Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Cronache di Guerra: A Magyar Királyság

Ultimo Aggiornamento: 01/11/2008 12:20
13/10/2008 20:08
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.217
Registrato il: 14/08/2008
Città: PORTO RECANATI
Età: 30
Sesso: Maschile
Conte
grandissima narrazione complimenti shivos [SM=g27811]



- - - - - - - - - - - - - - - - - - -



« So che avrei vantaggi se abbandonassi la città, ma via non posso andare... Non vi lascerò mai. Ho deciso di morire con voi! »

« Da oggi Latini e Romani sono lo stesso popolo, uniti in Dio, e con l'aiuto di Dio salveremo Costantinopoli. »



« Darti la città, non è decisione mia né di alcuno dei suoi abitanti; abbiamo infatti deciso di nostra spontanea volontà di combattere, e non risparmieremo la vita. »



14/10/2008 13:53
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
La brillante azione di resistenza all'assedio di Sofia del 1170 porta il conte Vladislàv a contrattaccare, portando l'esercito magiaro nella Tracia sud-orientale, con obbiettivo Costantinopoli. Se la capitale dell'ormai decadente mondo bizantino fosse stata annessa al Kyralisàg, nulla avrebbe più ostacolato lo strapotere ungaro nei Balcani, e avrebbe permesso di prendere forse anche Smirne e Cipro, ponendo così fine all'Impero Romano e assicurando tutta la costa occidentale dell'Anatolia, nonchè una solida roccaforte vicino alla Terrasanta
Il Basileos Stefanos è impegnato a Smirne e non può accorere in difesa della città, così manda contro gli Ungari i resti del suo esercito reduce dagli scontri coi Turchi: 400 fanti bizantini, 50 lancieri greci e 200 arcieri a cavallo, insieme alla guardia cavalleresca del generale: il comandante è suo figlio Costantino XI. Contro 250 tra cavalieri appiedati e fanti croati, 100 cavalieri pesanti e 50 arcieri a cavallo

La battaglia dei Boschi di Edime, nell'anno dopo, vedrà i cavalieri ungari, supportati da fanti corazzati e da un piccolo numero di arcieri a cavallo, spezzare prima la difesa dei pur ottimamente equipaggiati fanti greci, poi volgersi verso la foresta per andare a scontrarsi contro la pesante cavalleria bizantina di Costantino e i suoi arcieri a cavallo. Il piccolo numero di lancieri greci non riesce ad avere ragione degli impetuoso cavalieri della Transilvania, e lo stesso Costantino muore in duello col Conte Vladislàv.
L'anno dopo, invece di puntare su Bisanzio il Conte insegue i resti dell'esercito bizantino per annientarlo, e una volta ricevute le catapulte da Sofia passa all'assedio di Costantinopoli, dotate di ottime mura ma difesa da pochi soldati.

Un anno prima, a Ventimiglia l'esercito milanese di Digione si era scontrato con la retroguardia magiara di Milano, decretando un'amara sconfitta per quest'ultima. Ora, nel 1172, il ciclopico assedio milanese attacca Genova, difesa da soldati numerosi ma mal equipaggiati. Cosa possono fare 300 lancieri, 400 fanti e 200 balestrieri contro i cavalieri e i fanti corazzati milanesi? L'Italia era una penisola di pace, non vi erano fortezze vicine che potessero assicurare soldati forti e generali abili
Ma in nome dell'unità della penisola, i soldati di stanza nella città combatterono come leoni, sotto la guida di un semplice gruppo di lancieri, che anche quando più del 60% dei soldati di difesa fu abbattuto, riuscì ad uccidere Mario dell'Isoletta, comandante milanese, ribaltando le sorti dell'assedio grazie ai rinforzi provenienti dalla Lombardia.
Alla fine, anche gli ultimi soldati di Genova caddero nella difesa della città, ma nel contempo i cavalieri magiari di rinforzo annientarono le truppe milanesi che avevano preso il cancello, e in breve giunsero alla piazza centrale, dove affrontarono il resto dei soldati milanesi (60 balestrieri e 100 miliziani)
Con la morte del Principe Milanese fallì un'altra volta la possibilità per Milano di riprendersi un feudo italiano.

Ora era la guardia del defunto Akòs a voler prendere Marsiglia, per vendicare la sua morte per mano delle truppe papali (alleate con Milano) di quattro anni fa.
Nel 1174 l'Ungheria entrano così a Marsiglia, mentre in Grecia l'Imperatore Tàbor occupa Corinto.

Ma nel 1175 il Re ormai sessantenne decederà, ponendo fine alla brillanta campagne di Grecia.

Nello stesso anno il conte di Bran Arpàd Kuzimierz lancia un'offensiva per riprendere Iasi, poco sorvegliata dai Russi che hanno trasferito truppe sulla sponda nord-orientale del Mar Nero, per contrastare l'avanzata dei Turchi.
Iasi cade così di nuovo in mano ungara, mentre dalla penisola di Crimea sbarca in Ucraina un contingente di Caffa che intende riprendere Kiev.
Nel 1175 il Duca di Boemia Csàk si unisce alla divisione crimeiana con i suoi cavalieri di Praga, ma propone di arrecare danno ad una città ben più grande di Kiev: Riga, florido porto sul mar Baltico.
Due anni dopo, mentre la marcia forzata del Duca Csàk ha spinto l'esercito ungaro a riddosso dell'Estonia, un grosso esercito russo, presumibilmente proveniente da Minsk, assedia di nuovo Iasi.

Lo Zar, che non vuole combattere su due fronti (la Russia non era un paese florido economicamente essendo costituito al 70% da castelli) invia un messaggero a Roma per chiudere le ostilità sul fronte moldavo, lasciando Iasi agli Ungari e prevenendo l'attacco su Riga.

Il nuovo Kiraly Viktor, che deve combattere anche milanesi, tedeschi e bizantini, ed è conscio della difficoltà che avrebbe comportato cattolicizzare quelle regioni fieramente ortodosse, accetta la pacificazione. Ma come impiegare adesso le armate residenti in Estonia?
Il Duca Csàk decide, tramite il noleggio di 50 cog sul Baltico, di sbarcare su Amburgo e attaccare i Tedeschi anche da Nord, con l'aiuto danese

Più a Ovest, il Duca Herbèrt Kuzimierz di Baviera, 'Lo Sciacallo del Reno', aveva abilmente, seppure con grandi perdite complessive di uomini, sgominato i tre più robusti eserciti tedeschi, nelle famose tre Battaglie del Reno. Di tutto il sangue versato sul germanico fiume, però, solo un terzo sarà ungaro.
Ora è il turno di Berna, nel 1178, a cedere sotto l'assedio di Kuzimierz, creando così una Svizzera sotto l'egida ungara. Ma Herbèrt non si ferma qui, lui vuole ben altro come prova della definitiva superiorità del Kiraly sul Kaiser. I tedeschi 50 anni prima avevano preso la loro capitale, ora sarebbero stati gli Ungari a prendersi la loro
Nel 1180 il Kiraly rilascia un acconsenso al piano del Duca Hèrbert per attaccare Francoforte.
Nello stesso anno però, da Nord era giunta l'armata del Duca Csàk, che, essendo Amburgo già in mano danese, aveva disceso al medesimo modo su Francoforte, ponendola sotto il quadruplice assedio dei due Duchi e di due armate danesi, di cui una sotto il controllo del Principe Christièn di Arhus.
La capitale tedesca deve soccombere sotto questo ciclopico assedio, e al tavolo delle trattative Hèrbert e Csàk insistono sull'annessione di Francoforte al Regno Ungaro ('La Germania l'abbiamo sconfitta noi', ripeterà il Duca di Baviera durante le trattative)

Molto più ad est, Costantinopoli cadeva e veniva saccheggiata dalle truppe dell'ora Duca di Tracia Vlàdislav, lasciando al controllo bizantino solo Smirne e Cipro.

Nel 1182 il Kiraly lancia ufficialmente l'Operazione Odoacre: un contingente niceano avrebbe dovuto strappare ai bizantini la rocca di Smirne, ben difesa ma indebolita dagli attacchi Veneziani, che miravano a riconquistarsi uno sbocco sul continente dopo anni di permanenza solo su Creta e Rodi (gli stessi Ungari li avevano ridotti così nella guerra Magiaro-Veneta di un secolo fa). Frattanto, di Cipro si sarebbe occupato Alàdor il Crociato, l'Eroe di Gerusalemme, che aveva reso cristiano il Santo Sepolcro e avrebbe potuto ora radunare i resti del suo esercito crociato per sbarcare sull'isola bizantina.

Nicea aveva da anni un grosso contingente ai suoi ordini, per garantire l'ordine pubblico in momenti di tensione religiosa, e disponeva di efficaci armi d'assedio: i trabucchi. Nel 1185 i Veneziani tolgono l'assedio da Smirne e se ne ritornano a Rodi, e l'armata niceana ne approfitta così per scendere verso la rocca anatolica e porla sotto assedio. Gli ordini del Kiraly sono di effettuare un blitz, per evitare che le altre armate fedeli al Basileos residenti nei dintorni spezzassero l'assedio. Lo stesso anno da Acri parte il battaglione cipriano, composto da tutti gli ex-crociati sotto l'egida di Alàdor. In breve sbarcano sull'isola e la mettono sotto assedio

Nel 1187 l'impero bizantino, dopo 792 anni di storia, non esiste più. Con la presa di Smirne e di Nicosia, tutte le armate bizantine si sono ribellate, e il Basileos Stefanos, che aveva inutilmente tentato di convincerle a riprendersi Smirne, viene esiliato in Egitto per ordine del Kiraly.
Ora un diplomatico ungherese promette al Kaiser la fine della Guerra dei Re, con l'Impero Tedesco ristretto alla sola provincia di Metz, e sua figlia in matrimonio al Kiraly ancora giovane. Il Re Ungaro non si fida della Francia e preferisce mantenere un castello di distanza tra Francoforte e Parigi.


Lo stesso anno viene occupata Palermo, grazie ai rinforzi provenienti dalla roccaforte di Corinto, e viene imposta una tregua ai Siciliani, ormai privati di buona parte del loro potere militare
Con la pace ormai garantita su tutti i fronti, inizia un periodo di decollo economico, dove il tesoro reale ammonta ormai a 100.000 fiorini

Il mondo alla fine della Guerra dei Re, con la ripresa di Iasi e dopo l'Operazione Odoacre
[Modificato da Shivos 15/10/2008 10:50]
14/10/2008 14:02
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.217
Registrato il: 14/08/2008
Città: PORTO RECANATI
Età: 30
Sesso: Maschile
Conte
nooooo!!!! L'impero bizantino nooo!!!!! perchè mi hai fatto questo? sai quanto soffro shivos!!! [SM=x535710] [SM=x535710] [SM=x535710]
Ma presto pagherai per la tua sfida! Bisanzio rinascerà.... [SM=x535691] [SM=x535691] [SM=x535691] [SM=x535715] [SM=x535715] [SM=x535715] [SM=x535719] [SM=x535719] .

Apparte gli scherzi ottima narrazione e splendida campagna, ti basterà conquistare qualcos'altro in giro e avrai finito, [SM=x535720]



- - - - - - - - - - - - - - - - - - -



« So che avrei vantaggi se abbandonassi la città, ma via non posso andare... Non vi lascerò mai. Ho deciso di morire con voi! »

« Da oggi Latini e Romani sono lo stesso popolo, uniti in Dio, e con l'aiuto di Dio salveremo Costantinopoli. »



« Darti la città, non è decisione mia né di alcuno dei suoi abitanti; abbiamo infatti deciso di nostra spontanea volontà di combattere, e non risparmieremo la vita. »



14/10/2008 14:19
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Re:
Eraclio Imperatore Romano, 14/10/2008 14.02:

nooooo!!!! L'impero bizantino nooo!!!!! perchè mi hai fatto questo? sai quanto soffro shivos!!! [SM=x535710] [SM=x535710] [SM=x535710]
Ma presto pagherai per la tua sfida! Bisanzio rinascerà.... [SM=x535691] [SM=x535691] [SM=x535691] [SM=x535715] [SM=x535715] [SM=x535715] [SM=x535719] [SM=x535719] .



Hey, sono stati loro ad attaccarmi [SM=g27820] Era legittima difesa [SM=g27828]
14/10/2008 21:41
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 747
Registrato il: 29/07/2008
Città: ROMA
Età: 37
Sesso: Maschile
Visconte
campagna grandiosa e ottimo stile narrativo; non ho mai avuto il tempo per leggerla tutta; finalmente ho finito; veramente ottima strategia con i magiari



banner ekm
16/10/2008 16:41
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Per circa 5 anni dopo l'Operazione Odoacre, l'Ungheria vive un periodo di pace, accompagnata dalla cessazione di alcuni conflitti nel resto dell'Europa:
Spagna-Portogallo, conclusasi con la definitiva scomparsa del regno lusitano dalla penisola iberica, ora confinato a Cesarea, possedimento crociato ottenuto pochi anni prima
Inghilterra-Francia, dove quest'ultimo regno è stato ridotto alla sola provincia di Angers, e ora è minacciato da Milano e dalla Spagna, che si sta espandendo nella francia sud-occidentale dopo essersi alleata con i Mori ed aver garantito la pace sul fronte iberico

Il Kiraly Ugron, nondimeno, non è interessato alla pace. Egli, da fervente papista e comandante bellicoso, cerca un modo per aprire conflitti contro la Russia, che stava penetrando in Europa a danni della Polonia, e la Turchia, che controllando Iconio e Adana interrompeva la continuità tra l'Anatolia Ungara e il Regno Crociato Magiaro. I rapporti con i Turchi si erano fatti pesanti negli ultimi tempi, anche a causa della forzata cattolicizzazione dei territori anatolici (i governatori locali esercitano una forte discriminazione contro gli imam turchi, assumendo anche assassini per toglierli dalla circolazione)

Dal suo castello a Iasi, il Re Ungaro aveva fissato direttive per l'attacco alla Turchia, apparentemente ricca ed estesa ma debole militarmente, fissando che entro due anni, quindi per il nuovo secolo, l'armata ungara residente ad Antiochia e ad Aleppo avrebbe dovuto prendere Edessa, già frequentata da spie e vescovi magiari, mentre un esercito congiunto di Smirne e Nicea avrebbe catturato Iconio. Cesarea era in mano ai Portoghesi ed erano in buoni rapporti, mentre Trebisonda sarebbe stata occupata da una spedizione capeggiata dallo stesso re. Il nome in codice del piano di invasione, presto comunicato ai comandanti di Smirne ed Aleppo, era 'Operazione Pergamo'.

Alla conferenza di Tessalonica del 1197 vengono convocati anche il Principe Omayyade e il Re di Novgorod, onde organizzare un attacco coordinato contro i Turchi; i Russi avrebbero attacco a nord del Caucaso, gli Egiziani avrebbero occupato l'Iraq e l'Impero Ungaro avrebbe annesso l'Anatolia
All'interno del trattato vi era un protocollo segreto per decidere il destino di Yerevan, che non era stata assegnata nè ai Russi nè ai Magiari, ma questi ultimi l'avrebbero presa con la benedizione dell'Egitto, che non bramava avere un vicino con cui era già difficile stringere un'alleanza militare

Nel 1198 Re Ugron si imbarca al comando di 5 divisioni di fanti, 3 di arcieri a cavallo, 2 picchieri e 3 balestrieri. Inizia l'Operazione Pergamo.

Il battaglione medio-orientale occupa in breve Edessa, grazie alle spie posizionatevi dall'interno che aprono le porte all'esercito assediante. Il Kiraly comunica la notizia ai suoi soldati per incoraggiarli in vista dell'assedio di Trebisonda
Nello stesso anno l'armata anatolica inizia il cammino per Iconio, velocizzato dalle strade lastricate di recente costruzione.
L'armata di Antiochia nel contempo assedia Adana grazie al supporto delle truppe di Nicosia

Sugli altri fronti, l'Egitto espugna Baghdad e i Russi prendono l'indifesa Tbilisi, inviando parte del loro esercito a Trebisonda, 'per supporto agli assedianti ungari'

Il Kiraly invia un messaggio a Vienna, che da lì viene trasmesso da Praga a Dongola: Trebisonda sarà ungara prima di Natale
Ma pochi mesi dopo l'inizio dell'assedio, il Sultano Arpad travolge con 1100 uomini provenienti da Yerevan l'esercito di Ugròn

Nella battaglia del Deserto Verde l'esercito ungaro viene circondato, ma il Kiraly rifiuta di ritirarsi
Seppur respinga eroicamente 3 volte le frecce e le spade turche, verrà trafitto da una lancia musulmana durante una carica per massacrare gli arcieri nemici
In preda al furore, i pochi soldati rimanenti sul campo si avventano contro la cavalleria nemica, e un cavaliere magiaro centrerà il cuore del Sultano dopo qualche tiro mancato. Poco dopo, la stessa divisione comunicherà la ritirata a tutti i soldati ancora combattenti

La disfatta di Trebisonda verrà accolta dai nobili di Vienna con forti preoccupazioni: mai un re ungaro era caduto in battaglia, sebbene molti avessero partecipato a delle campagne. Inoltre, l'Operazione Pergamo ancora in fase di sviluppo ora si rivelava incapace di prendere Trebisonda, essendovi mancanza di generali sulle rive del Mar Nero. Oltretutto, l'esercito russo avrebbe potuto prendere la città pontina e guadagnarsi tutta la riva orientale del mar nero, oltre ad un pezzo d'Anatolia

Il nuovo Kiraly, Filèp il Pazzo, pur dichiarandosi convinto sostenitore dell'Operazione Pergamo, che nel 1199 porta alla conquista di Iconio e Adana, alla cattura e uccisione di vari generali e soldati turchi e alla creazione di un collegamento tra il Regno Crociato e l'Ungheria, sceglie di non prendere parte alla campagna militare, preferendo gestire in pace la città di Ragusa, ove risiede.

Nel 1200, il contingente di Adana e di Edessa si riuniscono per prendere Yerevan, onde rifarsi della presa russa di Trebisonda.
l'Egitto si arresta ai piedi del Caucaso e lascia transitare le armate ungare
Nello stesso anno, un mercante russo riferisce al Principe di Novgorod una notizia, passata poi alle fazioni europee e all'Egitto, circa l'avanzamento di un potente esercito dall'Asia, che aveva già raggiunto il Mar Caspio e attendeva di proseguire oltre.

Alla conferenza di Antiochia nel 1201, un ormai sessantenne Alàdor il Crociato riceve i rappresentanti di Egitto e Russia, decidendo la spartizione dell'ormai sconfitto impero turco. Il Caucaso meridionale e l'Anatolia ad eccezione di Trebisonda sarebbero passati al Kiraly, mentre la Russia avrebbe annesso la città pontina e Tbilisi.
L'Egitto si riconosceva la supremazia sull'Iraq e sull'Arabia.

Altro punto cruciale della conferenza fu la voce circa un'eventuale invasione dei popoli dell'Asia Centrale, comandati da un tale Temujin, denominato 'il Grande Khan'.
La Russia si mostrò insofferente a questo problema e dichiarò di poter difendere facilmente i territori caspio-caucasici da qualunque invasione asiatica.
L'Ungheria invece, discendente di Unni e Goti, non sottovalutava l'impeto di un guerriero asiatico montante uno stallone siberiano e riteneva di dover combattere sin da subito questa minaccia
Al prezzo di 6000 fiorini, fu concesso dall'Egitto il permesso di vigilare sul confine iracheno/persiano onde contrastare l'invasione

Ma questo fu l'inizio del punto di rottura con la Russia, che nel 1203 disdì l'alleanza con l'Ungheria. Per tutta risposta i magiari di Yerevan spinsero Tbilisi alla ribellione, in modo che questa si sottrasse al dominio russo e venisse occupata dalle truppe ungare, facendo passare tutto il Caucaso sotto il controllo del Kiraly

Quella del nuovo secolo è ormai un'Europa di Imperi:
-L'Inghilterra aveva preso tutta la Francia settentrionale, la scandinavia e l'Olanda, distruggendo i Danesi, grandi alleati del Kiraly
-La Spagna e Milano si erano spartite la Francia, anche se la fetta più grossa spetta alla fazione iberica, mentre Milano annetterà solo Parigi, unica città in loro possesso oltre a Rheims
-La Russia aveva preso Thorn, Cracovia e anche Breslavia, ponendo fine all'esistenza del regno polacco, un tempo tanto temuto dall'Ungheria per la vicinanza a Budapest

Sotto questo nuovo volto dell'Europa, solo due piccoli stati sopravvivevano: la Germania, come protettorato ungaro, e Milano, grazie ai numerosi soldati che pattugliavano Rheims e Parigi.

Il Kiraly Fylèp non voleva cercare guerre ad Occidente: se ci sarebbero stati nuovi conflitti, il nemico si sarebbe chiamato Russia

Nel 1206 i Mongoli giungono in Europa, non a sud del Mar caspio ma a Nord, in territorio russo. Questo sconvolgimento di piani porta il Kiraly a chiedergli la loro collaborazione per attaccare la Russia e indebolirla in tempo per un'invasione da ovest, contro Breslavia e Cracovia

L'Europa degli Imperi, dopo l'Operazione Pergamo e l'arrivo dei Mongoli

16/10/2008 17:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.217
Registrato il: 14/08/2008
Città: PORTO RECANATI
Età: 30
Sesso: Maschile
Conte
posso solo farti i complimenti! ottima campagna! solo deu cose mi chiedo:
1 come mai hai un territorio a sud dell'Egitto?
2 la tua capitale qual è?



- - - - - - - - - - - - - - - - - - -



« So che avrei vantaggi se abbandonassi la città, ma via non posso andare... Non vi lascerò mai. Ho deciso di morire con voi! »

« Da oggi Latini e Romani sono lo stesso popolo, uniti in Dio, e con l'aiuto di Dio salveremo Costantinopoli. »



« Darti la città, non è decisione mia né di alcuno dei suoi abitanti; abbiamo infatti deciso di nostra spontanea volontà di combattere, e non risparmieremo la vita. »



16/10/2008 17:27
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
1-Dongola mi è stata regalata dagli Egiziani a patto che facessi cessare una guerra tra loro e i turchi (essendo alleato dei turchi potevo allearmi con l'Egitto per porre fine al conflitto
2-Vienna, Budapest non lo è più perchè ha subito troppi danni durante la Guerra dei Re
16/10/2008 22:14
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 478
Registrato il: 10/02/2008
Città: ROMA
Età: 66
Sesso: Maschile
Barone
L'Egitto sta ai patti o si è limitato a incassare i soldi?




16/10/2008 22:26
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Incassare soldi? Chi ha mai dato nulla a quei quattro beduini? [SM=g27828] Mi sono semplicemente alleato con loro per forzare i turchi a porre tregua con loro
[Modificato da Shivos 16/10/2008 22:26]
29/10/2008 18:00
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 22
Registrato il: 19/09/2008
Città: POTENZA
Età: 38
Sesso: Maschile
Servo della gleba
Che fine ha fatto sta campagna? Dai, continua, era fatta bene :)



30/10/2008 14:08
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
L'avevo continuata fronteggiando i Mongoli (erano arrivati a Kiev e li ho eliminati nel 1230 [SM=g27827] ) ma adesso mi sono un po' annoiato, ne inizierò una nuova appena mi prenderò Kingdoms
[Modificato da Shivos 30/10/2008 14:08]
01/11/2008 10:14
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 22
Registrato il: 19/09/2008
Città: POTENZA
Età: 38
Sesso: Maschile
Servo della gleba
Ma perchè iniziarne una nuova a discapito di questa? Finiscila e ne inizia un'altra, non è che io a metà strada coi miei egizi mi fermo... :S



01/11/2008 12:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Purtroppo ho cancellato il salvataggio per disinstallare/reinstallare Medieval [SM=g27813]
Chiedo scusa a chi voleva vedere il seguito di questa campagna, potrei rifarmi in futuro con una di Kingdoms
Scusatemi ancora
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

..:: Design by -Shrike- ::..
Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:38. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com