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Anche la Telecom fa questo............................

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    Sol Invictus
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    00 13/10/2006 11:10
    I francesi avranno Internet a 50 Mega

    Il gestore francese Free investirà 1 miliardo di euro in fibre ottiche per offrire una banda larga iperveloce a un prezzo concorrenziale.



    Il gestore francese Free investira' in Francia un miliardo di euro entro il 2012 nella fibra ottica.

    Con questo investimento Free, che è il principale concorrente di France Telecom nell'Adsl, offrirà ai suoi clienti, a partire del primo semestre 2007, una banda larga a 50 Megabit al secondo, a fronte di un canone di 29,90 euro al mese.


    magari Telecom fallisce e viene sto gestore................



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    Uait
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    00 13/10/2006 11:27
    Beh da noi c'è fastweb... peccato che raggiunga solo poche città.





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    Vinsitor
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    Ordine della LunaRossa
    00 13/10/2006 12:25
    Considera anche che in Italia ti fanno la flat 20 Mega e poi scarichi a 40 Kb quando ti va bene (che pena).
    A Parigi in casa ho una flat di "solo" 8 Mega, pago 30 Euro e scarico fino a 800 Kb REALI.
    In italia ci sono linee telefoniche dell'anteguerra, ma dove cazzo vogliamo andare. Magari venissero un po' di aziende straniere, almeno do a loro i miei soldi per un servizio VERO, invece che farmeli RUBARE ad Tronchetti & co. per un servizio del cazzo.

    Scusate lo sfogo



    "Per riuscire nella vita bisogna credere in se stessi" (Babbo Natale)

    "Mio papà dice che adesso la gente non si ricorda più di quei tempi!"
    "Quali tempi?"
    "Mah?... Non si ricorda."


  • LunaRossaCilyHispanico
    00 13/10/2006 12:34
    Re:

    Scritto da: Uait 13/10/2006 11.27
    Beh da noi c'è fastweb... peccato che raggiunga solo poche città.



    Beh io avevo fastweb ed a parte che hai un ip privato e che paghi una sborsa tremenda direi che è ottima [SM=g27811]
    Arrivavo a pagare 140euro ogni due mesi, fatevi due conti [SM=g27818]
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    Uait
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    00 13/10/2006 13:27
    Re: Re:

    Scritto da: LunaRossaCilyHispanico 13/10/2006 12.34


    Beh io avevo fastweb ed a parte che hai un ip privato e che paghi una sborsa tremenda direi che è ottima [SM=g27811]
    Arrivavo a pagare 140euro ogni due mesi, fatevi due conti [SM=g27818]



    Si però fastweb offre anche dell'altro, se non sbaglio!
    nel senso che non è solo connessione ad internet.
    Oppure si?

    Non sono poi così ferrato, qua da me fastweb arriverà nel 3450.





  • KnightWilliam
    00 13/10/2006 14:52
    mah io vi dirò...

    telecom da 4-5 mesi mi ha implementato gratuitamente l'adsl flat a 4 mega.. con un + 3 euro al mese.

    ora mi costa circa 40 mensili, che sono tantissimi, però funziana benissimo non posso lamentarmi.

    mai problemi e sopratutto a pieno regime con download accellerator sono riuscito a scaricare anche a 650 kb/s.
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    Sol Invictus
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    00 13/10/2006 15:04
    william guarda cosa ne pensano in europa della situazione adsl in italia
    Il governo non ama la banda larga

    La commissaria europea Reding denuncia al Senato l'arretratezza del nostro Paese rispetto alla diffusione della banda larga.

    [ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-10-2006]

    Viviane Reding, commissaria dell'Unione Europea per le Tlc, non ha risparmiato niente agli italiani durante la sua visita al nostro Paese che si è conclusa con un'audizione al Senato della Repubblica.

    Per la Reding le tariffe del roaming sono ancora troppo alte: cioè il costo di una telefonata con il telefonino (di tutti i gestori) quando un italiano va all'estero, soprattutto in Europa, è ancora troppo alto, senza giustificazioni e decisamente più elevato della media europea, nonostante le raccomandazioni della stessa Unione Europea di calmierare le tariffe.

    E' altrettanto vero che tutti i gestori mobili italiani hanno predisposto delle tariffe speciali per chi va all'estero che riducono questi costi ma non tutti lo sanno (ci piacerebbe sapere i dati di quanti le sottoscrivono) e, comunque, hanno un costo e non si vede perché non si possano ridurre le tariffe ordinarie. Questo è un dato più interessante per gli italiani piuttosto che la polemica se Tim debba rimanere italiana o no.

    La Reding poi interviene sulla banda larga, ancora troppo poco diffusa in Italia, soprattutto nelle zone rurali e nei paesi, mentre è allineata a livelli europei solo nelle grandi aree metropolitane. La Reding non entra nella questione se la "banda larga" in un Paese da sempre poco cablato come il nostro sia l'Adsl a 2 Megabit, quando va bene, che è il tipo di collegamento a Internet ad alta velocità più diffuso in Italia, dove la fibra è venduta solo o quasi da Fastweb.

    Il richiamo della Reding alla realtà italiana ci richiama a quanto il governo vuole fare (o non fare) sulla diffusione della banda larga, che anche nel programma elettorale dell'Unione risultava essere una delle grandi infrastrutture indispensabili per lo sviluppo del Paese al pari di autostrade e ferrovie, per cui la Finanziaria reperisce fondi aggiuntivi, mentre lo stanziamento per la banda larga è limitato al Mezzogiorno in misura decisamente ridotta.

    Non vorremmo che gli italiani debbano rimpiangere Stanca e il suo famoso bonus fiscale sugli abbonamenti a banda larga; ma è spiacevole notare un'assenza di politiche su questo. Anche il taglio dei trasferimenti agli enti locali come Regioni, Provincie, Comuni non aiuterà certo questi soggetti a intervenire, invece dello Stato centrale, dove i privati non vogliono arrivare per mancanza di ritorni consistenti e immediati.

    Sempre la Finanziaria prevede che il taglio di circa il 3% del cuneo fiscale a favore degli imprenditori, cioè meno oneri sociali, non venga applicato alle imprese di servizi di telecomunicazioni. Questo contrasta con lo sforzo, dichiarato dal governo, di incentivare le imprese ad assumere a tempo indeterminato e con rapporto di lavoro dipendente: sono proprio le imprese di telefonia, nei call center, a essersi servite in questi anni di co.co.co e co.pro precari per risparmiare sul costo del lavoro.

    Sarebbe stato invece opportuno legare degli incentivi alle imprese di Tlc finalizzate, con controlli rigorosi, allo sviluppo della banda larga nelle zone finora scoperte.