Dubito che l'esperto di cavalli abbia la minima idea di cosa stia parlando. I test che ha fatto non sono molto significativi:
(mi riferisco solo alla carica contro il bersaglio gli altri non sono significativi, avvicinamento al corpo a corpo non è carica).
1 - Ha condizionato il cavallo contro un preciso tipo di ostacolo che il cavallo ha imparato a conoscere come non pericoloso, e soprattutto lui sapeva non essere pericoloso; la sua fiducia si trasmette all'animale. COndizionamenti di questo tipo sono comuni, i cavalli possono venire addestrati anche a non spaventarsi per gli odori e rumori di elefanti e cammelli.
COntro un tipo diverso di ostacolo sconosciuto all'animale il suo addestramento non serve, avrebbe dovuto addestrarlo contro un muro di uomini serrati,armati, urlanti (cosa impossibile), e doveva a sua volta non essere intimorito da correrci dentro.
2 - Non specifica che tipo di ostacolo. Una fila di manichini uno di fianco all'alro, balle di fieno, compensato? C'era spazio tra un ostacolo l'altro? Erano su un rango, su due? Il cavallo vedeva lo spazio aperto dietro gli ostacoli? E' passato sopra un'ostacolo o ha puntato nello spazio tra due attraversandoli più che schiacciandoli?
3 - Il cavallo ha l'energia meccanica per travolgere 10 uomini uno dietro l'altro; non esisterebbe formazione al mondo che potrebbe resistere se contasse l'energia meccanica. Inveece i quadrati inglesi a Waaterloo profondi tre ranghi e con fucili lunghi poco più di un metro non furono rotti dalla cavalleria francese (tranne uno in cui cadde un cavallo morto) e non certo per la potenza di fuoco.
4 - guardate le corse di cavalli con le siepi o le gare di percorsi ad ostacoli; se il cavallo pensa di non farcerla si ferma, a volte troppo tardi per non finirci contro, e stiamo parlando di siepi ed ostacoli molli che conosce bene, e di bestie fortemente addestrate.
"Per tutto il tempo che ho vissuto ho bevuto con piacere , bevete dunque voi che vivete" dal monumento funebre di un legionario