00 14/07/2008 12:50
i "crociati" che fecero successo in terrasanta lo riuscirono a fare perchè presero di sprovvista un regno (o regni) malorganizzato e sicuramente non pronto ad una guerrasanta.

Oltretutto questi occidentali si fecero riconscere si come conquistatori, ma soprattutto come massacratori e gente senza anima. si comportavano come bestie selvagge e proprio questo li rese temibili tra gli arabi, che li descrivevano come bestie selvagge in campo, temibili e forti, ma senza cervello nel gestire la politica, tanto che non poche furono le guerre interne ai crociati, o se non proprio guerre poco ci manca.

D'altro canto, dalla parte islamica troviamo all'inizio nessuno praticamente in grado di tener testa agli occidentali...ai "franchi".

Si ebbe poi una sorta di rivoluzione spirituale negli arabi che si risvegliarono tutto assime con grandi figure e guide non solo in campo quanto anche guide spirituali e politiche, in grado di riunire egitto damasco e turchia, fino ad allora in rivalità.

Saladino fu indubbiamente uno di questi, ma sorprende come ci sia arrivato a quel ruolo, quasi per caso, difatti molti testi lo descrivono come persona riservata e che in gioventù tutto voleva tranne che partire con lo zio nelle spedizioni in egitto, che lo catapultarono poi ad essere capo supremo prima dell'egitto, e poi di tutto il mondo arabo riunto.

Prima di lui c'è Noradino invece. Secondo me quella è la grande figura delle crociate. Senza lui l'oriente sarebbe caduto, e saladino non sarebbe stato ciò che fu.
Grande uomo politico, cavaliere a tutti gli effetti, stratega e generale invidiabile, saggio e Guida spirituale.

Altra figura che ritengo "essenziale" è Zerki, anche lui di stirpe turca che ebbe notevole rilievo nelle vicende crociate!



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Quisque est Barbarus alio