00 07/08/2009 10:46
"La follia è una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione.
Il problema è che la società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia, invece incarica una scienza, la psichiatria, di tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla".
Questo scriveva il dott. Basaglia, promotore della legge omonima che cancellava di fatto i manicomi (senza organizzare una che una struttura alternativa).
I folli vengono trattati con paura, tenerezza, disgusto, professionalità, compassione, indifferenza e tutta una serie di comportamenti che ora non mi vengono in mente ma raramente con rispetto. Questo film è un giusto omaggio a quelle persone che hanno lottato per restituire la dignità umana ai folli e a quest'ultimi la gioia di vivere, di provare sentimenti, di socializzare, nonostante gli inevitabili problemi e le tragedie che tutto questo comporta.
Un film leggero come una farfalla e doloroso come un pugno in faccia.
Emozionante, drammatico e comico allo stesso tempo.
Un film riferito ad una storia vera e per essere più precisi ALLA COOPERATIVA SOCIALE NONCELLO
Per me, un film BELLISSIMO!




Prima brina, oggi, per il guerriero che tante volte si è indurito al suono della spada sfoderata.
Non importa cadere.
Prima di tutto. Prima di tutti.
È proprio del fior di ciliegio cadere nobilmente
RICORDATEVI DI SHOGUN