Lo so,sono insistente,ma ho due brevi notazioni.
@ Heinz
Storicamente la scuola pubblica è la scuola dei vincitori che la usano per propagandare il loro verbo, è accaduto dopo l'unità d'Italia, dopo la Marcia su Roma, dopo il 2 Giugno '46 e tuttora ne risente. Ma la fertilità di pensiero e la possibilità di esprimerlo e condividerlo "contagiando" altri c'è sempre e sempre ci sarà nella scuola pubblica se non vi si pone certo rimedio.
Sono perfettamente d'accordo!Non sono contro la scuola pubblica (e come potrei visto che entrambi i miei genitori sono insegnanti?),nè ne metto in dubbio l'efficacia formativa (quella è rimessa ai singoli insegnanti),dico solo che il sistema attuale va cambiato e adeguato ai tempi oltre che alle altre realtà della UE.
@ Harald
Detto ciò se scuola pubblica=statale è errato, scuola privata=publica me pare na str.....a ed in questo senso andava interpretato il post di Heinz.
Ti pare una str.....a che Trenitalia,nonostante sia una società
privata svolga un servizio pubblico?Pubblico=per tutti,indipendentemente se sia statale o privato (nel senso di nascente dall'iniziativa privata).Nessuno vuole la legittimazione dei diplomifici (ma non lo sono anche certe scuole pubbliche?),ma se si fissano dei paletti e degli standard rigidi è una soluzione che rispetta la libertà di insegnamento ed educazione (articoli 33 e 34 Costituzione - leggili attentamente - )
[Modificato da Il Cavaliere Verde 25/10/2008 08:25]
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"Lasciate che i miei eserciti siano le rocce, gli alberi e i pennuti nel cielo", Carlo Magno