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    00 01/12/2006 15:40
    Re: Re:
    vantaggio numerico, la migliore conoscenza del territorio, la vicinaza a proprie città

    Il vantaggio numerico? i due terzi dell'esercito cartaginese era composto da coscritti della città e mercenari appena arruolati...
    infatti quando si trovòdavanti ai veterani d'Italia, come mi pare abbiate già detto, l'armata romana, che aveva sfondato senza problemi le prime due linee cartaginesi, cominciò a retrocedere in grave difficoltà, e solo la cavalleria le regalò la vittoria. La conoscenza del territorio nn so che valenza abbia in una battaglia singola in una piana tra l'altro. La vicinanza a proprie città sarebbe stata faondamentale per far affluire rinforzi, ma, con un'armata mercenaria del modello cartaginese, i rinforzi nn esistevano







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    00 02/12/2006 13:49
    Oh finalmente uno che mi capisce [SM=g27838] [SM=x535684]




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    LunaRossa Caesar
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    00 02/12/2006 14:44
    Ma per favore...
    Annibale ha vinto sempre con imboscate.
    Una volta con una battaglia in campo aperto ha dovuto subire.
    Come tutti gli avversari di Roma Repubblicana.






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    00 02/12/2006 14:53
    Si ma perche era roma non perche era scipione,intendiamoci.
    E poi "forse mi sfugge" ma non mi sembra che la tattica coi mercenari barbari a canne fosse un imboscata.... [SM=x535677]



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    LunaRossa Caesar
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    00 02/12/2006 16:34
    Anche a Cenne fu determinante una...
    ...specie di imboscata.
    I Romani coem i Cartaginesi avevano alle due ali le lro cavallerie.
    La Cavalelria Romana formata da circa 1600 umonimi fu attacata dai cavalieri Celti e Iberici ed il combattimento non fu un combattimento fra cavallerie perchè lo spazio era angusto (fra fiume e Fanteria) e si risolse in una specia di lotta.
    Comuqne vinsero abbastanza facilmente i Veternati Cartaginesi.
    La cavalleria Romana, formata da 1uasi 6000 invece era ataccata dai Numidi che con la loro solita tatica lanciavano le lance e poi si ritiravano.
    Ad un certo punto, seguendo il piano di Annibale, circa 500 di loro finsero di arrendersi gettanto le loro armi.
    Sti poveri Romani, abituati alla lealta ed all'onore, li posero alle loro spalle in attesa della fine della battaglia.
    Allora sti impuniti, con armi nascoste sotto la tunica, attacacr9ono alle spalle la cavalleria mentre i loro compagni agivano di fronte.
    In questo modo fu sconfitta la vera Cavalleria Romana che con potè portare aiuto ai propri compagni che stavano per esser accerchiati dai Cartaginesi disppsti a falange ai lati dei legionari spintesi troppo in profondità (era nei piani dei Consoli sfondare al centro. Ma era anche quello che sperava Annibale cercassero di fare (come al Trasimeno dove i Romani sfondarono frontalmente l'accerchiamento). Infatti fece, con una difficilissima manovra, arretrare i suoi Veterani (e non è affatto facile fare questo) e disporre al momento opportuno i Cartaginesi Regolari a Falange.
    Come vedi, anche a Canne alla base di una vittoria, ci fu un'imboscata.
    Questa "creata", ma sempre imboscata fu. [SM=g27811]






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    00 02/12/2006 16:42
    Si toni ma voglio vederti a te vincere in campo aperto contro i romani con dei mercenari..ovvio che doveva"creare imboscate";è stato proprio questo il suo merito,creare imboscate letali.I romani erano abituati all'onore perche 1 avevano combattuto sempre contro galli senza alcuna tattica che si lanciavano all'assalto senza pensarci troppo e 2 perche erano molto piu forti dei cartaginesi come valore e numero.Se Annibale avesse accettato battaglia all'aperto scontrandosi senza fare imboscate avrebbe perso molto in fretta ma è ovvio che sia cosi.



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    Superpolo Gigante buono
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    00 02/12/2006 17:12


    1-avevano combattuto sempre contro galli senza alcuna tattica che si lanciavano all'assalto senza pensarci troppo
    2-perche erano molto piu forti dei cartaginesi come valore e numero



    sò che non centra nulla con Annibbale e Scipione , ma una cosa che sò per certo era che la grande forza di roma e dei romani era proprio quella di avere un accurata strategia , addestramento militare e organizzazione rigida sia in campo che fuori , tutto il contrario dei galli che appunto si lanciavano all'attacco
    Ora non sò se ti riferissi ai galli o ai romani ma era solo per precisare [SM=g27828]
    Il valore degli uomini in quella battaglia proprio non saprei , forse tu eri presenti ? :-P



    Saluti,
    Superpolo Wolf




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    LunaRossa Caesar
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    00 02/12/2006 17:16
    Comunque sto scherzando..
    ...Annibale ha compiuto un'impresa favolosa.
    Ma aveva di fronte anche Roma che non era abituata a fronteggiare un Generale vero e capace.
    infatti lo affronto con la consuetudine dei due Consoli che si alternavano giornalmente al comando.
    Per sconfiggere il fratello di Annibale calato in Italia, non ricordo più il nome del Console, dovette quasi ribellarsi a Roma ed abbandonare (aveva intercettato i messaggeri di Asdrubale) le sue guarnigioni.
    La stessa cosa per Scipione, quando finalmenet il comando fu dato ad un solo uomo, Roma spiegò la sua potenza non più castrata da assurde invidie e ripicche giornalierie dei Consoli.






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    =hannibal=
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    00 03/12/2006 17:47
    Re:

    Scritto da: Superpolo Gigante buono 02/12/2006 17.12


    1-avevano combattuto sempre contro galli senza alcuna tattica che si lanciavano all'assalto senza pensarci troppo
    2-perche erano molto piu forti dei cartaginesi come valore e numero



    sò che non centra nulla con Annibbale e Scipione , ma una cosa che sò per certo era che la grande forza di roma e dei romani era proprio quella di avere un accurata strategia , addestramento militare e organizzazione rigida sia in campo che fuori , tutto il contrario dei galli che appunto si lanciavano all'attacco
    Ora non sò se ti riferissi ai galli o ai romani ma era solo per precisare [SM=g27828]
    Il valore degli uomini in quella battaglia proprio non saprei , forse tu eri presenti ? :-P



    la frase e formulata effettivamente male..mi riferivo ai galli,erano ovviamente loro che si lanciavano all'attacco senza pensarci troppo..mi sembrava ovvio ma la frase puo far capire male. [SM=x535719]



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    Sol Invictus
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    00 24/12/2006 13:00
    Re:

    Scritto da: =Hegemon= 01/12/2006 15.33
    su Annibale...
    secondo me c'è una abisso tra il dio in terra che era il figlio di Amilcare e il si calcolatore e abile Scipione, in grado di gestire una battaglia con freddezza e lucidità, ma un generale alla vecchia maniera, che, a parte il quincunx a scacchiera contro gli elefanti usa tattiche convenzionalissime e vince per una schiacciante superiorità.
    Ecco i motivi:
    Annibale nn sfrutta le vittorie in Italia? Cartagine nn invia nè rinforzi ne rifornimenti, è privo di macchine d'assedio, e, posto che avesse potuto fabbricarle sul posto, si sarebbe potuto trovare impegnato in un lungo assedio che avrebbe lasciato esposta la sua UNICA armata contro la moltitudine che Roma poteva mobilitare nella penisola. Uno dei suoi meriti maggiori fu proprio quello di affrontarne una x volta muovendosi continuamente.
    Scipione sfrutta la situazione politica cartaginese? NN c'era proprio nulla da sfruttare, Cartagine ha fatto tutto da sola, minata da rivalità interne e da generali, a parte Annibale, decisamente mediocri. Con un esercito, a parte i veterani di Italia, composto da truppe mercenarie, scarsamente motivate, forsi più abili individualmente dei romani ma in netto svantaggio di fronte alla coesione dimostrata dai nemici. I numidi di Massinissa nn erano alleati di Cartagine, ma di Roma. Cambiarono bandiera appena i romani sbarcarono in Africa, perchè era tra loro in corso una guerra civile che ne portò la maggior parte al servizio dell'urbe.

    Non sono d'accordo con Hannibal, in quanto se Scipione si fosse trovato al posto di annibale, probabilmente in Italia nn ci sarebbe mai andato (e se avesse solo provato, con Annibale in circolazione x la penisola, nn sarebbe durato che un paio di mesi, altro che anni) , e si sarebbe trovato a soccombere in Spagna come fecero i generali cartaginesi

    GLORIA AL FIGLIO DEL TUONO [SM=x535719]

    [Modificato da =Hegemon= 01/12/2006 15.35]




    nella tua cronaca vi sono 2 punti sbagliati :

    Scipione prima di allearsi con Massinissa cerco Sciface che rifiuto per rimanere alleato di Cartagine , poi andò da Massinissa cacciato dal suo regno proprio da Sciface , promettendogli di farlo tornare sul trono .

    Scipione aveva gli stessi problemi politici di Annibale forse anche più accentuati , il suo esercito era costituito da veterani di spagna e soldati aruolati in sicilia e addestrati sul posto perchè roma non credeva nell'impresa africana , il senato mando pure degli "ispettori" a controllare .




  • PADANO72
    00 25/12/2006 19:03
    SENZA DUBBIO
    IL PIU' GRANDE GENERALE DELLA STORIA E' SENZA DUBBIO BIZANTINO :

    BELISARIO

    NESSUNO CON FORZE COSI' RIDOTTE SEPPE VINCERE TANTE BATTAGLIE (E GUERRE) CONTRO POPOLI DIVERSI ED IN TEMPI RELATIVI ALLA SUA VITA PROPRIA DIFFERENTI

    AL SECONDO POSTO DEVO PONGO NONOSTANTE MI COSTI ENORME FATICA UN CONDOTTIERO ISLAMICO : IL SALADINO

    SEPPE UNIRE LA FORZA DELLE POPOLAZIONI ISLAMICHE, FU UN CONDOTTIERO A TUTTO TONDO, UNO STRATEGA ED UN POLITICO DI PROPORZIONI ENORMI
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    -Marco Vipsanio Agrippa-
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    00 20/01/2007 11:14
    che gran gran domanda signori e signore!! [SM=x535693]

    però però..si, bravo Temisotcle..si,si, bravettino Annibale (insomma sei un pirla a fermarti a Capua e a nn marciare su roma cazzo!)..si, si, molto bravo Stilicone..si, si,molto bravo pure Belisario (non scordiamolo)..si, si, non male neppure Costantino (anche se per me era molto più abile nella politica)..si, si, eccezionale Alessandro..

    però però,scusate ma [SM=x535711] Cesare è un dio!!un Dio con un unico difetto incolmabile,era umano,magnanimo..e questo se hai il mondo in mano non te lo perdona nessuno!!A mio pare il miglior Generale in assoluto è stato Cesare (che poteva valersi di generali meno valenti di Alessandro che tra Parmenione & co. c'aveva un seguito da leccarsi le dita!), proprio dal punto di genio militare e tattico..però fuori senza dubbio Augusto [SM=x535690] , solo lui aveva i coglioni di tnersi il mondo in mano per 40 anni rendendosi conto dei limiti che l'impero aveva allora..insieme sono la perfezione quei due! [SM=x535719]

    La gens Iulia non tradisce mai!
    Ave Caesar!morituri te salutant
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    00 20/01/2007 14:45
    Cesare umano? Sei troppo vincolato ai commentari scritti da lui stesso. Devastò quasi tutti i villaggi della Gallia e fece centinaia di migliaia di morti civili con le sue compagne. Poi c'è chi dice che il pianto sulle lacrime di Pompeo nn sia stato troppo sincero...

    Comunque secondo me bisognerebbe guardare a chi ha fatto di più in rapporto ai mezzi a propria disposizone. Alessandro, Cesare, Scipione si sono stati grandi, ma avevano a loro disposizione eserciti tra i più potenti mai riuniti. Io ammiro molto di più personaggi come Annibale, Vercigetorige, Dionigi il Grande o Filippo, perchè con le briciole di quello che ebbero a disposizione i grandi uomini sopra citati si scavarono con le unghie un posto nella storia.

    [Modificato da =Hegemon= 21/01/2007 13.09]








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    Re: Re:

    Scritto da: Sol Invictus 24/12/2006 13.00


    nella tua cronaca vi sono 2 punti sbagliati :

    Scipione prima di allearsi con Massinissa cerco Sciface che rifiuto per rimanere alleato di Cartagine , poi andò da Massinissa cacciato dal suo regno proprio da Sciface , promettendogli di farlo tornare sul trono .

    Scipione aveva gli stessi problemi politici di Annibale forse anche più accentuati , il suo esercito era costituito da veterani di spagna e soldati aruolati in sicilia e addestrati sul posto perchè roma non credeva nell'impresa africana , il senato mando pure degli "ispettori" a controllare .




    Come guerra civile intendevo contrasti tra libici di siface e numidi di massinissa, visto che siface si voleva imporre grazie a parentele e prestigio come re delle tribù sotto il comando del giovane condottiero. Poi Scipione sterminò i libici di siface bruciandoli vivi a tradimento nel loro accampamento, quindi...
    Nella battaglia di Zama godeva di schiacciante superiorità numerica, dell'appoggio dei cavalieri migliori sulla faccia della terra (e parte dei numidi disertò dalla formazione già schierata di Annibale, causando ovvi problemi) e il fatto che il suo esercito fosse composto dai veterani di Spagna e da truppe comunque addestrate nn giocava certo a suo sfavore, visto che due delle tre linee su cui annibale dispose l'esercito erano costituite da coscritti e mercenari appena assoldati. Nel suo esercito aveva poi anche i reduci di Canne, ben addestrati e motivati desiderando riscattare il proprio onore







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    Re: Re: Re:

    Scritto da: =Hegemon= 20/01/2007 14.54


    Come guerra civile intendevo contrasti tra libici di siface e numidi di massinissa, visto che siface si voleva imporre grazie a parentele e prestigio come re delle tribù sotto il comando del giovane condottiero. Poi Scipione sterminò i libici di siface bruciandoli vivi a tradimento nel loro accampamento, quindi...
    Nella battaglia di Zama godeva di schiacciante superiorità numerica, dell'appoggio dei cavalieri migliori sulla faccia della terra (e parte dei numidi disertò dalla formazione già schierata di Annibale, causando ovvi problemi) e il fatto che il suo esercito fosse composto dai veterani di Spagna e da truppe comunque addestrate nn giocava certo a suo sfavore, visto che due delle tre linee su cui annibale dispose l'esercito erano costituite da coscritti e mercenari appena assoldati. Nel suo esercito aveva poi anche i reduci di Canne, ben addestrati e motivati desiderando riscattare il proprio onore




    Non so da dove sbuca ( sempre ) fuori sempre questa leggenda ( vera leggenda ) della superiorita numerica .

    a parte questo ti sei risposto da solo con la tua risposta , Annibale grande tattico sul campo di battaglia ma Scipione oltre ad essere un tattico era un grandissimo Stratega fuori dalla battaglia , questo fa la differenza..........................

    a chi confronta Cesare con Annibale e Scipione...........................gli consiglio di leggere cosa Cesare diceva.




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    00 21/01/2007 13:05
    se per grande strategia si intende mancanza di scrupoli e lealtà sono d'accordo. La differenza tra i romani ed annibale si vede anche dal modo in cui trattavano prigionieri o comandanti sconfitti. Marcello ucciso sul trasimeno ricevette onori funebri degni di un nobile cartaginese, mentre annibale fu informato della morte di suo fratello quando vide la sua testa rotolare dentro il suo accampamento...
    comunque potremmo stare a discutere x mesi ma questa è un'opinione soggettiva perciò perdiamo solo tempo [SM=g27828] io resto del parere che fu il sistema cartaginese a soccombere e nn annibale, che con altri mezzi sarebbe stato semplicemente inarrestabile







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    00 21/01/2007 13:06
    forse eghemon intendeva una superiorita numerica nella cavalleria
    (probabilmente era il doppio quellla di scipione)





    "chi non ha paura della morte, non muore!"

    "ci sono due cose infinite:l universo e la stupidita umana, ma della prima non sono sicuro!"

    "fratelli, quel che facciamo in vita, riecheggia nell eternita"
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    00 21/01/2007 13:08
    no ho detto una cagata e basta [SM=g27828] mi sono lasciato prendere la mano, anche se per cavalleria e qualità complessiva delle truppe scipione era nettamente in vantaggio







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    KingLeonida
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    00 24/03/2007 21:11
    il vantaggio numerico era dalla parte cartaginese anche se nn di molto...i romeni erano superiori di cavalleria,sia di numero che di qualità.scippione utilizzava un nuovo modo di usare in combattimento la legione;mi spiego...
    veniva sempre schierata nel modo consueto con hastati,principi e triari,ma una volta che i hastati venivano in contatto con in nemico,le successive 2 linee di principi e triari si aprivano allungando il fronte romano e dando la possibilità di attacco sui fianchi.
    a zama la cavalleria romana sconfisse facilmente la controparte cartaginese ma si allontano dal campo inseguendo la cavalleria nemica in rotta.
    gli hastati ebberò anchessi facilmente ragione dei mercenari galli e liguri schierati al centro ma andarono avanzando a cozzare contro la seconda linea cartaginese formata dai veterani d'italia e gia logorati dalle prime linee di mercenari vengono arrestati.a questo punto i mercenari in ritirata ripiegano ai fianche dei veterani d'italia estendendo il fronte cartaginese e scippione è costretto ad anticipare la sua tattica di allineare i principi e triari ai finchi degli hastati gia provati dai combattimenti e che nn avrebbero possibilitàcontro i piu freschi ed esperti veterani d'italia.il problema che si verifica è che i principi e triari essendo abbituati da questa nuova tattica ad assalire il nemico sui finchi,si trovano al mal partito in uno scontro frontale con veterani e il resto della linea cartaginese e rischierebbe di risolversi in un disastro...a quel punto le cavalleria di massinisa e lelio tornano in prossimità dello scontro tra le fanterie e attaccano ai lati e da dietro la linea cartaginese che va in frantumi.
    diciamo che se nn fosse stato per la decisiva vittoria sulle cavallerie cartaginesi nn so come sarebbe andata a finire...

    per me annibale resta uno dei migliori generali dell'antichità e dopotutto anche le imboscate fanno di un generale un buon stratega.il scegliere il luogo migliore adatto per conformazione alle caratteristiche del propio esercito e di quello del nemico molto spesso risulta fondamentale e sintomo di un'accurata analisi della situazione.poi se vogliamo possiamo discuisire sulle dubbie qualità di annibale fuori dal campo di battaglia,ma in quell'ambito penso che nn si possa discutere e canne penso sia una lucida dimostrazione di questo e a parer mio tuttaltro che un'imboscata.è stata senza dubbio una delle piu disastrose scofitte romane dell'età repubblicana per di piu subità avendo dalla propia parte il vantaggio del numero.





    Va e riferisci a Sparta,o straniero che passi,che in obbedienza alle sue leggi noi qui giaciamo.

    "La paura è normale che ci sia, in ogni uomo, limportante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, sennò diventa un ostacolo che ti impedisce di andare avanti."
  • rex ussaro sestilius
    00 24/03/2007 21:33
    nn avevo eltto sto topic io sparo unod ei miei preferiti :

    von moltke
    (piu un pianuificatore cche un combattente ma un genio assoluto della guerra

    gia nominaato??
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