia oltre che l'istria e l'albania. Nel caso di guerra forzata per prima cosa bisognava tenere la difensiva sul fronte coloniale in africa orientale(un fronte poco noto ma molto importante) poi si sarebbero dovute accumulare truppe e rifornimenti in Libia, prendere Malta, poi sfruttare il Dodecaneso per occupare Creta, infine attaccare la Tunisia. Creato questo "impero marittimo" da Creta un corpo avrebbe dovuto invadere il Peloponneso e un distaccamento dall'Albania attaccare verso Salonicco. Da Bari e altre basi in Puglia sarebbe stata cosa saggia attaccare Corfù, bombardarla, e poi occuparla. Contro la Francia ci si sarebbe limitati alla Corsica. Finita la Grecia e acquisita una posizione di superiorità nel Mediterraneo, allora si poteva pensare all'Egitto, con le truppe che ormai potevano arrivare regolarmente dall'Italia grazie a malta. Qualche aiuto tedesco sarebbe servito comunque ma proprio perchè i rifornimenti giungevano bene e grz al predominio del mediterraneo le difficoltà non sarebbero state molte. Questo il mio parere su la guerra che avremmo potuto vincere, sarebbe bastata più intelligenza.

Scusate per l'off-topic ma dovevo dirlo



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« So che avrei vantaggi se abbandonassi la città, ma via non posso andare... Non vi lascerò mai. Ho deciso di morire con voi! »

« Da oggi Latini e Romani sono lo stesso popolo, uniti in Dio, e con l'aiuto di Dio salveremo Costantinopoli. »



« Darti la città, non è decisione mia né di alcuno dei suoi abitanti; abbiamo infatti deciso di nostra spontanea volontà di combattere, e non risparmieremo la vita. »



26/10/2008 21:11
 
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OT ON

..... e gli avversari stavano fermi a guardare mentre facevamo tutto cio'. [SM=g27837]

Il corno d'africa era praticamente indifendibile.

OT OFF
[Modificato da |Sargon I| 26/10/2008 21:16]



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26/10/2008 21:49
 
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ci si sarebbe dovuti muovere con prudenza e...si, il corno d'africa era indifendibile ma almeno qualche cosina di più avremmo potuto fare invece sprecare truppe in inutili offensive contro la Somalia francese. Magari avrebbe retto sino a che non avremmo avuto suez, ma mo esagero forse



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27/10/2008 00:01
 
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L'Africa Orientale Italiane era indefendibile, infatti. Gli Alleati controllavano Suez e Gibilterra, come poteva venire rifornita? Sarebbe potuta essere una postazione preziosa per aprire un secondo fronte di guerra, magari attaccando il Sudan e ricongiungendosi con le truppe libiche al Cairo, ma era del tutto dipendente dalla Madrepatria italica e non poteva fare da testa di ponte per una guerra parallela

Anche in questo caso va però ricordato l'eroismo delle truppe condotte dal Duca D'Aosta, che si conclusero ingiustamente con la presa di Amba Alagi.
I soldati italiani, su tutti i fronti, si meritavano generali meno ottusi (non parlo ovviamente del Duca) e mezzi più aggiornati, avremmo risparmiato molte figuracce

C'è comunque da dire che nell'AOI conquistata dagli inglesi c'è stata una guerriglia fino al '43, conclusasi solo con lo sbarco in Sicilia

Mantenersi neutrali? Non era possibile, visto che il Patto d'Acciaio firmato l'anno precedente ci obbligava a schierarci con la Germania in caso di guerra, questo perchè dopo il '36 era il nostro unico alleato possibile.
[Modificato da Shivos 27/10/2008 00:05]
27/10/2008 09:33
 
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Ciao, scusate la latitanza ma almeno durante il week end faccio un po' di attività all'aria aperta e non mi connetto al PC....

Due puntualizzazioni:

- Non ho mai detto che la nostra marina era inefficiente; ho solo citato una operazione inglese che sorprese non poco noi italiani e che causò, de facto, un blocco nelle nostre operazioni marittime. Sicuramente la nostra marina brillò per eroismo!

- Mi trovo in parte a quotare Eraclio sulle operazioni militari in Corno d'Africa: in quel teatro avevamo ottimi generali (che infatti come dice Shivos continuarono la guerriglia per tutto il 1943); anche in quel caso l'errore fu non partire subito con un attacco al Kenia (che era sguarnito) e aspettare che gli inglesi si riorganizzassero.

Infine un piccolo pensiero (siccome il topic sarebbe su Churcill e la "politica", intesa come organizzazione, va a nozze); se giudichiamo semplicemente i generali come tattici probabilmente molti tedeschi furono migliori di molti alleati ma se giudichiamo il generale come stratega resto sempre convinto della superiorità degli alleati. Del resto avere più risorse e collegamenti migliori a mio avviso (come del resto dice Sun Tzu) è un merito e non una vergogna.

La guerra fu vinta dagli alleati semplicemente perché le potenze dell'Asse NON potevano vincere; come ho già detto (e come mi pare ha recentemente detto il Presidente Napolitano ad El Alamein) i famosi 9 errori citati sopra erano inevitabili data l'ideologia che muoveva quei regimi.






27/10/2008 11:28
 
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Re:
Eraclio Imperatore Romano, 26/10/2008 20.56:

Nel caso di guerra forzata per prima cosa bisognava tenere la difensiva sul fronte coloniale in africa orientale(un fronte poco noto ma molto importante) poi si sarebbero dovute accumulare truppe e rifornimenti in Libia, prendere Malta, poi sfruttare il Dodecaneso per occupare Creta, infine attaccare la Tunisia. Creato questo "impero marittimo" da Creta un corpo avrebbe dovuto invadere il Peloponneso e un distaccamento dall'Albania attaccare verso Salonicco. Da Bari e altre basi in Puglia sarebbe stata cosa saggia attaccare Corfù, bombardarla, e poi occuparla. Contro la Francia ci si sarebbe limitati alla Corsica. Finita la Grecia e acquisita una posizione di superiorità nel Mediterraneo, allora si poteva pensare all'Egitto, con le truppe che ormai potevano arrivare regolarmente dall'Italia grazie a malta. Qualche aiuto tedesco sarebbe servito comunque ma proprio perchè i rifornimenti giungevano bene e grz al predominio del mediterraneo le difficoltà non sarebbero state molte. Questo il mio parere su la guerra che avremmo potuto vincere, sarebbe bastata più intelligenza.



cambio un pò l'ordine di quanto hai detto per ragioni cronologiche [SM=g27811]
l'Italia è entrata nel conflitto quando a Francia stava per capitolare, la presa della Corsica per ragini di tempo era impossibile, Mussolini doveva aver più fiducia nei piani di hitler e appoggiarlo subito, in questo caso avremmo dovuto impiegare tutte le truppe fin dall'inizio su questo fronte per cercare di riprenderci la Savoia fino a Marsiglia e la Corsica e poi provare a prendere Gibilterra e Malta, anche a costo di perdere le nostre posizioni coloniari; già il mantenimento di questi territori sarebbe stato un successo a mio avviso, ma se proprio volevamo esagerare dopo la disfatta francese potevamo partendo da quei territori rafforzare la posizione in Libia e spingerci fino all'Egitto, quindi Sudan e ricollegarci alle altre colonie, poi si poteva pensare alla Grecia

e poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata [SM=x535693]

apparte gli scherzi: gli errori ci sono e sono inevitabili in ogni guerra; parlare col senno di poi è facile; anche la Francia che all'inizio del conflitto sembrava alla pari con la Germania venne abbattuta da un'operazione tedesca già in parte sfruttata nella prima guerra mondiale; anche in quel caso si può parlare di incapacità strategica dei generali alleati, la Germania stessa poteva accontentare gli Stati Uniti dopo la presa della Francia del Nord e ridare la libertà al Belgio che fu una scusa per l'entrata in guerra e per la continuazione del conflitto da parte degli inglesi; per quanto riguarda la Francia: dopo la fine del primo conflitto i francesi ebbero l'ardire d attaccare la germania che non poteva difendersi e abusarono dei loro lavoratori e delle loro risorse, i francesi una simile disfatta se la meritavano in pieno

i generali tedeschi si mossero sul suolo europeo continentale con una bravura tattica e strategica che nel complesso è stata formidabile, forse anche per incapacità soprattutto dei russi che potevano vantare in ogni battaglia più uomini di quanti i tedeschi ne abbiano utilizzati in tutto il conflitto, i risultati delle battaglie e l'avanzata del progetto barbarossa [SM=x535711] [SM=x535711] [SM=x535711] [SM=x535711] [SM=x535711]

una nazione non può competere con l'intero pianeta, le cose si devono fare in modo graduale per avere il controllo, non è un caso che grandi imperi costruiti da un solo uomo vedasi Attila, Alessandro Magno, Gengis Khan, Tamerlano, Napoleone, Hitler, eccetera, siano poi andati cadendo miseramente poco dopo la morte del loro fautore e non è un caso che i 2 imperi più longevi e più importanti della storia, quello cinese e quello romano siano rimasti in vita per tanto allungo e abbiano avuto una tale importanza che gli altri si sognano, proprio perchè si sono mossi gradualmente



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27/10/2008 12:28
 
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La discussione andrebbe spostata nella sezione storica [SM=g27822]


Rapidamente rispondendo un po' mashiminu penso che il solo concepire di entrare in guerra contro GB e Francia era assurdo, anche basandosi sull'assunto (certamente condividibile nel giugno del '40) di una rapida vittoria tedesca. In ogni caso dopo aver visto l'impossibilià delle forze italiane di reggere l'impari scontro, continuare dichiarando guerra prima alla Russia poi agli USa è stato semplicemente un atto criminale, centinaia di migliai di soldati mandati a morte per nulla, un po' come l'esercito iracheno durante le due guerre del golfo, la cui maggior parte dei soldati è morta senza neanche vederlo il nemico americano...

Siamo entrati in guerra con un piano difensivo [SM=x535699] [SM=x535699] la rapida iniziale disfatta di Graziani nel Nord Africa doveva già farci capire subito che lo scontro era improponibile, Malta andava invasa il giorno prima di dichiarare guerra, inconcepibile che si sia lasciata agli inglesi una spina nel fianco sotto la Sicilia...
Lo scacco subito dall'esercito in Grecia... la magra figura di "SuperMarina", ok niente radar, niente addestramento al fuoco notturno, tutti gli attenuanti che si vogliono ma stiamo parlando del Mediterraneo e dell'Italia, contro le soli basi di Suez e Gibilterra e ovviamente Malta.

Naturalmente nessuna colpa ha il soldato italiano, come lo stesso Rommel constatava ("Guerra senz'odio"), il quale nulla aveva da invidiare al commilitone tedesco per coraggio e spirito di sacrificio. Ma l'impreparazione tattico-strategica degli alti comandi e delgi altri gradi era abnorme così come quella industriale-militare.
Il fatto stesso, che le peggiori (ed umilianti come Taranto o Capo Matapan) )"performance" siano arrivate proprio dalla Marina,c he sulla carte era l'unica nostra forza almeno "combattiva", la dovrebbe dir lunga.

P.S.

visto che siamo in periodi di commemorazioni incredible di come El Alamein sia ancora considerata una grande vittoria di Montgomery... quando il rapporto forze (uomini,artiglieria, aerei, corazzati) era di circa 3 a vs 1 a favore dei difensori... una vittoria decisiva per gli Alleati, ma non certo da antologia strategica. [SM=g27829]
[Modificato da LunaRossaTraiano 27/10/2008 12:29]




27/10/2008 13:55
 
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@LunaRossaTraiano: ti quoto in pieno!



27/10/2008 13:57
 
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mashiminu per me invece come ho detto io ha un senso alla Grecia bisognava pensare subito, perchè grazie a creta si controllava quasi tutto il mediterraneo e si minacciavano direttamente le coste egiziane. I greci non avrebbero avuto la forza di contrattaccare perchè il loro esercito era forte quando si trattava di difendersi, per il resto...come il nostro.... Un fatto che forse avrebbe capovolto le sorti di tutto il conflitto sarebbe stato un'entrata in guerra di Spagna e Portogallo a fianco dell'Asse, a quel punto il Mediterraneo era praticamente già nostro perchè mentre la spagna si occupava di Gibilterra noi avremmo occupato Malta e la Tunisia partendo direttamente dalle basi sicule e poi fare una mega invasione ispano-italiana dell'Algeria. Infine si poteva pensare all'Egitto che, grazie a tutte le basi che ormai sarebbero state nostre, avrebbe ceduto senza tante difficoltà, per non dire nessuna. Una volta con l'egitto e con Suez allora tutto si sarebbe svolto a nostro favore, prima con il Sudan e poi con la riconquista dell'Africa Orientale, nel caso l'avessimo persa. Con un dominio tanto solido l'Inghilterra non avrebbe potuto nulla e i tedeschi avrebbero schiacciato definitivamente ciò che restava degli Inglesi.



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« So che avrei vantaggi se abbandonassi la città, ma via non posso andare... Non vi lascerò mai. Ho deciso di morire con voi! »

« Da oggi Latini e Romani sono lo stesso popolo, uniti in Dio, e con l'aiuto di Dio salveremo Costantinopoli. »



« Darti la città, non è decisione mia né di alcuno dei suoi abitanti; abbiamo infatti deciso di nostra spontanea volontà di combattere, e non risparmieremo la vita. »



27/10/2008 14:41
 
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La guerra fu vinta dagli alleati semplicemente perché le potenze dell'Asse NON potevano vincere; come ho già detto (e come mi pare ha recentemente detto il Presidente Napolitano ad El Alamein) i famosi 9 errori citati sopra erano inevitabili data l'ideologia che muoveva quei regimi.


Non erano affatto inevitabili, il Giappone era insieme a noi e ai tedeschi membro del Patto anticomitern e doveva attaccare l'URSS, invece oltre a non adempiere al patto ci ha trascinato contro l'America. E' stato Pearl Harbour a decidere le sorti dell'Asse



una nazione non può competere con l'intero pianeta, le cose si devono fare in modo graduale per avere il controllo, non è un caso che grandi imperi costruiti da un solo uomo vedasi Attila, Alessandro Magno, Gengis Khan, Tamerlano, Napoleone, Hitler, eccetera, siano poi andati cadendo miseramente poco dopo la morte del loro fautore e non è un caso che i 2 imperi più longevi e più importanti della storia, quello cinese e quello romano siano rimasti in vita per tanto allungo e abbiano avuto una tale importanza che gli altri si sognano, proprio perchè si sono mossi gradualmente


Giustissimo, ma come fai a muoverti gradualmente in un conflitto mondiale? E' chiaro che partecipando ad una guerra che coinvolge mezzo globo i risultati sono solo due: vittoria totale o piena sconfitta.

La colpa è anche di Mussolini, Graziani e gli altri capi di stato maggiori che non si sono resi conto durante la Guerra Civile Spagnola (che se non fosse stato per generali incapaci come Roatta sarebbe durata la metà di quanto avvenne nella realtà) che l'esercito italiano era ancorato a tattiche antiquate ed equipaggiamento obsoleto.



Rapidamente rispondendo un po' mashiminu penso che il solo concepire di entrare in guerra contro GB e Francia era assurdo, anche basandosi sull'assunto (certamente condividibile nel giugno del '40) di una rapida vittoria tedesca. In ogni caso dopo aver visto l'impossibilià delle forze italiane di reggere l'impari scontro, continuare dichiarando guerra prima alla Russia poi agli USa è stato semplicemente un atto criminale


Passino USA e URSS, ma siamo sicuri che una Francia già capitolata e un'Inghilterra continuamente minacciata dalla Luftwaffe sarebbero stati davvero così micidiali come sembra?
Su tutti i fronti del 1940, in Cirenaica come in Epiro come sulle Alpi, erano in superiorità numerica. Se abbiamo perso è più colpa nostra che merito loro
Tra l'altro Hitler era fortemente contrario all'apertura di una campagna di Grecia, acconsentì solo quando Mussolini gli assicurò vittoria rapida e sicura...
[Modificato da Shivos 27/10/2008 14:59]
27/10/2008 15:00
 
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Re:
Shivos, 27/10/2008 14.41:



La guerra fu vinta dagli alleati semplicemente perché le potenze dell'Asse NON potevano vincere; come ho già detto (e come mi pare ha recentemente detto il Presidente Napolitano ad El Alamein) i famosi 9 errori citati sopra erano inevitabili data l'ideologia che muoveva quei regimi.


Non erano affatto inevitabili, il Giappone era insieme a noi e ai tedeschi membro del Patto anticomitern e doveva attaccare l'URSS, invece oltre a non adempiere al patto ci ha trascinato contro l'America. E' stato Pearl Harbour a decidere le sorti dell'Asse




Il Giappone non poteva attaccare la Russia perchè "doveva" onorare i patti Nippo-Russi dopo il conflitto del 1904 (cosa che i Russi poi non fecero), in più i loro interessi economici erano rivolti completamente al settore Pacifico. Attaccare la Russia sarebbe stato certamente utile per l'Asse ma assai poco per il Giappone [SM=g27822]


Il potenziale industriale americano (decisivo anche per foraggiare l'urss) era semplicemente incontrastabile, gli americani sarebbero intervenuti anche senza Pearl Harbour e non avrebbero mai permesso che l'egemonia inglese fosse sostituita da quella tedesca per ovvie ragioni. (basti vedere l'attuale equilibrio mondiale) Senza l'intervento giapponese semplicemente l'Asse avrebbe perso prima, agli inizi del '45 gli americani , contando quelle "leggere" e le conversioni, mettavano in mare oltre 60 portaerei, dico 60 portaerei, per non parlare del numero (e della qualità) degli aerei. in più il territorio americano era praticamente inattacabile, mentre le fabbriche tedesche subirono la sorte che tutti conosciamo.




27/10/2008 15:35
 
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LunaRossaTraiano: lo so che è stato un suicidio attaccare GB e Francia, certo che lo sarebbe stato e lo è stato, perchè eravamo impreparati dal punto di vista di armi e comandanti, era solo una puntualizzazione per risondere ad Eraclio sulla Corsica per metterla prima delle altre conquiste, solo per dare più ordine cronologico

Eraclio: che scopo a prendere la Grecia per attaccare l'Egitto e indebolire gli inglesi, se puoi prendere Gibilterra e Malta indifese e togliere così all'Inghilterra ogni possibilità di combattere nel Mediterraneo??? nemmeno sarebbe servita la Grecia (lo so che volevi che ci riprendessimo Costantinopoli [SM=g27811]), il punto difficile era solo la presa di Suez che andava fatta con un attacco diretto, magari attaccando da sud risalendo il Sudan e da ovest dalla Libia, poi la guerra nel mediterraneo sarebbe finita, anche perchè l'unica potenza Alleata nel mediterraneo era la Francia subito sconfitta

impossibile attaccare la Tunisia per la stessa ragione della Corsica: la Francia non era più in guerra e il nuovo governo aiutava l'Asse

Shivos: il conflitto è stato voluto mondiale; dopo la disfatta francese, l'unica potenza in gioco tra gli alleati era l'Inghilterra, difficilmente invadibile a causa del mare e della sua potente flotta, ma non obbligatoriamente impossibile, la vittoria poteva andare all'Asse se si manteneva con i piedi per terra e affrontava l'Inghilterra e gli eserciti di De Gaulle senza dividere troppo le forze: il territoi russo e il freddo sono nemici che hanno indebolito troppo la Germania; è vero è stata la più grande operazione del secolo, ma è quella che ha portato la Germania alla capitolazione

il Giappone non c'ha portati a fondo, penso che se non ci fosse stato Pearl Arbour si sarebberoinventati qualcosa per entrare in guerra, tipo l'affondazione di qualche nave da crocera piena di americani o un bombardamento sulle coste occidentali

a proposito di bombardamenti: l'areonautica militare italiana aveva progettato un bombardamento su New York, il responsabile del progetto era Rinaldo Piaggio, con lancio di bombe sul porto e volantini su Little Italy per farli ribellare e salvaguardare l'onore dell'aviazione italiana, progetto poi abbandonato a causa dello sbarco in Sicilia
[Modificato da Mashiminu 27/10/2008 15:40]



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27/10/2008 17:51
 
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Shivos: il conflitto è stato voluto mondiale; dopo la disfatta francese, l'unica potenza in gioco tra gli alleati era l'Inghilterra, difficilmente invadibile a causa del mare e della sua potente flotta, ma non obbligatoriamente impossibile, la vittoria poteva andare all'Asse se si manteneva con i piedi per terra e affrontava l'Inghilterra e gli eserciti di De Gaulle senza dividere troppo le forze: il territoi russo e il freddo sono nemici che hanno indebolito troppo la Germania; è vero è stata la più grande operazione del secolo, ma è quella che ha portato la Germania alla capitolazione


Dov'è che abbiamo affrontato De Gaulle, dopo la presa di Parigi? Forse in un paio di battaglie in Egitto e durante il D-day, ma nulla di più. E' stato ben più impegnativo dominare la guerriglia partigiana tra il '40 e il '43, ma teniamo conto che c'è stata una divisione di SS composta interamente da Francesi

Per quanto riguarda la Russia, la colpa direi che è stata soprattutto di Hitler e Tojo Hideki: le colpe del Giappone le ho già enumerate, mentre Hitler aveva fatto valere anche in Russia l'ordine 'non cedere un solo metro di territorio conquistato', facendoci così non solo perdere la battaglia di Mosca, ma anche sottoponendo gli eserciti tedeschi, italiani, ungheresi e slovacchi a perdite inutili e sciagurate
Già nell'inverno 41-42 ormai non si riusciva più ad avanzare, e quando nella primavera si poteva finalmente tornare ad attaccare Mosca e completare l'Operazione Barbarossa, Hitler invece lanciò l'Operazione Blu e mise al sicuro la capitale di Stalin, portandoci così a Stalingrado e alla disfatta totale



il Giappone non c'ha portati a fondo, penso che se non ci fosse stato Pearl Arbour si sarebberoinventati qualcosa per entrare in guerra, tipo l'affondazione di qualche nave da crocera piena di americani o un bombardamento sulle coste occidentali


Qualcosa in stile Lusitania? [SM=g27828]
[Modificato da Shivos 27/10/2008 17:51]
27/10/2008 18:56
 
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ho citato De Gaulle perchè nelle fila inglesi c'era il suo esercito di resistenza per la Francia libera

i partigiani si sono organizzati perchè la guerra durava da troppo tempo, concentrando le operazioni contro l'Inghilterra e fiaccandola e forse portandola ad una disfatta prima dell'intervento di altre potenze, i partigiani non avrebbero avuto tanta importanza e sarebbero visti come dei terroristi e mafiosi che operavano al'interno dei territori di uno stato e con il controlo della propaganda giornalistica e di multe oltre che pene esemplari potevano essere ben debellati in seguito alla fine della guerra con gli anni; anche a causa dei partigiani sostengo che non si possa combattere contro troppi popoli, proprio perchè si rischiano problemi xenofobici e rivolte



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