Ieri sera riflettevo con alcuni miei amici di come ce la stanno mettendo in culo con la crisi.
Ci dicono che la crisi stia finendo, che ormai il peggio è passato, che è stato fatto tutto il possibile ed al meglio per affrontarla.
Intanto ci distraggono...Berlusconi e le sue troie...il calcio degli acquisti milionari...le vacanze gossippare dei nostri vip...e mentre noi ci distraiamo e caliamo le braghe, ecco che ce lo prendiamo in culo con la rincorsa.
Scusate i termini.
Cassaintegrazione e mobilità. Questi sono i protagonisti nascosti di questi mesi.
Mia moglie a dicembre si ritrova nuovamente senza lavoro, con laurea da 110 e lode in biotecnologia, dottorato e master. E NON troverà altro, dato che qui in Piemonte stanno smantellando le strutture (come a Roma, giusto per dire). Da lei la cassa e la mobilità la fanno da padroni.
Un mio amico che lavora all'Azimuth (quella delle barche) dice che stanno per chiudere...che non riescono a vendere più manco un gommone. Cassa per 1200 persone e lo stabilimento a grosso rischio.
Quindi si ferma una ditta, mi dite voi? No. Se ne si ferma una, così importante poi, tutte le ditte satelliti crepano, ma di loro non si parla.
Stanno crepando degli interi settori, ed una volta che si chiude la baracca è solo questione di tempo prima che altri ne occupino il posto (cinesi, indiani, rumeni...).
Un altro mio amico lavora in un'azienda media di consulenza informatica...la cassa regna sovrana.
Piccole-medie e grandi aziende di Torino...sono tutte in difficoltà. La cassa sta toccando un pò tutti. Le aziende investono meno perchè ci sono meno soldi. Alla fine uno dei punti fondamentali è questo.
L'azienda per la quale lavoro come informatico sembra tenere botta, ma il nostro cliente ha già detto di volere diminuire le spese, per cui il mio gruppo di lavoro sarà ridimensionato. "Ridimensionamento"...mannaggia...una parola che sembra del cazzo, eppure....eppure...eppure qualcuno se ne starà a casa. Qualcuno di noi. Magari io, chi lo sa.
Io non so bene come siete messi voi.
La situazione è tragica, ce la stanno facendo passare sotto gli occhi come se ormai tutto fosse alle spalle. Ma non è così.
Verso ottobre, novembre, dicembre, sotto Natale, le prime casse finiranno...ed allora cosa succederà? Ho seguito una riunione in cui si stimava che il 40% delle persone non riuscirà a trovare un altro lavoro. Significa una persona su due quasi.
Io la vedo davvero grigia e per la prima volta in vita mia mi sto chiedendo se valga la pena cambiare paese. Un pensiero che non mi aveva mai sfiorato. Ed adesso?
Cassa, mobilità...il mondo intero sembra in ginocchio.
Ma i nostri politici continuano a dirci che va tutto bene, che il peggio è passato. Io sono convinto che il peggio ce l'abbiamo davanti e ce l'abbiano davanti i nostri figli.
Su una cosa però sembrano essere più o meno tutti d'accordo. La situazione attuale sarà lo standard. Come dire, scurdammoce del passato, è come essere nati un'altra volta.
Se prima la crisi avveniva ogni 3 anni. Da adesso in poi avremo 3 anni di crisi.
E così che futuro possiamo offrire ai nostri figli?
Forse vedo tutto grigio, eppure mi basta guardarmi un pò interno, ma intendo proprio a due passi da me, e tutto mi sembra nero.
Continuiamo a parlare di Travaglio, Grillo, Berlusconi e le sue zoccole, questo vuole la classe politica, dato che manco loro sanno che pesci prendere.
Interessante questo articolo di stamattina della repubblica.
http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/economia/scudo-fiscale/commento-giannini/commento-giannini.html