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E’ il 1143 e un piccolo incidente incrina le relazioni tra Impero Bizantino e Italia: infatti i siciliani attaccano un dromone bizantino e gli ignari navigatori italiani danno loro una mano. Ma ciò non è il peggio: verso il mese di maggio un’armata comunale (ex-lombarda) di media forza attacca Genova, che però viene istantaneamente salvata da un’armata di milizie provenienti da Milano, Firenze, Pisa e da alcuni soldati provenienti da Asti. Il Console Maggiore prende le redini dell’azione e contrattacca, assediando Marsiglia, mentre il Console Minore cinge d’assedio Lione, spendendo molto denaro per reclutare diverse centinaia di mercenari. Entrambe le città cadono e, dopo l’occupazione vengono distrutte. Dopodiché i due Consoli attaccano Tolosa insieme, ultimo insediamento della Lega, , che cade nel 1145. Tutte le regioni vengono distrutte e vendute ai francesi, mentre i cari italiani tornano a casa, quando improvvisamente, nel Palazzo della Repubblica a Milano, arriva una lettera papale, che informa i due Consoli del fatto che sono stati scomunicati dal Papa… Il Console Maggiore commentò l’accaduto con una bestemmia…

Tuttavia la fortuna arride ai due Consoli, che ricevono una gran bella notizia: il Papa ha già indetto una crociata su Antiochia nel 1144 e, visto che già migliaia di uomini sono partiti, non può ritirarla per indirla sugli italiani. Approfittando della situazione, gli italiani espugnano facilmente Bologna e Chieti in meno di un mese grazie al pesante uso di macchine d’assedio, mentre però devono aspettare per conquistare Roma. Ma ad un certo punto Daniele Claremo, grande intellettuale e negoziatore, si offre per mediare con le truppe papali. Esse però rifiutano la resa e, soprattutto, la cessione di Roma, quindi l’abile emissario le corrompe, dando loro una fortuna immensa (provenienti dalle casse dello stato). Le truppe papali e i loro comandanti accettano l’accordo, così si girano e attaccano la Città Eterna. Il centinaio di Guardie Svizzere di guardia viene massacrato e anche il Papa prende le armi… Il suo corpo viene ritrovato trafitto da una spada in mezzo ad una strada di Roma… I traditori vengono congedati , mentre Roma viene annessa alla Repubblica Italiana e resa capitale nel 1150. Il nuovo Papa eletto è italiano (grazie all’elargizione di denaro ai corrotti cardinali polacchi e danesi) e la Repubblica rientra nelle grazie del Sommo Pontefice, che si trasferisce in una parrocchia in Veneto e stringe un’alleanza con la Repubblica. L’Italia peninsulare è nuovamente unita dopo centinaia d’anni…