Sullo sfruttamento delle risorse / preservazione della natura fatemi dire due cose.
Parliamo di alberi.
Vediamo nel taglio degli alberi uno sfruttamento incondizionato e privo di scrupoli della natura.
Questo ci deriva da un'informazione altrettanto priva di scrupoli che, invece di informare, fa scandalo.
Un'informazione che sa che fermarsi a ragionare costa troppo.
Un'informazione che spara le notizie in prima e ci droga con la sua ignoranza.
Il 90% della carta su cui scriviamo oggi come oggi deriva da cellulosa ricavata da alberi del nord europa.
Norvegia in primis, ha fatto della vendita del legname un business considerevole.
Quindi loro piantano alberi, tagliano alberi, vendono alberi, ripiantano alberi.
Fino a quando in norvegia ci saranno tanti alberi?
Fino a quando qualcuno comprerà il loro legno e loro saranno "costretti" a ripiantarne altri per non morir di fame l'anno dopo.
Cosa ne deduciamo?
Che possiamo tranquillamente continuare a comprare alberi dalla norvegia perchè quelli senza non rimangono.
Anzi. Più ne compriamo e più ne piantano.
(Cavolo, non ci avevo mai pensato)
Il discorso non vale per la foresta amazzonica dove si depreda senza ricostituire. Basta vietare l'acquisto di legno da là e tutto finisce
(Il discorso è uguale invece per gli alberi di natale che gli ecologisti dicono "è meglio quello sintetico", che dio li strafulmini)
(Oppure, meglio ancora, il trip della carta riciclata: carta sbiancata con tonnellate di cloro... uno degli elementi + inquinanti in assoluto. Per cosa? per non tagliare alberi!!! ahahahahahhahah).
Parliamo di caccia
Fate il medesimo ragionamento per la cacia e capirete perchè in ungheria ci sono più cervi che persone.
Mentre in italia non ce ne sono + (se non nei parchi).
In ungheria, per dire un posto, alle famiglie vengono assegnati territori che fungono da riserve di caccia.
Questi vendono la stanza da letto al cacciatore, un accompagnatore, l'abbattimento del capo e servizi connessi.
Se rimangono senza cervi l'anno dopo la famiglia muore di fame.
Per cui sono MOLTO attenti ad uccidere il numero di bestie che permetta di mantenere il parco anumali inalterato.
In italia dove è possibile voi sparate e nessuno ci guadagna.
Risultato?
Niente + cervi.
Concludo dicendo che per quanto sia poco romantico è l'economia ad esser la prima arma da sfruttare per preservare qualcosa.
Non il suo contrario.
Saluti
Ps Non sono cacciatore...