Ho creato questo nuovo post perchè su quello vecchio seguiro le cronache bizantine con il liscio. Ma cominciamo...
Anno domini 1414
Il XV secolo aveva portato in Europa grandi cambiamenti. Erano sorti i primi stati nazionali, avevano perso importanza il Papato e l'Impero e la cristianità cattolica protestava contro il potere del Pontefice. Ma dall'altra parte del Mediterraneo c'era una città, Costantinopoli, intorno alla quale ruotava un impero dieci volte secolare: l'Impero Bizantino. Dopo il disastro turco contro i timuridi ad Ankara, l'impero bizantino governato da Manuele II della dinastia dei Paleologi poteva disporre di un momento di respiro. Da secoli i confini dell'impero si erano ridotti alla sola Costantinopoli e ai due despotati di Tessalonica e di Morea, con capitale Mistra. L'Occidente cercava come poteva di assistere l'Oriente e a sua volta i bizantini tentavano di stringere più patti possibili con le nazioni europee in funzione anti turca. Il basileus volle prima di tutto ridare solidita alla situazione economica dell'impero, con la costruzione di porti, magazzini e coltivazioni, e a quella militare, con l'accumulo di truppe in tutti i centri bizantini.
Nel 1415, tuttavia, dopo un regno che praticamente aveva "salvato" quel poco che rimaneva dell'Impero Bizantino, morì Manuele II. Il suo successore fu Giovanni VIII, già despota di Morea; questi decise di ridare un qualche orgoglio al suo impero e mandò il generale Zinonas Thylakas contro il vicino Ducato di Atene che occupò nel 1417. Rafforzati i ranghi, l'imperatore in persona si mise alla testa di un forte esercito, con soldati da Tessalonica, e marciò su Adrianopoli, capitale turca. Un secondo esercito partì da Costantinopoli stessa per colpire la stessa capitale turca. Due esercito molto grandi(860 uomini ognuno) ma cosa avrebbero potuto gli archi e le catapulte contro i fucili e i cannoni, vera novità di quel secolo?