The Byzantine Empire

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benyamin
00sabato 31 gennaio 2009 19:12
L’ETA’ DI ALESSIO 1080-1107

Nell’anno del signore 1080 saliva al trono l’Imperatore Alessio Comneno come guida politica e spirituale dell’impero Bizantino. La prima mossa politica dell’imperatore fu cambiare ufficialmente il nome della capitale da Costantinopoli in Nuova Roma : desiderava sottolineare così l’importanza dell’impero nello scenario internazionale rievocando così sia l’enorme potenza militare dell’antico impero romano sia affermare l’uguaglianza, se non la superiorità della religione ortodossa rispetto a quella cattolica. Ma agli atti formali dovevano subentrare i fatti : l’imperatore affidò la guida militare al principe ereditario John che cominciò a sottomettere piccoli feudi ribelli come Smirne mentre il capitano Theorukios conquistava nel 1083 il piccolo villaggio di Durazzo, assicurando all’impero uno sbocco diretto sull’adriatico.


Sebbene l’imperatore confidasse ciecamente nel futuro dell’impero sarebbe stato da sciocchi pensare di poterlo affrontare senza costruire una solida base economica e favorevoli rapporti con le potenze vicine : destinò quindi in sposa la figlia Anna al principe magiaro Kaìman. Creando un’alleanza attraverso un matrimonio l’imperatore si assicurava protezione sul fronte orientale perdendo però tutte le possibilità di espansione nelle zone magiare. Era un prezzo che era disposto a pagare per far fiorire economicamente l’impero.


Stipulò nel 1084 un’alleanza con i Turchi : ma non fidandosi degli infedeli incaricò il Principe John, ora signore di Smirne, di costruire torri di guarda lungo tutto il confine con l’impero turco, in modo da poter avere sotto controllo l’interno fronte e per avere il tempo di prepararsi ad un eventuale tradimento da parte dei musulmani. Theorukios inoltre ottenne l’autorizzazione a trasformare l’insulso borgo di Durazzo in un piccolo castello poiché temeva l’espansione della Repubblica di Venezia che, in quegli anni, aveva cominciato ad ammassare forze sotto il vessillo scarlatto alle porte di Durazzo. Il provvedimento fu essenziale poiché nel 1091 i Veneziani aprirono le ostilità assediando Durazzo. Negli ultimi mesi dell’89 l’imperatore aveva cominciato ad inviare emissari verso la penisola Italiana al fine di stipulare accordi commerciali e trovare preziosi alleati temendo imminenti attacchi dalla repubblica veneziana. Alessio stesso si era recato con un piccolo contingente nella regione colpita dall’assedio provocando, forse involontariamente, il ritiro delle truppe venete intimorite alla vista del potente sovrano.

Nel 1091 una piccola flotta bizantina varcò lo stretto di Messina portando verso Roma una piccola ambasciata interessata a stringere un’alleanza con il Papato : l’imperatore aveva ritenuto opportuno creare un legame, perlomeno formale, tra le due chiese ; questo avrebbe da un lato protetto l’impero dall’espansionismo cristiano, dall’altro gli avrebbe permesso di attaccare le potenze cattoliche senza incorrere in pericolose propagande anti-bizantine propugnate dalla Chiesa. Il 1092 fu un anno gioioso per l’impero : il principe John conquistò la città di Rodi su indicazione del consiglio dei nobili di Nuova Roma e celebrò la vittoria sposando la principessa magiara Pioska creando così la seconda alleanza matrimoniale tra bizantini e magiari : sarebbe bastata la nascita di un erede per legare indissolubilmente queste due potenze.

Nel 1095 finalmente l’ambasciata bizantina riuscì a creare un sodalizio tra chiesa cattolica e ortodossa e l’imperatore Alessio si spinse alle porte di Ragusa, rimasta sguarnita a causa della totale assenza di ostilità dal ’91, intenzionato a prenderla d’assedio. L’imperatore stava cercando infatti di consolidare la propria posizioni ai danni della più grande potenza commerciale del mondo, passando peraltro da vittima e con l’appoggio della chiesa cattolica. L’imperatore puntava inoltre sul fatto che tutte le potenze cattoliche si concentrassero sulla crociata indetta dal papa nei confronti di Gerusalemme : sarebbe stati infatti troppo occupati per soccorrere la repubblica. Nel 1097 L’imperatore poneva sotto assedio Ragusa certo di ottenere una vittoria in poco tempo. Due anni dopo l’avamposto veneziano diveniva parte integrante dei possedimenti bizanti ; contemporaneamente a questi avvenimenti nacquero due giovani Comneno, i figli del principe John tra cui il giovane Xenos, futuro erede al trono : ma incombeva la minaccia veneziana su Rodi.

L’anno successivo verrà definito anno di rappresaglia veneziana : sia Ragusa che Rodi vennero poste sotto assedio dalle forze del Doge assetate di vendetta e nuove conquiste. Alessio tenette Ragusa per un soffio riuscendo a disperdere le forze venete, mentre il giovane John riportò una decisa vittoria intrappolando i veneziani nel porto di Rodi e sterminandoli tutti, dal primo all’ultimo. Il principe ereditario assetato di vendetta prese il largo su due piccole navi bizantine sbarcando nell’isola di Creta : purtroppo aveva preso una decisione troppo affrettata. L’isola era sembrata apparentemente sguarnita ma, dopo lo sbarco del giovane, la flotta veneziana disperse le navi bizantine e dalla flotta stessa sbarcò un esercito capitanato da Cristiano Selvo. Il principe venne sconfitto ,catturato e barbaramente ucciso e le sue forze disperse.

Essendo Alessio lontano da Nuova Roma il consiglio dei nobili dichiarò nuovo erede universale il principe Niceforo : per la prima volta un benefattore di un principe, non di sangue reale, diveniva erede al trono dell’impero. Le sciagurate notizie giunsero ad Alessio nel 1102 quando il sovrano era prossimo a Zagabria :nonostante il dolore l’imperatore decise razionalmente le proprie mosse : pose sotto assedio Zagabria e impose con la forze il matrimonio tra Niceforo e Constance di Francia. L’alleanza con questa potenza avrebbe favorito l’impero bizantino per vari motivi : la Francia non sarebbe intervenuta a fianco di Venezia per difenderla dall’avanzata bizantina e non lo avrebbe fatto nemmeno il ducato di Milano alleato della Francia, inoltre avrebbero aiutato l’impero nelle battaglie sul suolo italiano qualora ve ne fossero state. Nello stesso anno veneziani e tedeschi erano giunti a miti consigli e stipulato un’alleanza volta a fermare i bizantini e i loro alleati magiari.


Nel 1104 Zagabria cade nelle mani di Alessio grazie anche ad un provvidenziale intervento magiaro che ha facilitato la presa del villaggio : la città viene razziata dai soldati di Alessio che, straziato dal dolore lascia la città alla mercè dei soldati. Venezia è sempre più vicina : il proposito di vendetta di Alessio si è ora spostato da un semplice conflitto nazione contro nazione ad un vero conflitto internazionale; l’anno successivo alla presa di Zagabria i veneziani sbarcano a Rodi che viene difesa strenuamente da Evangelicos Extrochos che, per la brillante prestazione, entrò a far parte della famiglia reale.

Il 1106 è un anno cruciale per l’imperatore : un’enorme battaglia nella pianura istriana volge numericamente a favore dei veneziani ma l’imperatore animato da un sacro furore penetra nelle truppe nemiche e uccide il generale mettendo in rotta l'esercito che deve rifugiarsi nella capitale. Alessio procede con una velocità sovraumana e pone sotto assedio la grande città di Venezia; lo scontro sul versante marittimo volge a favore dell’asse veneto-tedesca che sbaraglia la disorganizzata flotta bizantina. Nei medesimi mesi Evangelicos, principe di Rodi, sbarca sull’isola di Creta e pone sotto assedio la città di Iraklion scenario di morte del principe John.


Nel 1107 entrambe le città cadono miseramente : prima Venezia difesa dal capitano e dal suo Doge e messa a ferro e fuoco e poi Iraklion difesa dal nuovo Doge (elezione avvenuta in tempo record) Cristiano Selvo ritenuto l’assassino del principe John. Alla morte di quest’ultimo e alla totale sottomissione della repubblica veneziana ci furono grandi festeggiamenti : Alessio inoltre dedicò la città di Iraklion alla memoria del defunto primogenito cambiandole il nome in St. John Comneno.
Sebbene l’imperatore regnerà ancora svariati anni, nel 1107 si può considerare chiuso il suo regno. La lotta con i veneziani ha svuotato le casse imperiali, impero che si è esteso troppo in poco tempo non sviluppando adeguatamente l’economia. Nicea , Nuova Roma e Tessalonica sono le uniche città adeguate oltre alla neo-bizantina Venezia; risulta invece assente una roccaforte con difese adeguate nella zona ellenica mentre nelle coste adriatiche solo Ragusa si presenta in buone condizioni. Il successore dovrà quindi scegliere dove concentrare le sue forze, prendere importanti decisioni riguardo il fronte tedesco (aperto dalla guerra bisanzio-veneta) e mantenere l’egemonia bizantina sul mare egeo. Consigli?
Eraclio Imperatore Romano
00domenica 1 febbraio 2009 09:12
davvero una cronaca stupenda! complimenti Benjamin, sia per la narrazione decisamente semplice e scorrevole, sia per la fantasia nel cambiare i nomi delle capitali(sei il primo cronista in tutta la storia di questo forum ad aver cambiato in una cronaca il nome delle sue città) ma senza entrare nel bizzarro.
una domanda: a che difficoltà stai giocando?

per quanto riguarda i consigli, direi che, se non sei più in guerra con nessuno, dovresti potenziare l'economia, senza tralasciare l'esercito che dovrà essere al massimo potenziato e così come le fortificazioni.

Se vuoi puoi dare un'occhiata alla mia guida su bisanzio, è una base perfetta per proseguire, dà molti consigli utili sulle fazioni pericolose per bisanzio, ma sottolineo che per ora devi temerne solo due: milano e i magiari. Potrai averci stretto tutte le alleanze che vuoi ma ti tradiranno, qualunque occasione è buona per sconfiggerli: appena li vedi in difficoltà attaccali senza pietà.

la guida è qui freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7921361


benyamin
00domenica 1 febbraio 2009 16:34
ALESSIO : GLI ULTIMI ANNI 1108-1112

Negli ultimi anni della sua vita Alessio cercò di lasciare l’impero bizantino nelle migliori condizioni possibili : incominciò una trattativa di pace con il popolo tedesco che aveva sostenuto la repubblica di Venezia durante la guerra. Nel 1108 le trattative fallirono miseramente a causa dell’ideale di supremazia tedesco. Alessio decise quindi di porre sotto assedio la città di Bologna in modo da espellere i tedeschi dalla penisola Italiana ed evitare problemi in futuro : ad accompagnare l’imperatore ci fu il figlio Andronico Comneno che aveva appena raggiunto la maturità. Nel 1109 Bologna cade sotto la spada di Bisanzio come la testa del suo imperatore Heinrich : nonostante questo i tedeschi rifiutano le trattative illudendosi di poter tenere testa all’impero. Contemporaneamente vi furono alcuni tumulti presso Venezia lasciata sotto il governo del giocane Andronico : giunge in suo aiuto il giovane fratello Isacco Comneno maturato assieme al padre a Bologna. Presso Nicosia vengono preparate alcune truppe per conquistare la millenaria città di Antiochia. Nel 1110 nasce il giovane Euleterio figlio dell’erede al trono Niceforo. Alessio ordina di cominciare un grande sviluppo delle infrastrutture commerciali e civili. L’anno successivo Antiochia viene conquistata dagli egiziani : si infrange il proposito bizantino, il capitano Prausenos dirotta l’attacco verso il terrapieno di Aleppo.


NICEFORO IMPERATORE : PACE E PROSPERITA’

Il sacro Imperatore Alessio trapassò nella notte tra il 2 e 3 giugno 1112 presso Bologna : il nuovo imperatore Niceforo venne incoronato a Nuova Roma lo stesso anno. Salì al trono per la prima volta un sovrano non di sangue Comneno che aveva come erede un comandante senza legami di sangue : Evangelicos Extrochos che si era distinto nella difesa di Rodi e nella conquista di Iraklion. L’armata presso Aleppo venne sconfitta dai ribelli e fu costretta a ritirarsi sulle navi bizantine vicino ad Antiochia : falliva così l’espansione in medio oriente. L’imperatore stabilì inoltre il passaggio del castello di Durazzo in villaggio : aveva esaurito la sua funzione difensiva e inoltre la sua vicinanza con Ragusa rendeva inutile la sua presenza. Nel 1114 Niceforo si imbarcò verso il medio oriente deciso a strappare Aleppo ai ribelli; continuarono nel frattempo gli sviluppi di strutture economiche come porti, fiere e mercati; Niceforo inoltre fece ordinare una grande quantità di sacerdoti per rendere l’ortodossia la religione predominante in Italia così sensibile agli influssi dello stato Pontificio.

Nel 1115 i tedeschi cominciano a marciare verso Venezia con un esercito di medie dimensioni ; nel frattempo viene concluso un vantaggioso matrimonio tra il principe Evangelicos , ormai cinquantenne, e la giovane Ingrid di Danimarca. Già l’anno successivo , con la sconfitta dei tedeschi ad opera dei fratelli Comneno Isacco e Andronico presso Venezia, viene festeggiate la nascita di un erede : Kosmos Extrochos. Nel 1117 scoppia un conflitto tra polacchi e danesi : la Francia rompe l’alleanza con i polacchi per restare fedele all’impero bizantino legato alla Danimarca da un’alleanza matrimoniale. Nello stesso periodo l’imperatore assoggetta la città di Adana sulla costa turca cercando di arginare i danni del conflitto tra egiziani e turchi ponendo tra i due contendenti un territorio neutrale sebbene filo-turco. Nello stesso anno i tedeschi implorano una tregua che viene accettate con dure condizioni : la cessione di Innsbruck, mille fiorini e una dettagliata mappa dei possedimenti del Sacro Romano Impero Germanico. Gli anni successivi sono caratterizzati solamente da un progresso economico e commerciale segnati solo da alcuni eventi importanti : la presa di Gerusalemme da parte dei crociati nel 1120, la nascita della figlia di Isacco Comneno e la costruzione delle Terme di Nuova Roma ultima testimonianza di tradizioni romane in occidente.



Grazie Eraclio :) La guida l’ho letta peccato non sia conclusa. La difficoltà campagna è alta mentre quella battaglie solo media. Ora pensavo di espandermi ai danni dei siciliani così da avere tutta la penisola. Potrei anche attaccare i milanesi che sono in rotta con il papa stranamente molto potente.
Eraclio Imperatore Romano
00domenica 1 febbraio 2009 20:33
milano in difficoltà??? stranissimo......beh appena puoi attaccali, meglio che sono fuori gioco prima che dopo quando saranno rafforzati
Bertavianus
00domenica 1 febbraio 2009 22:46
Controllando Innsbruck, Venezia e Bologna, Milano e i suoi territori mi sembraano più appetibili della Sicilia (a meno che non rigurgitino di difensori).

Splendida narrazione.
Jean de Avallon
00lunedì 2 febbraio 2009 12:14
Complimenti, tutte queste cronache sui Bizzantini mi incuriosiscono ma cos' hanno di così eccittante visto che molti usano questo Impero ???
Logicamente il discorso storico più o meno lo conosciamo !!


[SM=x535724]
Bertavianus
00martedì 3 febbraio 2009 14:11
Non sono un hooligan dei bizantini come il buon Eraclio, ma ni sento coinvolto nella tua domanda visto che anche io ho scritto due cronache in proposito (una per med liscio e l'altra per kingdoms).

Il bello di Bisanzio è che fa da cerniera fra europa cattolica e medio oriente islamico; non partecipa alle guerre sante degli uni e degli altri, ma finisce per subirne una buona parte; non ha "amici" naturali, se non i remoti correligionari russi.

Basta difendere le mura della capitale per confrontarsi con le armate del mondo intero, o quasi.
Eraclio Imperatore Romano
00martedì 3 febbraio 2009 16:07
BISANZIO ETERNA!!!!! tutti odiavano bisanzio per gelosia, per invidi delle sue immense ricchezze!

scherzi a parte davvero bisanzio si può tranquillamente definire la più particolare delle civiltà di med, in quanto a metà tra un oriente molto ellenizzato, reduce ancora dell'antico ellenismo e dall'altro di un mondo che sta rapidamente cambiando e in cui bisanzio non ha saputo stare al passo con i tempi
Claudio II
00lunedì 16 febbraio 2009 14:34
No,fai bene a far fuori i Siciliani,perchè sono una spina nel fianco nella conquista dell'Italia,ti colpirebbero alle spalle
benyamin
00giovedì 26 febbraio 2009 23:01
Il governo di Niceforo proseguì senza intoppi all’insegna della prosperità e della pace in tutto l’impero bizantino : si affacciarono però all’orizzonte nubi scure, si prospettava un conflitto con i milanesi. Niceforo, interessato all’egemonia dei commerci sul mare, riteneva che Genova e Milano fossero due centri indispensabili per lo sviluppo di Bisanzio. Il biennio 1127-29 si distingue per la nascita di Arete Comneno figlia di Isacco e per la per la pericolosa alleanza tra Milanesi e Turchi. Nello stesso anno passò anche a miglior vita Irene Comneno moglie di Alessio e la massima autorità vivente della prima età di Bisanzio. Il conflitto continuò fino al 1132 anno funesto per la fazione bizantina : un terremoto devastante colpì Nuova Roma mettendo in crisi l’economia della città; nel medesimo tempo i Milanesi aprirono le ostilità con l’impero : una terribile battaglia nei pressi di Bologna si conclude con la vittoria bizantina grazie al decisivo intervento delle truppe del Papa : il pontefice si è rivelato essere l’alleato più fidato dell’intero impero. Difatti i Turchi colsero l’occasione per rompere l’alleanza con Nuova Roma e i Francesi fecero lo stesso con Milano : la lotta cominciava ad assumere carattere internazionale.

1132-1165 La Faida Milanese


Nel 1133 il consiglio di Nuova Roma esige che l’esercito distrugga la fazione milanese e si impadronisca della totalità dei suoi domini : l’affronto fatto all’impero e al suo regnante è troppo grande. Un piccolo contingente di truppe incominciò dunque ad avvicinarsi alla città portuale di Genova aspettando un momento di poca attenzione da parte dei milanesi per potersene impadronire ; nel frattempo l’infida fazione milanese aveva portato il proprio esercito regolare fino alle porte della città di Venezia sperando in un assedio lampo : inutile dire che Andronico Comneno difese la città con maestria mandando in rotta le truppe assedianti ma subendo un discreto numero di perdite. Mentre si lottava per il predominio religioso e politico nella penisola italica, le regione principali dell’impero si trovarono ad affrontare situazioni spinose : il Principe Ereditario Evangelos spirò nel suo letto nel 1135 presso St. John Comneno mentre le fazioni islamiche indicevano una jihad contro Nuova Roma.

Niceforo cercando di consolidare la posizione politica bizantina sulle scacchiere internazionali fece sposare il principe Tobromeros con Freya di Milo suggellando ancora una volta l’alleanza con i danesi e nel medesimo tempo onorando la tradizione secondo cui tutti i principi bizantini potevano andare in sposi solo a principesse di alto lignaggio. La faida di contro Milano proseguì a favore del ducato che riuscì a respingere le armate bizantine prossime alle due metropoli principali guidate dai fratelli Isacco e Andronico. Nel 1137 venne indetta una crociata contro Antiochia e anche il ducato fu chiamato ad inviare le proprie truppe : era l’occasione che l’impero aspettava per indebolire la fazione rivale.

Gli anni successivi però lasciarono una situazione di stallo nel conflitto : numerose schermaglie tra le due fazioni si risolvono in un nulla di fatto. Nel frattempo numerosi scontri travagliano l’Europa : Tedeschi e Magiari incominciano a lottare fra loro, la corona portoghese venne definitivamente annientata e anche i danesi e magiari incominciarono le ostilità costringendo Bisanzio a scegliere : ovviamente i magiari poiché la fazione confinante poteva rivelarsi la più pericolosa; a malincuore venne rotta l’alleanza con i danesi fazione che era stata fedele all’impero durante tutto il patto. Nel 1142 vengono concluse le trattative con i papisti che acconsentono , dietro pagamento, di attaccare il ducato precedentemente scomunicato. La caduta di Genova viene datata 1150 dopo che l’impero poté concentrare le sue forze in Italia poiché era fallita la Jihad contro Nuova Roma e il consiglio aveva concesso una proroga per la conquista di Milano.

Nel medesimo anno venne completata la costruzione della prima cattedrale bizantina al mondo presso Venezia : l’imperatore in persona prese parte alla cerimonia sacra per la sua inaugurazione compiendo un lunghissimo viaggio dalla Turchia, non potendosi però trattenere a causa delle nuvole nere che si addensavano sopra i rapporti tra l’impero bizantino e i vicini turchi. Nel 1151, con una mossa a sorpresa i milanesi isolarono Venezia posizionando le loro truppe proprio fuori dalla città rimasta quasi sguarnita a causa dell’improvvisa partenza dell’imperatore. Nonostante la superiorità numerica Venezia riesce a procrastinare l’irruzione delle truppe fino al 1156 ; nel frattempo nel 1153 era nato il protettorato turco-egiziano dopo anni di sanguinose lotte intestine tra le due maggiori fazioni islamiche del mondo. Inoltre erano nati i due regni crociati : il primo, francese presso Gerusalemme e il secondo, danese, presso Antiochia.

Ma nel 1156 successe l’impensabile : la nuova città simbolo dell’impero, Venezia, cadde sotto la spada milanese che senza pietà ne sterminò la popolazione, devastò le strutture e , con sommo orrore di tutti, diede fuoco alla cattedrale trucidando tutti i fedeli e sacerdoti al suo interno. Contemporaneamente il regno si vide costretto a fiancheggiare la flotta papista durante una sortita siciliana attirandosi le ire normanne e turche in un momento per nulla favorevole. La situazione si trovava ad essere davvero critica in quanto le finanze dell’impero cominciavano rapidamente a diminuire e si poteva giungere ad un collasso economico : per questi motivi un enorme esercito bizantino partendo da Nicea si apprestò a raggiungere Iconio, capitale turca, per depredarle delle sue leggendarie ricchezze. Intanto l’imperatore combinò un matrimonio tra Marina di Pelorygion e l’avvenente principe Fernando di Spagna : questo oltre a legare bisanzio alla corona spagnola fece cessare le ostilità con i siciliani che potevano rivelarsi una fazione davvero pericolosa in un momento tanto critico.

Nel 1157 vennero concluse anche le trattative di alleanza con i Mori il che tranquillizzò non poco il principe Fernando che temeva per il suo regno. Inoltre Andronico Comneno, figlio di Alessio, partì alla volta di Milano per far pagare ai milanesi l’ingiuria subita con la distruzione del più importante luogo di culto per gli ortodossi : non ci arriverà mai, venne infatti assassinato dagli immondi milanesi alle porte della loro città : venne ritrovato nella sua tenda con la gola tagliata probabilmente dalla donna con cui aveva dormito quella notte. Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso assieme al sodalizio dei danesi con i milanesi che tradiva l’antica memoria dell’alleanza tra le due potenze : Isacco Comneno fece irruzione a Venezia con un piccolo contingente di uomini e , sbaragliate le difese, trascinò il governatore in mezzo alla piazza per ucciderlo pubblicamente. E se la ripresa di Venezia poteva aver placato l’animo di Isacco ad allietare quello di Niceforo fu la caduta di Iconio sotto il dominio bizantino : aveva inflitto un colpo durissimo ai superbi infedeli turchi. Ricominciò quindi nel 1160 la ricostruzione di Venezia e la bizantinizzazione di Iconio; nel frattempo venne conclusa la trattativa che sanciva l’alleanza tra Nuova Roma e Novgorod e la cessione ai bizantini dell’avamposto di Vilnius (che venne celermente attaccato dai danesi interessati al predominio sull’Europa nord-orientale). Negli anni successivi venne preparata nei minimi dettagli la missione che avrebbe dovuto distruggere Milano e Adana : se nel 1162 Adana cedette, Milano era destinata a resistere fino al 1163 : dopo una lunga battaglia, la distruzione di grandi sezioni di mura, le enormi perdite subite dall’esercito bizantino finalmente la capitale dei sordidi milanesi cadde nel giogo bizantino : non vi furono limiti e la città fu abbandonata ai saccheggi dei soldati che a lungo avevano lottato per questo scopo.

Con il saccheggio di Milano e Iconio e con oculati investimenti nello sviluppo delle metropoli chiave le casse dell’impero erano tornate ad essere colme dello stesso oro con cui erano decorate le sacre icone. Niceforo poté quindi ritenersi soddisfatto fino al giorno della sua morte avvenuta nel 1165.


TOBROMEROS L’ONESTO : L’IMPERATORE E’ MORTO, LUNGA VITA ALL’IMPERATORE

Il nuovo imperatore venne incoronato lo stesso anno a Nuova Roma dopo la sepoltura di Niceforo : sussiteva un solo problema : l’imperatore non aveva mai preso in mano una spada ed era invece abile a mantenere l’ordine nelle città che amministrava. Il comando militare venne quindi affidato all’erede il principe Komonos. Grazie alla morte dell’imperatore, Tobromeros fu in grado di concludere una favorevole alleanza con il Sacro Romano Impero Germanico grazie al matrimonio tra l’erede e la principessa Contzel : questo portò alla cessazione delle ostilità con i milanesi che rinunciarono dunque, con le pressioni tedesche, a qualsiasi rivendicazione sui possedimenti perduti durante la faida. La guerra con i turchi non trovò invece soluzione se non con la forza : Nel 1168 dopo due anni di assedio Cesarea cadde nelle mani di Xenos il promettente figlio di John Comneno, il famoso figlio di Alessio ucciso dai veneziani. Inoltre nel 1171 venne terminata la ricostruzione di Nuova Roma dopo il terribile terremoto che l’aveva messa in ginocchio : venne terminata la cattedrale e ordinato il primo Vescovo ortodosso Stefano Bouches, patriarca di Nuova Roma. Ma si prospettava per bisanzio un nuovo e glorioso periodo, ricco però di insidie e tradimenti.
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