18/06/2009 00:06 |
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| | | OFFLINE | Post: 34 | Registrato il: 20/01/2009 | Città: CONDOVE | Età: 40 | Sesso: Maschile | Servo della gleba | |
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ho provato una nuova strategia vincente con i siciliani: con loro tutto dipende dai primi dieci turni, se li fai bene poi è tutta discesa.
entro il secondo turno alleanza col papa e prendere cagliari, ajaccio e durazzo, lasciar perdere Tunisi che non scappa. Al terzo turno alleanza matrimoniale con i tedeschi, ai quali inoltre si cede Durazzo più soldi in cambio di Bologna: questo rinvia i dissidi con i veneziani e da una città importante necessaria ai siciliani che ne sono privi. con l'esercito che lascia Durazzo si va direttamente a Bologna per proteggerla, mentre con ciò che rimane degli eserciti di Ajaccio e cagliari e le truppe mercenarie lasciate dai crucchi a bologna si punta su Firenze. A quel punto i milanesi attaccano per forza Ajaccio perchè non hanno sbocchi di espansione. Il papa ti frena, ottimo. se i milanesi non rispettano la tregua, scomunica. Nel frattempo ci si è barcamentati con difese all'ultimo uomo nelle città, costruendo infatti chiese anzichè eserciti, cosicchè alla scomunica milanese si ha sufficiente favore papale per chiedere una crociata su Milano, con le economiche truppe crociate. Poi Genova, e appena i Veneziani ti attaccano Venezia. con i dovuti accorgimenti, ti ritrovi padrone del ricchissimo norditalia (e del ben fortificato sud-italia) e privo di nemici, culo e camicia col papa. A quel punto ti fortifichi economicamente.
Poi è tutta discesa: prima l'Africa (per la quale nessuno ha da ridire e che fornisce splendide occasioni commerciali all'estremo sud, prive di concorrenti -inoltre la cavalleria pesante normanna è eccezionale contro i mori) poi tutte le città costiere sino a tornare a Genova, e sei padrone del mediterraneo. A quel punto sei bell'e invincibile.
Facilissimo! |
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