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Cronache di guerra al tempo di Rome: L'impero Seleucide

Ultimo Aggiornamento: 29/10/2008 18:04
26/09/2008 21:30
 
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Anno 270 a.C.
L'impero seleucide è solo uno dei tanti stati ellenistici del Mediterraneo Orientale, nati dopo lo sfaldamento dell'impero di Alessandro Magno. I territori asiatici di Alessandro sono stati ereditati da Seleuco I Nikator(Vincitore), che stabilisce la propria capitale prima a Seleucia sul Tigri, poi ad Antiochia sull'Oronto. Ma il periodo glorioso di Seleuco tuttavia era passato: gli Egiziani a sud premevano sulla Siria, minacciando direttamente Antiochia; in Asia Minore Armeni e Pontici minacciavano di soffocare i domini seleucidi ad Occidente, mantenuti solo grazie alla forte base di Sardi; anche ad est la situazione era rimasta fluida, poichè i domini orientali dei seleucidi si erano ridotti alla sola Mesopotamia con Seleucia e i Parti minacciavano di prendere anche quest'ultima. Insomma l'impero seleucida rischiava di uscire in maniera definitiva dal panorama delle potenze mediterranee, e l'imperatore Antioco I aveva molto lavoro da fare..
Come prima cosa Antioco fece costruire porti, strade e mura in tutte le città dell'impero e potenziò le guarnigioni di difesa; la forza militare dei seleucidi cominciò a mettersi alla prova con un assalto alla città di Alincarnasso, conclusosi con il successo dei seleucidi e il rafforzamento dei domini di Antioco in Occidente. In Siria venne stretto un patto di amicizia e patti commerciali con l'Egitto, in modo da poter impegnare altri uomini contro i nemici più forti, Armeni, Pontici e Parti, e venne occupata Palmira, ricco borgo in cui passavano carovane di incenso, spezie e profumi arabi e indiani.

A Seleucia si allestivano nuovi contingenti per assaltare l'impero Parto, il sovrano stesso si preparò per partire verso una spedizione in Oriente nel 267 a.C.; ma la morte lo colse prima che potesse incamminarsi. In figlio Aristarco, che si trovava a Seleucia stessa, proseguì l'allestimento della spedizione parta. Aristarco capì che doveva eliminare due fazioni che minavano il dominio seleucide in Asia: il Ponto e l'Armenia su tutti. Un esercito partì da Sardi per assediare una città pontica presso Ankara(non ricordo il nome); gli armeni precedettero i seleucidi e assediarono Habba(credo si chiami così), difesa da una guarnigione ridicola.

In Mesopotamia i Parti assediarono Seleucia, ma vennero respinti senza difficoltà e costretti a ripiegare a Susa che venne rapidamente espugnata dai seleucidi. A questo punto Aristarco allestì l'esercito per completare l'occupazione dei restanti territori Parti; in Celesiria(Palestina), gli egiziani stracciarono ogni patto con i seleucidi e fecero blocco su Antiochia(263 a.C.); la reazione seleucide fu immediata: nel 262 a.C. erano sotto le mura di Sidon che tennero sotto assedio per alcuni mesi, prima di attaccarla: qui venne dimostrata la superiorità delle falangi greche su quelle nubiane utilizzate dagli egizi. Intanto Habba cedeva sotto l'assedio armeno, e Aristarco, preoccupato della capitale Antiochia scoperta, ordinò a due reparti di muovere contro la città appena persa per ricacciare gli armeni in Armenia(scusate il gioco di parole). La prima armata da Antiochia venne battuta ma la seconda armata da Seleucia squarciò le formazioni armene e li cacciò da Habba.

In Asia Minore la città pontica fu occupata e un'altra armata da Sardi assediò Nicomedia e la prese l'anno dopo nel 260 a.C. Altre armate partirono da Habba verso Artaxata in Armenia, dalla città appena conquistata in Ponto, verso Sinope e da Susa verso la capitale partica, per completare la riconquista dell'Oriente. L'impero seleucide era divenuto o era ritornato una superpotenza mediterranea.



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« So che avrei vantaggi se abbandonassi la città, ma via non posso andare... Non vi lascerò mai. Ho deciso di morire con voi! »

« Da oggi Latini e Romani sono lo stesso popolo, uniti in Dio, e con l'aiuto di Dio salveremo Costantinopoli. »



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