Scritto da: MadmaxI 26/01/2007 8.48
e invece secondo me, Falco e Uait, non é proprio la stessa cosa: non c'é nessun fine politico (evidente) dietro la negazione della strage di Ustica , mentre c'é un evidente accostamento politico della negazione dell'olocausto con una certa destra estrema. E proprio per evitare che "intellettuali" alimentino idee a chi idee non ne avrebbe troppe (il naziskin) trovo che fare una legge per punire gli "intellettuali" non sia affatto una panzana.
Magari c'é un bel po da pensarci su, ma non venitemi a dire che é SCANDALOSA, o a raccontare storie dei perbenisti che supportano sta legge e non capiscono un casso o, peggio, sono in cattiva fede. Se ci fosse chi in Italia negasse ancora i venti milioni di morti in Russia a causa del regime di Stalin, o che, peggio ancora, negasse l'esistenza del terrorismo rosso, questo si sarebbe a fini politici, e in quel caso mi porrei lo stesso un problema.
Io non accetto l'idea che qualcuno possa dirmi quello che posso o non posso dire.
Dato che l'argomento lo tiri fuori tu, mi spieghi perchè per 40 anni i comunisti son andati avanti a negare quello che succedeva in russia?
Posso chiedere che questa legge sia universale e anche retroattiva?
Ne manderei al gabbio qualche milione.
E farei del bene al paese.
Chi decide quando una cosa si può dire, quando non si può più?
I comunisti?
Mastella?
Se loro son democratici io non lo sono.
Ma già ve l'ho detto, mi pare.