00 17/01/2009 18:18
1192 Vasco da Oviedo arriva alle porte di Porto, ancora un giorno e inizia l' assedio ma ecco un emissario dello stato pontificio con una bolla papale: "Sua Santità richiede l' interruzione immediata contro i tuoi fratelli cristiani Portoghesi. Caro amico non incombere nella scomunica, sicuro della tua accettazione, porgo una benedizione su te e il tuo popolo."
In effetti una scomunica non faceva paura per il suo effetto in quanto tale ma, per l' entrata in guerra di altri cristiani contro di noi quindi, Vasco ripiego nei confini propi in attesa di ordini
Barcellona dopo un lungo assedio venne presa, sembrava fatta: "la penisola era unita". Non si fece tempo ad urlare la gioia che il grido si smorzò subito, ribelli riuscirono nel colpo di stato a Siviglia cacciando il Rè in persona.
Nel 1193 la prioprità di Sua Maestà era la pace così incomincia fitti rapporti diplomatici coi vari confinanti, al mondo conosciuto il Regno è secondo per popolazione, denari e forze militari..
Dopo un anno di continui contatti il miglir diplomatico ottiene ciò che si voleva e cioè la pace coi Portoghesi forse dovuta proprio al fatto che in caso di guerra nessuno poteva affrontarla con la nostra forza.
Nello stesso anno Siviglia viene ripresa, tutti i ribelli giustiziati: "LA MISSIONE è COMPIUTA !!!!!!!!!".




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