L’ETA’ DI ALESSIO 1080-1107
Nell’anno del signore 1080 saliva al trono l’Imperatore Alessio Comneno come guida politica e spirituale dell’impero Bizantino. La prima mossa politica dell’imperatore fu cambiare ufficialmente il nome della capitale da Costantinopoli in Nuova Roma : desiderava sottolineare così l’importanza dell’impero nello scenario internazionale rievocando così sia l’enorme potenza militare dell’antico impero romano sia affermare l’uguaglianza, se non la superiorità della religione ortodossa rispetto a quella cattolica. Ma agli atti formali dovevano subentrare i fatti : l’imperatore affidò la guida militare al principe ereditario John che cominciò a sottomettere piccoli feudi ribelli come Smirne mentre il capitano Theorukios conquistava nel 1083 il piccolo villaggio di Durazzo, assicurando all’impero uno sbocco diretto sull’adriatico.
Sebbene l’imperatore confidasse ciecamente nel futuro dell’impero sarebbe stato da sciocchi pensare di poterlo affrontare senza costruire una solida base economica e favorevoli rapporti con le potenze vicine : destinò quindi in sposa la figlia Anna al principe magiaro Kaìman. Creando un’alleanza attraverso un matrimonio l’imperatore si assicurava protezione sul fronte orientale perdendo però tutte le possibilità di espansione nelle zone magiare. Era un prezzo che era disposto a pagare per far fiorire economicamente l’impero.
Stipulò nel 1084 un’alleanza con i Turchi : ma non fidandosi degli infedeli incaricò il Principe John, ora signore di Smirne, di costruire torri di guarda lungo tutto il confine con l’impero turco, in modo da poter avere sotto controllo l’interno fronte e per avere il tempo di prepararsi ad un eventuale tradimento da parte dei musulmani. Theorukios inoltre ottenne l’autorizzazione a trasformare l’insulso borgo di Durazzo in un piccolo castello poiché temeva l’espansione della Repubblica di Venezia che, in quegli anni, aveva cominciato ad ammassare forze sotto il vessillo scarlatto alle porte di Durazzo. Il provvedimento fu essenziale poiché nel 1091 i Veneziani aprirono le ostilità assediando Durazzo. Negli ultimi mesi dell’89 l’imperatore aveva cominciato ad inviare emissari verso la penisola Italiana al fine di stipulare accordi commerciali e trovare preziosi alleati temendo imminenti attacchi dalla repubblica veneziana. Alessio stesso si era recato con un piccolo contingente nella regione colpita dall’assedio provocando, forse involontariamente, il ritiro delle truppe venete intimorite alla vista del potente sovrano.
Nel 1091 una piccola flotta bizantina varcò lo stretto di Messina portando verso Roma una piccola ambasciata interessata a stringere un’alleanza con il Papato : l’imperatore aveva ritenuto opportuno creare un legame, perlomeno formale, tra le due chiese ; questo avrebbe da un lato protetto l’impero dall’espansionismo cristiano, dall’altro gli avrebbe permesso di attaccare le potenze cattoliche senza incorrere in pericolose propagande anti-bizantine propugnate dalla Chiesa. Il 1092 fu un anno gioioso per l’impero : il principe John conquistò la città di Rodi su indicazione del consiglio dei nobili di Nuova Roma e celebrò la vittoria sposando la principessa magiara Pioska creando così la seconda alleanza matrimoniale tra bizantini e magiari : sarebbe bastata la nascita di un erede per legare indissolubilmente queste due potenze.
Nel 1095 finalmente l’ambasciata bizantina riuscì a creare un sodalizio tra chiesa cattolica e ortodossa e l’imperatore Alessio si spinse alle porte di Ragusa, rimasta sguarnita a causa della totale assenza di ostilità dal ’91, intenzionato a prenderla d’assedio. L’imperatore stava cercando infatti di consolidare la propria posizioni ai danni della più grande potenza commerciale del mondo, passando peraltro da vittima e con l’appoggio della chiesa cattolica. L’imperatore puntava inoltre sul fatto che tutte le potenze cattoliche si concentrassero sulla crociata indetta dal papa nei confronti di Gerusalemme : sarebbe stati infatti troppo occupati per soccorrere la repubblica. Nel 1097 L’imperatore poneva sotto assedio Ragusa certo di ottenere una vittoria in poco tempo. Due anni dopo l’avamposto veneziano diveniva parte integrante dei possedimenti bizanti ; contemporaneamente a questi avvenimenti nacquero due giovani Comneno, i figli del principe John tra cui il giovane Xenos, futuro erede al trono : ma incombeva la minaccia veneziana su Rodi.
L’anno successivo verrà definito anno di rappresaglia veneziana : sia Ragusa che Rodi vennero poste sotto assedio dalle forze del Doge assetate di vendetta e nuove conquiste. Alessio tenette Ragusa per un soffio riuscendo a disperdere le forze venete, mentre il giovane John riportò una decisa vittoria intrappolando i veneziani nel porto di Rodi e sterminandoli tutti, dal primo all’ultimo. Il principe ereditario assetato di vendetta prese il largo su due piccole navi bizantine sbarcando nell’isola di Creta : purtroppo aveva preso una decisione troppo affrettata. L’isola era sembrata apparentemente sguarnita ma, dopo lo sbarco del giovane, la flotta veneziana disperse le navi bizantine e dalla flotta stessa sbarcò un esercito capitanato da Cristiano Selvo. Il principe venne sconfitto ,catturato e barbaramente ucciso e le sue forze disperse.
Essendo Alessio lontano da Nuova Roma il consiglio dei nobili dichiarò nuovo erede universale il principe Niceforo : per la prima volta un benefattore di un principe, non di sangue reale, diveniva erede al trono dell’impero. Le sciagurate notizie giunsero ad Alessio nel 1102 quando il sovrano era prossimo a Zagabria :nonostante il dolore l’imperatore decise razionalmente le proprie mosse : pose sotto assedio Zagabria e impose con la forze il matrimonio tra Niceforo e Constance di Francia. L’alleanza con questa potenza avrebbe favorito l’impero bizantino per vari motivi : la Francia non sarebbe intervenuta a fianco di Venezia per difenderla dall’avanzata bizantina e non lo avrebbe fatto nemmeno il ducato di Milano alleato della Francia, inoltre avrebbero aiutato l’impero nelle battaglie sul suolo italiano qualora ve ne fossero state. Nello stesso anno veneziani e tedeschi erano giunti a miti consigli e stipulato un’alleanza volta a fermare i bizantini e i loro alleati magiari.
Nel 1104 Zagabria cade nelle mani di Alessio grazie anche ad un provvidenziale intervento magiaro che ha facilitato la presa del villaggio : la città viene razziata dai soldati di Alessio che, straziato dal dolore lascia la città alla mercè dei soldati. Venezia è sempre più vicina : il proposito di vendetta di Alessio si è ora spostato da un semplice conflitto nazione contro nazione ad un vero conflitto internazionale; l’anno successivo alla presa di Zagabria i veneziani sbarcano a Rodi che viene difesa strenuamente da Evangelicos Extrochos che, per la brillante prestazione, entrò a far parte della famiglia reale.
Il 1106 è un anno cruciale per l’imperatore : un’enorme battaglia nella pianura istriana volge numericamente a favore dei veneziani ma l’imperatore animato da un sacro furore penetra nelle truppe nemiche e uccide il generale mettendo in rotta l'esercito che deve rifugiarsi nella capitale. Alessio procede con una velocità sovraumana e pone sotto assedio la grande città di Venezia; lo scontro sul versante marittimo volge a favore dell’asse veneto-tedesca che sbaraglia la disorganizzata flotta bizantina. Nei medesimi mesi Evangelicos, principe di Rodi, sbarca sull’isola di Creta e pone sotto assedio la città di Iraklion scenario di morte del principe John.
Nel 1107 entrambe le città cadono miseramente : prima Venezia difesa dal capitano e dal suo Doge e messa a ferro e fuoco e poi Iraklion difesa dal nuovo Doge (elezione avvenuta in tempo record) Cristiano Selvo ritenuto l’assassino del principe John. Alla morte di quest’ultimo e alla totale sottomissione della repubblica veneziana ci furono grandi festeggiamenti : Alessio inoltre dedicò la città di Iraklion alla memoria del defunto primogenito cambiandole il nome in St. John Comneno.
Sebbene l’imperatore regnerà ancora svariati anni, nel 1107 si può considerare chiuso il suo regno. La lotta con i veneziani ha svuotato le casse imperiali, impero che si è esteso troppo in poco tempo non sviluppando adeguatamente l’economia. Nicea , Nuova Roma e Tessalonica sono le uniche città adeguate oltre alla neo-bizantina Venezia; risulta invece assente una roccaforte con difese adeguate nella zona ellenica mentre nelle coste adriatiche solo Ragusa si presenta in buone condizioni. Il successore dovrà quindi scegliere dove concentrare le sue forze, prendere importanti decisioni riguardo il fronte tedesco (aperto dalla guerra bisanzio-veneta) e mantenere l’egemonia bizantina sul mare egeo. Consigli?
[Modificato da benyamin 31/01/2009 20:32]