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BRG II Beyond Roman Glory,the end of the Empire?

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    Roze
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    00 21/01/2009 21:09
    veramente bella la cronaca [SM=x535693]
    avrei un'altra domanda
    si può installare il mod anche su rtw gold edition?
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    Claudio II
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    00 22/01/2009 08:01
    Non so se si possa installare su RTW Gold,io uso il vecchio RTW+BI separati.
    Prova comunque,ma prima di questo mod va installato Invasio Barbarorum.
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    Roze
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    00 22/01/2009 13:29
    grazie [SM=x535701]
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    Claudio II
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    00 22/01/2009 14:47
    Estate 473 d.C. Ricimerus dà il via all'assalto della città di Caralis,difesa dal capitano Jovinius,alla testa di 260 uomini,principalmente limitanei con qualche reparto arruolato tra i bucellarii dei signori della zona,e qualche arciere.

    Il generale svevo con sè ha:
    - 3x61 ed 1x42 ed 1x47 unità di bande federate
    - 1x50 unità di sagittarii
    - 1x26 e 1x10 unità di cavalleria federata
    - 1x9 unità di arcieri alani a cavallo
    - 1x42 Legione di Plubatarii (IV Italica? non ricordo)
    - 1x42 legione di comitatenses (V Italica?)
    - 1x46 legione di pseudo-comitatenses
    - 1x16 unità di cavalleria federata mercenaria
    - 1x35 unità di Pedites bucellarii
    - 3x60 reparti di Limitanei
    - 1x12 unità di arcieri Hippotoxotai.

    Ha fatto approntare 4 torri,guidate dai suoi federati,che dovranno assaltare le mura dal lato est,molto distanziate tra loro così da disperdere i difensori.I federati dovranno prendere il possesso della porta est così da permettere l'ingresso dei più protetti legionari,che si faranno strada fino in centro città.
    Una torre,quella più a nord,prende quasi subito fuoco,e gli uomini che la guidavano vengono duramente bersagliati dalle frecce dei difensori,ma le altre torri arrivano alle mura ed ingaggiano subito battaglia con i bucellarii sugli spalti.Dopo un duro combattimento i federati riescono a prendere tra due fuochi i difensori sulle mura,che resistono fino alla morte.
    Ora entrano in azione i legionarii che arrivano senza problemi in centro città,difeso da tre reparti di limitanei,incluso quello del generale.L'esito della battaglia è scontato,e i difensori che riescono a fuggire dalla mischia vengonobraccati e uccisi dai cavalieri federati.
    La battaglia termina così,le truppe imperiali lamentano 110 perdite,soprattutto tra i reparti che hanno salito le mura,dei difensori rimangono solo 15 uomini.
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    Claudio II
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    00 22/01/2009 15:30
    Inverno 474 d.C. Ricimerus è pronto ad imbarcarsi per la spedizione in Africa quando all'accampamento arriva la notizia di uno sbarco di incursori a nord,vicino Turris.Le truppe in loco non sono sufficenti a respingere la minaccia,310 fanti e lancieri pesanti vandali guidate dal capitano Flavius,e il generale parte immediatamente in direzione nord con la cavalleria e la Legio di comitatenses IV Italica.

    Estate 474 d.C. Il generale svevo,Cesare dell'Occidente arriva vicino Tuttis e sorprende gli incursori carichi di bottino depredato nelle camapgne intorno la città intenti ad imbarcarsi per dirigersi in Corsica.Lo scontro avviene vicino la spiaggia dove i Vandali volevano imbarcarsi,Ricimerus ha con sè circa 290 uomini,includendo anche la guarnigione di Turris,e i barbari soccombono di fronte all'agile cavalleria imperiale.
    Intanto il re vandalo costringe il capo dei Berberi a fare atto di sottomissione,e così il fiero popolo nomade su cui tanto l'augusto Valerio contava in chiave anti-vandalica diventa vassallo dei Vandali stessi.
    Il diplomatico Gundobaud riesce ad imporre una pace tra Impero e Visigoti,forse questi impressionati dalla potenza dell'armata imperiale di Gallia(o Armata del Nord),dietro pagamento di un tributo,10000 denarii,che Valerius accetta dolorosamente.
    Martinianus quindi viene imbarcato con la suddetta armata sulla flotta con destinazione Hispania,dove a sud-ovest di Carthago Nova si trova la regione Betica in preda all'anarchia,terra di nessuno da almeno un lustro,una buona occasione per riguadagnarla al potere imperiale.
    Tuttavia è un'azione azzardata:informatori dalla corte di Tolosa annunciano l'alleanza tra Visigoti e Burgundi,il potente popolo che occupa parte della Rezia e la Gallia centrale,quindi confinante con l'Impero.Oltretutto pure lo Stato romano retto da Egidio nella Gallia settentrionale stipula un'alleanza con i Visigoti,sulle province romane galliche incombe un gravissimo pericolo...
    [Modificato da Claudio II 22/01/2009 15:37]
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    Eraclio Imperatore Romano
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    Conte
    00 22/01/2009 15:48
    wow fra poco il tuo impero dovrebbe crollare ma non credo avverrà da come stai andando. Veramente bravo [SM=g27811]



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    « So che avrei vantaggi se abbandonassi la città, ma via non posso andare... Non vi lascerò mai. Ho deciso di morire con voi! »

    « Da oggi Latini e Romani sono lo stesso popolo, uniti in Dio, e con l'aiuto di Dio salveremo Costantinopoli. »



    « Darti la città, non è decisione mia né di alcuno dei suoi abitanti; abbiamo infatti deciso di nostra spontanea volontà di combattere, e non risparmieremo la vita. »



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    Claudio II
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    00 23/01/2009 13:22
    Inverno 475 d.C. Ricimerus si imbarca sulle navi dell'ammiraglio Aulus e si dirige verso Carthago,dove sbarca indisturbato,e mette rapidamente sotto assedio la città africana,la capitale vandala.

    Primavera 475 d.C.Dopo poco tempo,quando il Cesare è pronto all'assalto finale,nell'accampamento arriva un messo imperiale da Ravenna,con un importantissimo messaggio:nella capitale imperiale l'ambasciatore vandalo Catualdo ha implorato la pace tra le due potenze,e Valerius ha accettato volentieri.
    Ricimerus ha ragione ad infuriarsi:Carthago era pronta a cadere,poche centinaia di uomini la difendevano,e la sua caduta significherebbe un bottino immenso per l'Impero,oltre alla liberazione di tanti prigionieri romani ed ostaggi in mano dei Vandali.
    Tuttavia Valerius ha un perchè di questa scelta:le spese di guerra stanno rapidamente prosciugando le casse imperiali,e la presa della città punica avrebbe voluto dire portare il conflitto in Africa,con un conseguente aumento di spese per rinforzi e approvvigionamenti.
    Inoltre il possesso della città non avrebbe mai permesso l'ottenimento della pace con il potente popolo vandalo.
    l'Augusto medita addirittura di smantellare parte dell'armata del generale svevo,di cui non si fida troppo,per ridurre i costi,dal momento che la minaccia dalle coste del Mediterraneo sembra scemata con l'ultimo accordo.
    L'Impero ha riguadagnato la Sicilia,la Corsica e la Sardegna ai Vandali,e ciò gli permettere di poter difendere bene il mar Tirreno dalle eventuali incursioni,e uno sforzo atto a riconquistare le provincie africane è troppo grande per le modeste risorse dell'Impero.

    Valerius però decide di impiegare i veterani di Ricimerus in modo molto proficuo,spedendoli in Dalmazia per riprendere possesso del litorale adriatico,in mano al ribelle Marcellus(che nella realtà era Marcellinus...bah).
    in Spagna intanto Martinianus arriva ad assediare Corduba,difesa dal capo barbaro Wacho,la cui tribù non riconosce alcuna autorità,e include genti gote,alane e suebe.
    [Modificato da Claudio II 23/01/2009 13:26]
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    Claudio II
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    00 23/01/2009 13:46
    Inverno 476 d.C. Alla corte di Ravenna arriva una delegazione visigota capeggiata da Geberic,che offre dei sostanziosi vantaggi commerciali e informazioni sulle regioni della Gallia e Hispania in cambio della cessione della città di Carthago Nova,di recente ribellata al dominio proprio dei Visigoti e passata sotto l'egida imperiale.
    Valerius ed i suoi cortigiani riescono dopo lunghe trattative ad offrire diritti commerciali ai barbari senza dover cedere alcunchè.
    Alla notizia dell'esito delle trattative la popolazione della città iberica insorge sorprendentemente,riconoscendo di nuovo l'autiorità del re dei Visigoti.Si sospetta che questa rivolta sia stata sobillata da agenti della corte di Tolosa,e rimane sospetto che al nuovo voltafaccia degli abbitanti di Carthago Nova non segua nessuna ostilità.
    Valerius comunque ordina alla guarnigione superstite della città di ripiegare a sud-est verso Corduba,senza provocare i barbari.

    Estate 476 d.C.Martinianus intanto dà via all'assalto della città di Corduba.Con sè ha tutta l'armata del Nord,con l'aggiunta di un altro reparto dei temibili arcieri a cavallo alani mercenari,ed ha approntato ben 7 torri d'assedio.

    Wacho all'interno delle mura può opporre ai 710 espertissimi soldati imperiali solo 419 uomini,perlopiù fanteria delle steppe e lancieri di leva.
    Di 7 torri arrivano sugli spalti solo 4,le altre sono bruciate dal fuoco dei difensori,ed una volta sugli spalti a poco serve la superiorità numerica dei difensori,i legionari massacrano le forze nemiche molto facilmente.La cavalleria una volta in città insegue senza pietà i fuggiaschi ma viene sorpresa dalle truppe rimanenti di Wacho,che riescono a bloccare i cavalieri ed infliggere loro serie perdite.L'intervento provvidenziale della fanteria legionaria spezza definitivamente ogni resistenza nemica,dell'esercito ribelle rimane in vita solo un uomo.
    La città è in mani romane,ma Martinianus lamenta 210 perdite,soprattutto tra la cavalleria,che è ridotta al 50% degli effettivi.Il generale romano decide di svernare nella città,cogliendo l'opportunità di reintegrare i ranghi con reclute locali.
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    Claudio II
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    00 23/01/2009 13:58
    Inverno 477 d.C. Alcune pattuglie di esploratori alani avvertono l'arrivo di un forte contingente di truppe visigote da Nord-est,in direzione di Corduba,al che Martinianus ordina all'ex-guarnigione di Carthago Nova,guidata dal capitano Heraclianus,di convergere a Corduba per affrontare insieme la minaccia visigota.
    Nel frattempo emissari franchi giudati da Kuonrad sono arrivati a Ravenna con una proposta di alleanza,che viene ben accettata dall'Augusto
    [Modificato da Claudio II 23/01/2009 14:05]
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    Claudio II
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    00 23/01/2009 14:19
    Estate 477 d.C.I Visigoti arrivano a Corduba e la pongono d'assedio,e Martinianus mantiene il sangue freddo:sa che può resistere qualche anno con i viveri in suo possesso,ed ordina al capitano Heraclianus di fare dietro-front ed attaccare Carthago Nova,con cui l'Impero ha un conto in sospeso,il capitano ha 499 uomini,di cui metà circa Limitanei ed il resto truppe leggere federate..
    intanto Ricimerus sbarca a Salona e senza opposizione la cinge d'assedio.Con sè ha 660 uomini,contro cui il comes ribelle mecellinus può opporre solo 351 soldati,in parte limitanei,in parte veterani richiamati in servizio.
    Inverno 478 d.C. Marcellinus tenta una sortita fuori dalle mura di Salona,ma viene pesantemente sconfitto ed ucciso,inoltre la veloce cavalleria federata riesce ad impadronirsi della porta sud infilandosi abilmente tra la fortificazione e le truppe ribelli che si stanno ritirando,consentendo cosi la caduta della città.
    La presa di Salona è un buon colpo per Ricimerus,il bottino è grande(14689 denarii) e consente di dare respiro alle casse imperiali ormai vuote,inoltre si viene presto a scoprire che le cittadine dalmate ed i villaggi lungo la costa hanno subito poco gli sconvolgimenti dell'ultimo secolo,quindi il generale svevo scopre con piacere che le entrate derivanti da queste zone arrivano tranquillamente a 15000 denarii a turno,posizionando Salona come terza città più ricca dell'Impero,dopo Ravenna e Roma.
    Tuttavia c'è da temere una reazione dai vicini Ostrogoti,che razziavano impunemente le zone dell'entroterra,e che ora avranno a che fare con le milizie imperiali....
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    Claudio II
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    00 23/01/2009 14:36
    Estate 478 d.C. Cartagho Nova cade nelle mani delle truppe imperiali,e cruda è la repressione che avviene al suo interno,punizione per aver tradito l'Augusto:vengono passati per le armi tantissimi cittadini,e molti altri finiscono in schiavitù.Quasi subito dopo i Visigoti levano l'assedio da Corduba per riprendere la via per la Nuova Cartagine.Martinianus non insegue gli invasori,anzi sapendo che i Visigoti si intestardiranno nella riconquista di Carthago Nova lascia Corduba con l'esercito in dirazione ovest,verso Cadiz,alta città in mano ai ribelli.nella città capoluogo della Betica lascia un suo luogotenente,il generale Severus Ofonius,al comando di tre reparti di limitanei e due di arcieri.Martinianus inoltre lascia ordini sia a Severus che al capitano Heraclianus di ridurre al minimo le attività belliche ed asserragliarsi all'interno delle città,lo scopo è semplice:le città dei due comandanti possono resistere aotto assedio per mesi,e forse possono sventare da sole qualche assalto diretto del nemico,notoriamente non un grande assediante,permettendo a Martinianus di mettere sotto controllo la regione di Cadiz e di rientrare in Betica e Cartaginensis allo scopo di attaccare da dietro eventuali assedianti visigoti.
    Inverno 479 d.C. Due notizie pervengono a Valerius:la prima è che,come previsto da Martinianus,i Visigoti guidati dal capitano Veduc assediano Cartagho Nova,che porta a compimento la prima fase del piano del generale romano.
    La seconda era una minaccia paventata ma comunque inaspettata:Gli Ostrogoti,cugini dei Visigoti,aprono le ostilità contro l'Impero,penetrando nel Noricum e assaltando Carnuntum.La situazione è grave,l'armata di Ricimerus è troppo distante,per cui Valerius decide di intervenire di persona,radunando la Guardia di Palazzo e la guarnigione delle città del nord Italia.
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    Roze
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    00 31/01/2009 16:52
    ciao....quando riprendi la cronaca? ormai mi ci sono apassionato [SM=x535683]
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    Claudio II
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    00 06/02/2009 15:58
    Re:
    Roze, 31/01/2009 16.52:

    ciao....quando riprendi la cronaca? ormai mi ci sono apassionato [SM=x535683]




    Eh non ho mai tempo!devo studiare,lavorare e mi sono appassionato ad altri due giochi....tra qualche giorno inizio...
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    Roze
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    00 06/02/2009 16:27
    Re: Re:
    Claudio II, 06/02/2009 15.58:




    Eh non ho mai tempo!devo studiare,lavorare e mi sono appassionato ad altri due giochi....tra qualche giorno inizio...




    ok [SM=g27811]
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    Claudio II
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    00 11/02/2009 11:19
    Rinvio a tempo indeterminato la partita...purtroppo il mod non gira più,come d'altra parte Ruins to Glory,quindi mi toccherà probabilmente disinstallare tutto e tenere i salvataggi.
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    Claudio II
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    00 16/02/2009 13:58
    Inverno 480 d.C. In Spagna la situazione sfugge di mano a Roma:i Visigoti irrompono di forza all'interno di Carthago Nova,e i Limitanei di guarnigione da poco reclutati poco possono contro le esperte milizie barbare.Nel frattempo pure Corduba è sotto assedio,l'azzardo di Martinianus potrebbe causare la perdita dell'intera provincia ispanica.
    Intanto il generale romano è sotto le mura di Cadiz,e saputo della caduta di Carthago Nova rompe gli indugi e prende d'assalto la città,difesa da un capo barbaro indipendente,Adalbert,con 340 uomini.L'assalto romano è vigoroso,ma la fretta di Martinianus fa sì che partecipino all'assalto solo due arieti e due scale,mentre avava in cantiere due torri.L'armata imperiale prende le mura e la città cade subito,dei 673 uomini di Martinianus perdono la vita 148,in compenso i ribelli vengono uccisi tutti,e la città viene occupata subito.Il romano però decide di lasciare a presidio la fanteria per tornare indietro subito a Corduba con i Promoti e la cavalleria ausiliaria alana e berbera.

    Estate 480 d.C. Aprofittando della guardia allentata nel Mediterraneo i Vandali rompono il trattato e sbarcano un contingente a Calaris,in Sardegna,e come se non bastasse,Carnuntum in Noricum cade,nonostante la disperata difesa delle truppe federate di guarnigione,mentre Valerius è in viaggio all'altezza di Verona.
    I Visigoti inoltre arrivano con una poderosa armata sotto le mura di Arles,assediandola.
    Infine una delegazione burgunda arriva a Ravenna,pretendendo la restituzione di Bourges e delle terre della Lugdunensis I,minacciando la guerra.Ovviamente i Romani rifiutano tale proposta,e iniziano a doversi preoccupare anche di quel fronte.....
    In Illyria Ricimerus,impegnato nell'assedio di Sciscia viene attaccato alle spalle da una grossa armata ostrogota,ma abilmente evita che si riunisca alle forze assediate,e le sorprende con un'abile manovra aggirante.La vittoria è addirittura grandiosa,sui 640 soldati imperiali ne muoiono 116,lasciando sul campo 901 morti nemici,dei 950+178 del nemico.
    Tuttavia la situzione precipita in Gallia,e Ricimerus deve togliere l'assedio alla città illirica per dirigersi verso l'Italia,da dove dovrà arginare le incursioni ostrogote.
    Infatti Valerius decide si portare soccorso ad Arles,radunando altre truppe presso Mediolanum,mentre Ricimerus gli coprirà le spalle dalla sua base in Italia settentrionale vicino Verona....
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    Roze
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    00 16/02/2009 14:13
    bentornato [SM=g27828]
    beh, devo dire che la situazione non è delle migliori [SM=x535728] ....ma penso che riuscirai a farcela....
    potresti mettere qualche immagine?
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    Claudio II
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    00 16/02/2009 14:28
    Taci va là,l'ho fatto in cinque minuti questo turno,perchè ero in pausa pranzo,e qiundi non ho potuto dirigere la difesa,magari avrei perso uguale ma ne facevo fuori parecchi [SM=x535715] .....
    Se ce la faccio domani postoil seguito,con qualche immagine...
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    Claudio II
    Post: 83
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    00 17/02/2009 13:19
    Ecco la situazione in Hispania:




    Il magister militum con sè ha 50 pediti bucellarii e 25 equiti bucellarii reclutati nelle campagne sparse intorno Corduba,ai quali si aggiungono 25+21 arcieri alani a cavallo e 25 cavalieri nobili alani,truppe molto forti,inoltre dispone di due reparti di 25 cavalieri mori l'uno,reclutati da poco come mercenari,come altri 25 lacieri vandali a cavallo,reclutati questi tra i prigionieri catturati dopo la vittoriosa campagna siciliana di Ricimerus.A completare il quadro ci sono tre unità veterane di Promoti,abbasatnza provate dagli ultimi scontri,un'unità di Equites Sagittarii ed una di cavalieri federati mercenari.




    Come annunciato i Visigoti si sono impadroniti di Carthago Nova...
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    Claudio II
    Post: 83
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    00 17/02/2009 13:21
    Ecco la Sardegna:




    e la Gallia:


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