Leporello68, 24/04/2009 15.51: Certo, ma da questo a poter teleguidare i colpi ce ne passa. Comunque spari l'artiglieria del settecento aveva bisogno di spazio per essere disposta, scordarsi quei 10 metri di Empire. Dietro c'erano i traini, poi i cassoni 50 metri , poi a 100 altri cassoni. Mischiare cannoni e fanti era impossibile e sicuramente non 10 metri davanti alle linee. Normalmente l'artiglieria pesante era raggruppata in batterie e quella leggera anche singolarmente o a sezioni di due abbinata ai reggimenti (ma calibri molto leggeri che facevano più rumore che morti 3-4 libbre). Disporre una batteria era un'arte, una volta messa in postazione il muovere avanti era difficile, la "prolongue" usata dai francesi è un'invenzione dl tardo settecento. Quando a Mollwitz Federico vede la sua cavalleria in rotta sulla destra fugge dal campo perchè tutta la sua artiglieria viene presa, altro che mobilità e scappare dietro le linee per tirare a palombella. Devi immaginare il fumo che fa una batteria era indicibile dopo poche salve e senza vento non si vedeva più nulla. Gli artiglieri continuavano spesso a sparare per inerzia. Ma nelle salve iniziali di mira proprio non si poteva andare per "sentito dire" come nel gioco, una linea visiva era indispensabile per settare l'alzo. E una linea di tiro in campi pianeggianti o leggermente ondulati non poteva prescindere dall'avere un fronte sgombro davanti. Anche solo un'unità amica di fanteria davanti o peggio di cavalleria e non si vedeva più niente. Per questo io mi batto per la telecamera ristretta, potere scorazzare per tutto il campo è una follia settecentesca. A Leuthen Fderico arriva sul fianco degli austriaci e Carlo di Morena ancora pensa che sia sul fianco opposto e nonostante guardi col binocolo dal campanile della chiesa del villaggio.