00 25/08/2009 15:46
Re:
Shivos91, 25/08/2009 15.04:

Alt però, le vittorie che tu mi hai citato furono inflitte ai Persiani, che si alternarono ai Parti nel controllo del Medio-Oriente e che non avevano adottato la tattica dell'attacco focalizzato sulla distanza. Probabilmente infatti Ctesifonte sarebbe stata presa da Roma durante la campagna del venerabile Imperatore Giuliano, peccato per quel soldato cristiano che lo uccise a tradimento nel corso della battaglia decisiva.

Del resto i popoli mediterranei hanno dimostrato di saper domare i Persiani in diverse occasioni (Termonipili e Salamina, Alessandro Magno, Impero Romano e Impero Bizantino). Ma coi Parti non si riuscì a trovare la tattica giusta, così come i loro successori non riuscirono a trovarla contro i Mongoli, i Turchi e i Timuridi.


Sì vero le vittorie che ho citato sono contro i Persiani ma sai quando è finito il regno partico ed è iniziata la dinastia Sassanide in Persia???nel 224.d.C. cioè contemporanei(o di poco antecedente) al periodo degli imperatori di cui sopra ti ho citato le imprese!! [SM=x535699] [SM=x535699].In sostanza lo stesso impero sassanide sarà l'erede del regno partico includendo,quindi, esercito,società economia ecc.Il modo di combattere degli eserciti sassanidi sarà pressochè identico a quello partico fatta eccezione per alcune introduzioni dovute allo sviluppo economico.In generale però il modo di fare guerra con gli arcieri a cavallo ed i catafratti era lo stesso(almeno fino al 476 d.C.).Infine ti ricordo che anche contro il regno partico(il padre di quello sassanide)Roma dimostrò chiaramente come fosse in grado di fronteggiare la loro minaccia.Pensa che lo stesso Traiano arrivò sino al Mar caspio e al Golfo persico conquistando e mettendo a ferro e a fuoco enormi quantità di territorio "partico"! [SM=x535728] Se poi si dovette ritirare(come ho già detto prima)non fu certo per gli arcieri a cavallo.

Martinianvs

[Modificato da Martinianvs 25/08/2009 15:47]