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La Spagna nel mondo moderno

Ultimo Aggiornamento: 20/02/2009 16:44
20/02/2009 16:41
 
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Conte
Crisi politica
Corre l'anno 1440
Sua Maestà è assente oramai da un anno circa e già ciò si sta ripercuotendo sulla situazione del Sacro Regno di Spagna! La Rivolta di Barcellona è solo una delle tante, che in questo periodo sta sconvolgendo il nostro giovane regno. Nobili infidi e meschini che tramano contro il reggente Fernando Valdes mentre questi e il principe erede al trono Don Jaime, si contendono il ruolo di successore nel caso di mancato ritorno del re. Dio ci protegga! Il rischio di una guerra civile si fa sempre più vicino! Ciò che temevamo presto è accaduta purtroppo. E' il 1441 quando un messaggero entra frettolosamente nel palazzo reale a Toledo, dove il vecchio Fernando sta ultimando i preparativi per l'assalto a Barcellona, così come i suoi ammiragli ed io stiamo discutendo un buon luogo di attracco per la spedizione in Italia; il messaggero con tono esausto e sofferente disse: "Porto cattive notizie Signori, pare che durante il soggiorno a Tessalonica, il re sia stato ritrovato morto nella sua stanza, probabilmente per mano di alcuni agenti bizantini. Ora siamo in guerra con Bisanzio, ma la ciò che più mi duole e che il nostro re sia ora morto, la sua salma tornerà qui il prima possibile..." Tutti rimasero senza parole, alchè il reggente decise di convocare un consiglio urgente a Salamanca per discutere su come reagire a questa terribile notizia. Valdes, sebbene fosse uomo saggio, fedelissimo e buon comandante, preferì rinunciare al titolo di reggente a favore dell'erede legittimo e nipote Jaime, fino a che, nel l'anno successivo non si fosse scelto il nuovo re. Non che io abbia avuto qualche sospetto a riguardo. La nobiltà ha probabilmente inviato alcuni agenti per uccidere il re facendo cadere la colpa sui Bizantini, ma ciò che dico sono supposizioni cui forse non troverò mai una risposta. Per il momento il reggente e capo formale del Regno di Spagna si può considerare il giovane Jaime; difficile descriverlo, un ragazzo giovane, di forte carattere, deciso a non tollerare alcuna opposizione. Il quello stesso anno infatti 2 dei 5 nobili sospettati di tradimento durante il regno di Giovanni II sono stati ritrovati morti nelle loro stanze. Il vecchio e saggio Fernando Valdes è invece morto di vecchiaia, a 59 anni, presso Valencia, stroncando così l'unico leader in grado di contrastare il nuovo reggente. Il consolidamento del potere di Jaime tocca il culmine con la presa di Barcellona, che viene data in fiamme a testimoniare che chiunque si ribelli avrà la giusta punizione. Che Dio abbia misericordia per la Spagna, perchè dal 1442 inizia una nuova era per noi; Jaime è stato incoronato re di Castiglia, Aragona, Granada e Navarra e Re di Spagna, con il nome di Jaime IV, mentre davanti alla chiesa di Santiago de Compostela verrà sepolto il vecchio re, acclamato come santo e fondatore del regno di Spagna. Jaime si occupa subito di consolidare il suo potere, cacciando i governatori avversi dalle varie regioni e assumendone il pieno controllo, spostando la residenza reale da Toledo a Madrid, poco distante ma in una posizione strategica migliore. In ambito espansionistico Sua Altezza ha inviato due flotte cariche di uomini contro ciò che resta della monarchia aragonese, in particolare concentrando gli sforzi su Sardegna, Sicilia e sul Regno Angioino di Napoli. Dopo i primi sbarchi, nel 1442 le forze spagnole occupano Sassari, creando il primo avamposto dell'avanzata spagnola in Italia.




Devo affrettarmi a concludere sta cronaca, fra poco uscirà empire e credo passerò a quello oppure farò un seguito, ancora non lo so...
[Modificato da Eraclio Imperatore Romano 20/02/2009 16:44]



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