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Non ho ben chiaro in che anno sia adesso, suppongo intorno al 1240
Sta di fatto che l'Impero si è dilatato non poco, e dopo un periodo di pace e prosperità il sangue è tornato a scorrere. Il Papato e io ci siamo spartiti la Sicilia (Trinacria, Libia, Tunisia e Algeria nell'orbita tedesca, Sardegna e Napoli in quella romana) e in seguito ad un attacco inglese a Bruges respinto e ad un contrattacco, ho preso Londra, mentre la Scozia mia alleata si è pappata il resto dell'Inghilterra (caso anomalo, fino ad oggi nelle campagne avevano sempre vinto gli inglesi)
La guerra si è spostata nei Balcani, nella Pianura Padana e nel Mediterraneo: sono corso in aiuto dei Bizantini minacciati dagli Ungari spalleggiati dai Veneziani, ho preso Venezia dopo combattimenti sanguinosi, poi Budapest, Bran, Zagabria, Ragusa e Durazzo. Ho sottratto all'Ungheria persino Costantinopoli, che ho regalato ai Romani in cambio della loro dichiarazione di guerra contro Venezia.
Intanto la Polonia, che si è unita all'asse Veneto-Ungaro ha iniziato ad attaccare ad est, ma vuoi per il ridotto contingente bellico in Pomerania, vuoi per i blocchi imposti dal Papa (anche i Papisti sono passati con Ungheria e soci) non ho annesso nessuna nuova città.
Essendo ormai ad un passo dalla scomunica (ogni turno perdevo una croce nel rendiconto delle fazioni per il Papa), ho attaccato Roma per ucciderlo e mettere sul Trono un mio cardinale. Ora le relazioni col Papato sono ottime, i Bizantini si stanno rinforzando, i Veneziani sono confinati a Creta e Rodi e l'Ungheria si è vista conquistare anche Bucarest, ma la Polonia sembra più che mai determinata a strapparmi Praga. E frattanto, dall'ovest, gli alleati spagnoli ci hanno pugnalato alle spalle e cingono d'assedio Valencia |