Il Cavaliere Verde, 07/08/2008 13.22:
DISCUSSIONE 1
Concordo su quello che dici in pieno!Ma torno a dire che non deve essere lo Stato a sanare i problemi,semmai deve incentivare i privati a intervenire,deve essere un fatto di cultura,non imposto dall'alto!
DISCUSSIONE 2
E' proprio quello che dicevo prima:se si parte con la pretesa di "fare giustizia" si naufraga miseramente;se invece si ha l'umiltà di mettersi a servizio degli altri (anche di chi giudichi) la musica cambia...Anche perchè non diventi schiavo della norma scritta,ma è essa che diventa strumento (come dovrebbe essere)
Tra l'altro,sempre più spesso (a causa dei media o di non so che) si sente gente che nel chiedere giustizia in realtà sottintende vendetta.Non solo i familiari per i fatti di sangue,ma anche per altre cose (es."immigrati tutti in galera!" oppure "anche i ricchi piangano",cose del genere...):stiamo diventando un popolo di piagnoni e giustizieri della notte (sempre degli altri,è naturale...)
quoto tutto e aggiungo; è proprio vero quel detto che dice: "si sta ore e ore a parlare solo delle cose di cui sono tutti d'accordo"
P.S. non dico che lo Stato debba intervenire; dico che non deve ostacolare chi lo fa ma deve incentivarli; il cui compito dello Stato è solo quello di mantenere la gente sotto controllo e assicurargli protezione e rispetto;
eliminare la povertà o la fame nel mondo, tutte cose utopistiche, poichè bisogna scalare una maontagna senza fine che fa, però, aumentare il valore di chi persegue un tale obiettivo questo spetta a un privato; anche se il suo compito è mirato e circoscritto e non potrebbe che essere così e senza eccedere; chi porta valori Occidentali o cristiani in terre che non appartengono a mio parere non aiutano nessuno, creano solo diffidenze tra la gente locale e questa è l'ultima cosa di cui hanno bisogno; quella gente è assimilabile ai razzisti, perchè non vanno ad aiutare, vanno ad imporre il proprio pensiero perchè lo ritengono migliore e questo è peggio ancora dell'indifferenza