Scritto da: Antonio II Piccolomini 27/07/2007 13.13
bhe ragazzi ad onor del vero l'eredità dell'antica Roma può spettare ad almeno due potenze e tra queste il papato non figura affatto. Il titolo di Imperatore d'Oriente venne attribuito a Zenone I dopo la caduta del 476 d.C.; in questo senso anche il titolo di pontefice massimo che, dopo l'editto di Costantino e quello di Teodosio, si designò come titolo cristiano. è importante notare che il Vescovo di Roma (poi Papa, ma con decisione di un concilio ecumenico assolutamente non unanime), coesistette e presistette a questi trasferimenti. per quanto riguarda il titolo di imperatore d'Occidente, fu formalmente attribuito a Carlo Magno nell'800, e da allora in poi a tutti gli imperatori tedeschi incoronati a Roma (Napoleone, il Francese, compreso). per quanto mi riguarda io sto gestendo il Sacro Romano Impero, e mi preparo alla conquista di Roma:) sempre se i magiari mi lasciano in pace.
A il titolo spetta, subito dopo il 476, all'Impero d'Oriente e a nessun altro.
Carlo Magno mi pare abbia avuto delle diatribe con Bisanzio, in quanto si definiva romano, ma i discendenti dei Romani si sentivano i bizantini, appunto.
Da notare che quando nel 1453 cadde Costantinopoli, il sovrano ottomano assunse anche il titolo di Imperatore dei Romani. Quindi come si dice nel descrittorio delle terme, l'unico prosecutore della romanità è l'impero bizantino.
Da un punto di vista delle genti, è ovvio che Il Papato e qualche regno dell'Italia includano i discendenti dei romani!
Bisogna anche ricordare che il Senato di Roma, che rimase attivo fino al 530 circa, era un tratto peculiare della romanità: che le aquile fossero volate via con Odoacre (divenuto protettore dei territori dell'Impero d'Oriente in occidente) non toglie al fatto che il continuatore ideologico dei romani rimase il papa; questo perchè le genti più prossime e la sua collocazione non gli permisero di fare altro. Era in mezzo a Romani e barbari. PEr quanto fossero più numerosi i barbari, andarono incontro al processo di assimilamento della civiltà romana. Inoltre la Chiesa mantenne la lingua di Roma e ne preservò la cultura giuridica e non. Se Bisanzio è il continuatore naturale dell'Impero Romano, non si può toglere che anche il Papato fu un grande romanizzatore, anche se diciamo così, "non ufficiale".