Cronache di guerra : inglesi

Re Rufo "l'impantanato"

Rufo con 800 uomini (circa) al seguito rimase chiuso in Italia. Eserciti milanesi lo attaccarono ben 6 volte. Riuscì a sopravvivere solo grazie ai mercenari che pagava profumatamente. I milanesi combattendo contro i soldati reclutati nelle proprie terre, si infognarono in una guerra senza senso. Questo voleva Rufo. Nel mentre due armate partirono da Tolosa. In due anni caddero Pamplona e Saragozza. La seconda fu trasformata in una catello per resistere al contrattacco portoghese. Tutti gli abitanti si trasferirono a bordeaux che perse il suo ruolo di fortezza divenendo un'imponente città.
Nella penisola Iberica si scatenò un vespaio, gli spagnoli alleati dei portoghesi mossero le loro truppe verso Pamplona. A stento gli inglesi riuscirono a non perdere il possedimento.

La riconciliazione e l'arrivo dei danesi
L'economia era nuovamente in stallo, tutti i possedimenti di confine erano ben soervegliati, ma escludendo l'esercito di Re Rufo, l'inghilterra non poteva aggredire nessuno. I fondi erano stati spesi per allestire alla bene e meglio una flotta in grado di togliere la supremazia della manica agli scozzesi. 14 Cog partirono verso l'isola, annientarono le prime due flotte scozzesi ma accadde qualcosa di inapsettato. I danesi giunsero con tre flotte imponenti (in tutto 25 navi ) distruggendo per l'ennesima volta la marina inglese. Rufo scappò dall'italia senza aver prima cercato una riconciliazione col papa, riconciliazione che seppur rifiutata arrivò due anni dopo con la morte del pontefice.

L'errore scozzese
Con grande stupore delle spie, la scozia aveva abbandonato tutti i suoi possedimenti per ammassare turppo a Bruges ed Atwerp. Un'armata di quattro nobili, pochi uomini e qualche macchina d'assedio partì alla volta di Edimburgo. Questa cadde seguita da Inverness. Rimaneva solo Dublino.
I Danesi attaccarono Londra. Il cuore dell'inghilterra. Cosa davvero straordinaria lo fecero con un'armata ridicola. Persero ed accettarono la tregua. Nel mentre un'armata inglese si posizionò tra Parigi e Bruges, gli scozzesi non osarono mai avvicinarsi pur non firmando una tregua.


L'annientamento dei portoghesi e l'assassinio

Re rufo raggiunse le sue truppe di istanza a pamplona, con rapidi attacchi saccheggiò Valencia e Toledo, distrusse tutto e le lasciò in pasto ad i ribelli. Con tanti fondi, creò una flotta e sbarcò a Lisbona. La prese e lì fece un grande errore. Era tagliavo fuori da tutto il suo impero, un assassino portoghese gli tolse la vita. L'onta venne pagata a peso d'oro, l'ultima città portoghese, Lisbona, fu presa con ferocia inaudita.
Ormai l'impero era fiorente, i fiorini entravano nelle casse reali con una facilità estrema e gli unici in grado di crear danni agli inglesi parevano gli spagnoli. Pamplona fu persa e ripresa due volte, ma alla fine la tregua tra Spagna ed Inghilterra fu stilata quando la fortezza era nelle mani del neo Re Auncell l'Assassino.


Il terrore dei nobili
In tre città inglesi si insediarono le gilde degli assassini, ormai la grande potenza non affrontava più i nemici in campo a perto. Generali spagnoli, scozzesi e danesi venivano uccisi con una cadenza impressionante. Nessuno veniva risparmiato: emissari, principesse, mercanti. I dieci assassini erano lasciati a piede libero.
Sorte ben peggiore toccò ad i milanesi, per ben due volte si trovarono con un unico nobile, ogni qual volta qualcuno si presentava al capo di un esercito, moriva inspiegabilmente. Degna di cronaca è l'armata di 1256 milanesi che dopo aver sventato un imboscata tra le apli, puntò verso digione. Il capofazione milanese vide la città sguarnita, tentò l'assedio ma fu ucciso. L'armata diserto dopo poco (non immaginate che sudata, son diventati tutti ribelli dopo due turni di assedio )
Tra l'italia e il regno inglese c'erano almeno 5 eserciti di ribelli che andarono a creare un muro invalicabile per qualsiasi aggressore, il Re questo non l'aveva previsto ma di certo ne rimase contento.

(ecco, al momento sto qui :D)