Le crociate bizantine contro i turchi
Campagna giocata a difficoltà m/m di medieval II total war kingdom crusades.
Quel periodo da oggi noi denominato Medioevo, fu caratterizzato dalla rpresa della Santa Croce che volle recuperar la Terra Santa. La prima e la seconda crociata(1090-1174) avevano portato i soldati di Cristo a dominare lungo tutto il Levante, arroccati in due regni molto forti, il Regno di Gerusalemme(il quale occorre ringraziare tutti i santi e il nostro Signore Gesù Cristo, perchè sia finalmente tornata in mano ai cristiani) e il Principato d'Antiochia. Io vi racconterò invece di un terzo stato cristiano, posto tra Asia ed Europa, con centro a Costantinopoli e di una cristianità diversa dalle altre: l'Impero Ortodosso di Bisanzio. Questo aveva conosciuto, in epoche precedenti, un grandioso periodo di espansione che lo aveva portato a dominare su quasi tutta l'Italia e su tutta l'Anatolia compresa Antiochia; ma la disastrosa battaglia di Manzicerta ne aveva ridotto i confini ai soli stretti del Bosforo e dei Dardanelli. Dopo numerose battaglie, Alessio I e il suo successore Giovanni II, della dinastia Comnena, riportarono sotto il loro controllo quasi tutte le coste dell'Anatolia ridando fiducia all'Impero. Nel 1174 divenne Basileus l'ambizioso Manuele I Comneno, il quale si mostrò deciso a cacciare i turchi dall'Anatolia. Due grandi armate partirono da Nicea e da Laodicea con obiettivi le città turche di Doryleum e Amorium. Tra il 1184 e il 1186 caddero sia una che l'altra, mentre l'Impero Bizantino stipulava un'alleanza con il Principato di Antiochia nel 1182. Le operazioni contro i turchi proseguirono con la conquista di Ankara e Iconio nel 1190; frattanto nel 1186 veniva indetta la III Crociata, "la Crociata dei Re". Per combattere i turchi e allo stesso modo tentare di assumere una solta di protettorato sugli stati latini del Levante, fu stabilita un'alleanza anche con il Regno di Gerusalemme. Nel 1196 era il momento della IV Crociata, che però puntò minacciosamente su Costantinopoli e occupò per conto di Venezia, nel 1200, la città di Zara, fatto che insospettì la monarchia comnena che decise di rafforzare la guarnigione cittadina e di inviare un forte esercito da Smirne. In Anatolia le operazioni procedettero bene, con la conquista, nel 1202, di Kirsehir e di Sebastea nel 1210. I veneziani invece, imbarcati nei pressi di Costantinopoli, erano una minaccia chiara e visibile, alchè Manuele ordinò alle sue navi di attaccare la flotta veneziana, che venne affondata con conseguenza, nel 1214, dell'uccisione di più della metà dell'intera spedizione crociata. Ciò voleva solo dimostrare la potenza bizantina e il mito intoccabile dell'invincibilità di Costantinopoli.