Dopo la presa di Sparta, la Macedonia era una delle potenze più forti e ambiziose del Mediterraneo, ma l'ingombrante presenza dei Greci, concentrati a Thermon, impediva ai Macedoni di proseguire oltre. I Traci tentarono anche di prendere Bylazora, ma vennero battuti in una grande battaglia. Gli eserciti macedoni(quasi totalmente opliti miliziani) si disposero dietro la porta principale con questo schema, \_/, mentre il resto dell'esercito si pose a linea retta a destra dello schieramento per proteggere i fianchi dei difensori della porta. Il generale si mise dietro ad entrambi per partire alla carica e distruggere i fuggiaschi. I Traci sfondarono sia la porta che una parte del muro di legno a destra di quest'ultima; i meno preparati ranghi traci si andarono ad infrangere contro le lance macedoni, quelle che pochi secoli prima avevano conquistato il mondo, ma che ancora incutevano timori e ammirazioni. Dopo aver sistemato il confine settentrionale, le truppe macedoni al comando del re Antigono, assediarono Thermos, e la conquistarono, eliminando poi tutti gli eserciti greci rimasti: l'Ellade era nuovamente tutta unita sotto un'unica bandiera e un'unica corona, quella Macedone! Sparta, Atene e Corinto erano intanto divenute solide basi del potere macedone, in quanto interne e difficilmente attaccabili, quindi ottime "fabbriche" di soldati e navi da guerra. Numerosi picchieri, arcieri e cavalieri lasciarono questi tre centri per dirigersi a Nord, dove i macedoni aspiravano a cacciare i Traci e ad avvicinarsi agli stretti per intervenire nelle questioni d'Asia. In quest'ultimo panorama, Tolomei e Seleucidi erano in guerra, mentre i rimasugli delle libere città greche- Pergamo e Rodi- lottavano disperatamente per non cadere in mano alle grandi monarchie ellenistiche.
[Modificato da Eraclio Imperatore Romano 17/10/2008 17:07]