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La batosta ai russi e l'unificazione dell'Iberia
Molto velocemente vennero preparate 2 grandi armate: una nel castello di Sofia, particamente l'ultima fortezza rimasta in Europa (senza contare Iasi, Halich e Thorn) e l'altra a Stoccolma.
Così l'armata imperiale del nord si imbarcò su una potentissima flotta e sbarcò a Riga, assediandola. Forte di più di 2000 soldati ben equipaggiati (lance spezzate a cavallo e appiedate, lancieri e balestrieri italiani della milizia) e di 2 trabocchi il capitano dell'armata diede ordine di colpire e aprire un varco nelle mura. Il bombardamento fu lento ma incessante e, una volta aperta una breccia, le 240 lance spezzate montate cavalcarono sino ad arrivare alla piazza della città, dove si trovavano 120 balestrieri della milizia russi. Le lance li circondarono e li caricarono, massacrandoli tutti, dal primo all'ultimo.
La città venne saccheggiata e rasa al suolo e lo stesso destino subirono le città di Novgorod e Caffa (attaccata dall'armata imperiale di Sofia). Una volta distrutta Novgorod, l'armata del nord raggiunse Helsinki, le cui mura furono distrutte e l'unica unità di guarnigione fu bersagliata dai balestrieri che erano entrati in città senza problemi. Solo alla fine i soldati si accorsero di aver ucciso nientemeno che il Granduca di Russia. Temendo attacchi dall'esterno essi incendiarono e saccheggiarono la città, imbarcandosi sulla flotta che li stava aspettando in quel mare gelido.
Nel 1206 i russi tentarono di vendicarsi cercando di conquistare Iasi, ma i serventi della loro artiglieria furono massacrati senza pietà dai balestrieri a cavallo, veloci e letali. Gli arieti vennero incendiati e i soldati che tentarono di salire sulle mura furono massacrati uno dopo l'altro.
Nella penisola iberica un diplomatico imperiale tentò di comprare Lisbona agli spagnoli e ci riuscì, ma essa venne subito assediata da questi. Infuriato l'imperatore decise di attaccare Cordova e Granada, mentre l'emissario imperiale corrempeva numerose armate)anche quella che assediava Lisbona) per migliaia di fiorini (l'unica cosa che non mancava all'impero). Nel 1210 Cordova venne conquistata e l'anno successivo la piccola guarnigione spagnola a Granada fu spazzata via dall'enorme armata imperiale appena sbarcata.
Finalmente l'imperatore pote rivendicare il titolo di Imperatore d'Europa...

Immagine della "battaglia" di Granada