Hans Grùber insignito della Croce di Ferro!
...Il cielo era livido dal fumo della battaglia che infuriava fra i campi di grano.
Il boato era assordante, lo scontro si intensificava sempre più.
Uomini della Totenkopf combattevano furiosamente intorno ad un'isba, giù in basso, dove erano asseragliate truppe scelte russe.
La collinetta che sovrastava appena la zona era in nostre mani, ma ancora più per poco, probabilmente.
T34 russi battevano furiosamente le nostre postazioni ed erano in superiorità numerica.
Avanzammo col nostro Panther, ma fummo colpiti in pieno da una granata che rese inservibile il nostro carro. Marcus e Otto c'erano rimasti, purtroppo.
Io fui trascinato a forza da quell'energumeno di Hans.
Ci nascondemmo appena fuori da quel che restava del nostro carro in una buca lì vicino ed aspettammo.
Dalla mia postazione improvvisata riuscivo a vedere l'avanzata dei carri russi che volevano a tutti costi prendersi le nostre posizioni sopraelevate, ma furono ricacciati indietro dai carri del Tenente Colonnello Von Raubal che ne centrarono due e convinsero gli altri a non avanzare. Gli Hetzer stavano facendo un ottimo lavoro, supportando il Tigre che manteneva strenuamente la posizione, attirando su di se gran parte del fuoco nemico.
Ad un certo punto là in mezzo al campo di grano era comparso minaccioso un enorme YS2, col suo cannone da 122 mm....le cose si stavano mettendo male, molto male.
Devo essere sincero, cominciavo a sudare freddo.
Fortunatamente uno dei nostri semoventi di artiglieria Hummel gli centrò in pieno un cingolo immobilizzandolo.
L'equipaggio era sceso per mettersi subito a riparare in fretta il danno, ma furono fatti bersaglio dai nostri cecchini nascosti sul ciglio della carrozzabile che faceva da perimetro ai campi di grano. Li uccisero tutti.
-Hans! Fermati! Dove credi di andare.....!!!
Come un fulmine, il mio mitragliere si era messo a correre come un indemoniato in direzione del carro russo ... fece gli ultimi metri strisciando pancia a terra e lo vidi scomparire come d'incanto all'interno della torretta del carro russo.
Sicuramente, i sopravvissuti dei 4 carri russi distrutti poco dopo nel versante sinistro della battaglia, che stavano impegnando furiosamente ed avevano inchiodato i nostri reparti motorizzati, non si saranno ancora capacitati di quello che gli era successo.
Quel diavolo di Hans se ne era stato per un po' tranquillo, poi aveva cominciato a sparare con precisione col carro catturato e comunque immobilizzato ai russi venuti a tiro,che esponevano senza saperlo il loro lato sinistro, distruggendoli ad uno ad uno.
Un mese dopo,Von Manstein in persona gli consegnò la Coce di Ferro per la sua azione valorosa.
Considerazioni:
QUESTA BATTAGLIA combattuta l'altra sera su MoW dimostra l'importanza nel gioco anche del singolo uomo, l'importanza -a volte- dell'improvvisazione e della "fantasia" che bisogna avere in battaglia, sempre e comunque. Dimostra quanto paga lo spirito di iniziativa, quanto paga lo sfruttamento di una qualunque minima risorsa.
Nulla va sprecato, nulla deve essere considerato "minimo".
Al di là del fatto che la strategia la faccia, sempre, da padrona.
Fermo restando, quindi ed in primis, la necessità di creare un fronte solido ed omogeneo da opporre al nemico.
A volte, come nella realtà, un singolo ed apparentemente insignificante episodio può cambiare il corso degli eventi e della...Storia. (E di una partita on-line).
Purtroppo non ho screeenshots da proporvi, non mancherò prossimamente...se ci sarà qualche altra "storia" da raccontare....
Miei compagni di squadra erano Raubal, Patroclo (DesertRatHead), DIF_Pipa (mi pare) e non mi ricordo l'altro.
Nostri opponenti erano, se non mi sbaglio, parte dei Legio, ma purtroppo non ricordo con esattezza.
Ciao..alla prossima.
Mauri