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Cronache di guerra:arrivano i Normanni!

Ultimo Aggiornamento: 12/05/2008 23:40
18/04/2008 09:31
 
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IL REGNO DEI CIELI
A.D.1320:l'Europa è scossa da continue guerre tra Cristiani che ne minano la stabilità,soprattutto ad oriente,dove si è affacciata la minaccia terribile ed imprevista dell'orda Mongola.
La Terra Santa è da due secoli nelle mani degli Egiziani.Nei primi tempi si è trattato di un vero regno illuminato che ha permesso lo sviluppo imponente delle città e la convivenza pacifica delle tre grandi religioni della zona.Ma ben presto le cose sono mutate:dopo aver aperto le ostilità con i confinanti Turchi,l'Egitto ha interrotto ogni contatto con il resto del mondo bloccando i commerci e respingendo i pellegrini in visita dall'occidente,costringendo alla fuga dai propri domini tutte le comunità non islamiche prima così rispettate.
Il grido d'aiuto proveniente da quelle lontane terre giunge presto all'orecchio del Sommo Pontefice che non rimane insensibile.Invita infatti tutti i sovrani cristiani a mettere da parte le ostilità tra fratelli e a partecipare all'impresa comune di liberazione del Santo Sepolcro promettendo grandi ricompense ultraterrene a chi vi prenderà parte,e per dare l'esempio invia un proprio esercito alla testa della Grande Crociata su Gerusalemme.
Tutte le fazioni in grado di allestire un'armata aderiscono all'appello,inclusi i potenti Siciliani.Dal porto di Tunisi parte una potente flotta contenente un manipolo di soldati scelti (nessun abitante della zona ha il coraggio di unirsi alla spedizione) guidati da due tra i più valorosi generali del Regno,Stefano e Roberto.
La traversata è lunga,ma niente al confonto del viaggio delle fazioni che hanno scelto la via terrestre,costrette ad attraversare luoghi selvaggi col pericolo costante di attacchi nemici.
Dopo lunghi anni di preghiera e penitenza finalmente nel 1230 si giunge alle porte della Città Santa che con sorpresa è vuota (solo un gruppo di lancieri) nonostante l'annuncio di un imminente assalto.In realtà la ragione è che da nord stanno calando rapidi i Mongoli dopo aver devastato l'Ungheria,e gli Egiziani hanno preferito ammassare truppe a nord.Ad ogni buon conto la città è presa e Stefano ne diventa signore con l'appellativo de "il Crociato".Dopo aver visitato la cappella della Natività e gli altri luoghi santi,si rende però conto della difficile situazione:dopo lunghi anni di dominio degli infedeli,la popolazione cristiana è stata scacciata e quella rimasta non si mostra amichevole.Ma è pur sempre Gerusalemme:Stefano impedisce il massacro degli abitanti (ma non il saccheggio) e si impegna a rinsaldare la sua posizione nella zona con l'intento di creare un regno cristiano vassallo di quello siciliano in Terra Santa.
Manda così parte del proprio esercito guidato dal fedele Roberto alla conquista della cittadella di Acri,imponente roccaforte indispensabile per un serio dominio in zona,anch'essa sguarnita.
Comincia così un lungo periodo di ricostruzione e ricristianizzazione dei nuovi possediementi:per contenere il malcontento si organizzano corse di cavalli giornaliere e si costruiscono imponenti cattedrali che formano sacerdoti mandati poi in giro a diffondere il Verbo e ad eliminare gli eretici (particolarmente forti e numerosi in zona).Alla fine le due città sono solidissime e rigurgitanti truppe.
Solo una cosa è ora necessaria:tagliare in due il territorio degli odiati infedeli,il che comporta la conquista di Gaza,altra cittadella,ma stavolta ben difesa.Espugnarla non sarà semplice stavolta poichè non ci sono armi da fuoco adatte a disposizione.Non resta che fare appello a tutti gli uomini di buona volontà ed indire una Seconda Crociata.Viene così allestito un potente esercito anche grazie a dei guerrieri sudanesi stanchi di subire la prepotenza del Sultano e ad un gruppo di rinforzi provenienti da Tunisi e guidati da un altro familiare.E' il 1354 e ha inizio l'assedio di Gaza.Quando gli strumenti d'assedio sono pronti viene lanciato l'attacco.Il castello è protetto da un ampio fossato che costringe i crociati a partire da lontano:senza un adeguato appoggio però le torri e gli arieti non arriverebbero mai integri.Vengono così inviati tutti contemporaneamente mentre gli acieri si occupano di dar fastidio alle unità sulle mura.La manovra di avvicinamento è estremamente lenta e così 2 delle 3 torri vengono bruciate,ma la terza arriva a destinazione insieme agli arieti spinti da gruppi di pellegrini coraggiosi.In questo modo,mentre un gruppo di cavalieri normanni fanno strage degli arcieri sui bastioni,il resto della fanteria penetra dal cancello ormai sfondato e si scontra con la terribile cavalleria egiziana.Frotte di cavalieri corasmi e turcomanni si abbattono come onde sugli uomini fiaccati dal caldo torrido,ma alla loro testa c'è il generale indomito che li sprona finchè,con l'appoggio sul fianco delle truppe che hanno conquistato le mura,mandano in rotta i nemici facendo strage di quelli che si attardano.La prima cinta è conquistata,ma altre 2 ne restano vengono così fatti avanzare gli arieti,protetti da assalti continui della guardia del generale nemico,e si va sempre più in dentro alla cittadella,togliendo di mezzo i trabucchi appostati per la difesa.E' una marcia incessante e ormai incostrastata quella che penetra nel cuore dell'insediamento nemico e spazza via gli ultimi difensori.Gaza è cristiana!

Fine prima parte...



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"Lasciate che i miei eserciti siano le rocce, gli alberi e i pennuti nel cielo", Carlo Magno
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