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Campagna con Mac. 7 beta [Stato della Chiesa]
Introduzione

Anno del Signore numero 1456 nel mese di dicembre n° XXVI

Mi chiamo Abelardo di Acquapendente e come tanti di noi, anche io vissi la rinascita dello stato Pontificio nel XV secolo. Le fonti che ora vi descriverò mi sono giunte da un lontano parente che lavorava nella cancelleria Pontifica ( In realtà nell'area segreta del Vaticano ).... Le fonti sono dunque alquanto non obbiettive, ma ve le ripropongo lo stesso.....


Dall'anno 1414 all'anno 1428
A seguito dell'elezione di Martino V con il Concilio di Costanza, nuvole nere si ammassarono sull'Italia e sull'Europa. Il papa infatti, appena eletto, ordinò al Cardinale Gabriele, suo fedele subordinato, di andare alla conquista di Viterbo, asserendo che era oramai troppo tempo che era in mano a dei vili briganti. In quello stesso anno infatti, Viterbo fu conquistata e divenne cittadina dello Stato Pontificio.

Il Sommo Pontefice decise dunque di far edificare nella città eterna, un primo vero Tribunale della Santa Inquisizione, in modo da istruire dei veri e propri Inquisitori da scagliare ovunque si annidasse l'eresia. Tempo un'anno e mezzo e il tribunale venne completato. Immediatamente venne eletto come "Grande Inquisitore" l'eccellentissimo Padre Bernardo Gui, a cui venne affidato il controllo del nord della penisola. Egli, poi nel 1421, affiderà al braccio secolare il potente Duca Austriaco Ernesto d'Asburgo, erede della famiglia degli Asburgo... Ma facciamo un passo indietro....

Nell'anno del Signore n° 1420 venne nominato "Grande Inquisitore del Distretto del Sud-Italia" l'Eccellentissimo Padre Giulio Antonio Santori, che però non espresse in pieno la volontà papale di terrorizzare le popolazione del sud tramite il tribunale del Sant'uffizio. A sorpresa poi, nel 1423, venne nominato Inquisitore il famoso Ferrer il Martello, al quale venne affidata l'isola della Corsica, nella quale si annidava l'eresia Catara. L'inquisitore, nel giro di 2 anni, processò e condannò circa 3.200 eretici, ripristinando dunque nell'isola, il potere del papa ( La caccia alle streghe in Corsica terminò nel 1428 ).

Fece molto stupore la pesante scomunica che ricadde sulla testa dei Borgnognesi. Nel 1427 Martino V ritenne che elli erano in peccato mortale verso Dio e la Chiesa e perciò vennero scomunicati. Ma la realtà era ben diversa: il papa voleva creare una sorta di territorio pontificio nelle terre francesi, partendo dalla fortezza di Avignone. Inviò dunque un'armata crociata contro Dijon, la quale cadde nelle mani del Papa. A seguito della conquista della città, l'intera popolazione protestante che vi abitava, fu processata e condannata a morte ( In totale le vittime furono 6.200 ).Ma nel 1428, una grande armata Borgnognese tentò una ribalta in città che finì con.....

Continua...