Gli anni che vanno dal 256 a.C. al 254 a.C. furono contrassegnati da continui successi della monarchia antigonide:
-Nel 256 a.C. le truppe con al comando Antigono espugnarono Salona, cacciando i romani dall'Ellade; nell'Egeo le truppe macedoni con al comando il governatore di Sparta, Damaso, occuparono Kydonia, capitale di Creta; Antigono divenne un eroe, un mito, quasi alla pari di Alessandro Magno, tanto da assumere il titolo di Antigono l'Invincibile, in greco Antigono Aniketos.
-Nel 254 a.C. un forte esercito macedone conquistò Bisanzio.
Ma non fu tutto rose e fiori, in quanto i romani assediarono le appena occupate città di Apollonia e Salona, mentre i Traci mossero contro la loro ex capitale Tylis, nel 255 a.C. Vedendo che il regno era praticamente sotto assedio, Antigono capì che era importante che i macedoni dominassero i mari, sia per impedire ulteriori sbarchi di soldati romani in terra ellenica, sia per forzare le restanti città stato greche di Pergamo, Rodi e Siracusa. Con la presa di Bisanzio e soprattutto di Creta, tra 256 e 254 a.C., si cominciarono ad inviare diplomatici negli imperi vicini di Egitto, Siria e Cartagine, per stringere rapporti commerciali, in parte per ridare slancio alle economie di alcune città come Tessalonica e Larissa, indebolite inoltre anche dall'improvvisa peste scatenatasi probabilmente a causa dei barbari mercenari arruolati nell'esercito.