Sky TG 24

Il Cavaliere Verde, 24/10/2008 14.16:

---

Ragazzi,non so che dirvi:occupare una scuola o un'università impedendo a chi lo voglia di seguire regolari lezioni E' REATO.
Ora,non so quale sia il vostro concetto di democrazia o di dittatura,ma qua si fa demagogia pura!

Ps:per evitare polemiche,non è mia intenzione offendere,osservo ed espongo il mio punto di vista come fate voi...

---

Pliniux, 24/10/2008 14.30:

---

Sono d'accordo perfettamente con te sul reato (e infatti non ho mai occupato nulla io,anche se la scuola/università non è un semplice "luogo pubblico", ma qualcosa di più...)); ritengo però che in certi casi si potrebbe fare un po' più di prevenzione e che le parole che si sentono sopra non aiutano certo...

P,S. Mitico il tuo avatar!!! Io sono la gomma tu la colla!

---

Il Cavaliere Verde, 24/10/2008 14.16:

---

Ragazzi,non so che dirvi:occupare una scuola o un'università impedendo a chi lo voglia di seguire regolari lezioni E' REATO.
Ora,non so quale sia il vostro concetto di democrazia o di dittatura,ma qua si fa demagogia pura!

Ps:per evitare polemiche,non è mia intenzione offendere,osservo ed espongo il mio punto di vista come fate voi...

---

Zimisce, 24/10/2008 16.21:

---

Anche lo sciopero crea dei disagi e non permette ai viaggiatori di prendere un treno o un aereo. Vogliamo considerare anche lo sciopero un reato? Ricordate lo sciopero dei camionisti che bloccarono tutta Italia qualche mese fa? Lì non si parlò affatto di intervenire con la forza. Con gli studenti sì, perché?

Perché nessuno mai si indigna per i reati seri e ora tutti si preoccupano per i poveri studenti che perderanno due giorni di lezioni (cosa gravissima e inaudita)? Mai sfiorato il dubbio che sia un pretesto per affermare qualcos'altro?

Ok, dopo questo post mi taccio perché credo che nascerebbero altre discussioni politiche, che qui sarebbero giustamente fuori luogo. Però quanno ce vò ce vò...

---

SIR HEINZ, 24/10/2008 16.30:

---

"Non scrivete LEADER, che mi sfottono..."



(questa la capiamo solo in Emilia-Romagna credo)

---

Il Cavaliere Verde, 24/10/2008 16.33:

---

1- Lo sciopero (dei lavoratori) è garantito dalla costituzione;
2- in questo caso penso che l'esigenza di evitare degenerazioni dovrebbe essere sentita da tutte la parti proprio perchè le proteste hanno una connotazione politica (da intendere in senso ampio);
3- mai sfiorato il dubbio che anche queste proteste siano un pretesto per affermare altro (non lo affermo,pongo solo un quesito...)?!

Non la voglio buttare in politica,non l'ho mai fatto in questo forum nè ho intenzione di cominciare ora,penso solo che si debba tener conto di tutta la realtà...

---

SIR HEINZ, 24/10/2008 17.02:

---

Il Cavaliere come esperto in giurisprudenza non si discute, al punto 3 posso rispondere con questa chicca presa da un altro blog?

L'ipotesi di Calamandrei.

"Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza.
Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.
Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno difetto di essere imparziali.
C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata.
Allora il partito dominante segue un’altra strada, è tutta un’ipotesi teorica,intendiamoci, comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle.
Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di previlegi.
Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole , perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi,come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili,si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata.
Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare prevalenza alle scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto: rovinare le scuole di Stato, lasciare che vadano in malora, impoverire i loro bilanci, ignorare i loro bisogni.
Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private, non controllarne la serietà, lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare, lasciare che gli esami siano burlette.
Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico."
Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III congresso dell’Associazione a Difesa della Scuola Nazionale, a Roma l’11 febbraio 1950.

Orbene per ciò che mi riguarda in Italia ora come ora c'è un solo partito: il PIDIELLEPPIÙMENOELLE chi non doveva far parte della torta è fuori dal parlamento. Chi doveva farne parte, non riuscendovi, ora è stato riciclato in qualche modo o soggiorna doratamente con i contributi pubblici accantonati.

---