Ecco la mia recensione :)
Inaspettata delusione. il buon Ridley abbandona l'italiano Pietro Scalia(nomination per "il Gladiatore" e Oscar per "Black Hawk down") ed il montaggio del film ne risente pesantemente. 3 ore e quaranta minuti di scene girate vengono ovviamente
concise nelle canoniche 2h e 20 minuti (il dono della sintesi latita ormai da decenni anche tra i migliori registi), ma il film è incostante, segmentato e trasmette continue sensazioni
di incompletezza, diverse scene (penso ad esempio a quella iniziale del naufragio) risultano abbastanza inutili ed avulse rispetto all'evolversi della trama, insomma pe farla breve il film ha un montaggio orribile.
Risulta un mistero come un semplice fabbro francese nel giro di pochi giorni (o mesi? ma l'arco temporale è drammaticamente indefinito) si scopra prima figlio bastardo di un potente nobile crociato, quindi spadaccino provetto, poi quasi potenziale successore alla guida del Regno di Gerusalemme (!!!) infine consumato ed abile stratega in campo di battaglia, mah...
Orlando Bloom, molto bersagliato dalla critica, recita comunque con impegno, ed in alcuni casi riesce a dare risultati quasi dignitosi, purtroppo, semplicemente non ha il carisma né la presenza scenica necessarie per questo tipo di parti, andava benissimo invece come Paride in Troy... a parziale sua scusante va cmq detto che il personaggio che gli attribuisce Scott è abbastanza piatto e scontato (lo era a dire il vero anche quello del Gladiatore, ma Russel Crowe è di un'altra pasta)
Abbastanza anonima anche la prova di Eva Green, nè brava nè accattivante.
Il film non regala particolari emozioni, in alcuni parti risulta pure noioso, anche la maestria visiva di Scott questa volta non genera scenografie ed "esterni" di rilievo.
Qualche bella scena di battaglia e di schieramento degli eserciti, ma insomma ormai di scene di grande impatto "militare" ne abbiamo viste parecchie in questi ultimi anni e
non ci sconvolgono più di tanto, in ogni caso si è visto di meglio.
Cosa salvo? Beh forse le musiche, Scott rinuncia imprevedibilmente alla proficua collaborazione
con il pluripremiato Zimmer ed il duo Williams-Gregson gli regala una colonna sonora più soft, più intimistica ed
appropriata al tipo di atmosfera che il regista voleva (senza però riuscire) creare, cmq una delle poche scelte risultate azzeccate.
Notevoli poi sia come interpretazione che come caratterizzazione i personaggi di Re Baldovino e del Saladino (quest'ultimo magistralmente doppiato da Remo Girone)
dal resto anche storicamente si tratta di due personaggi di grande spessore e fascino.
Lodevole inoltre il messaggio di tolleranza e di ecumenismo razionale, quasi laico, che pervade tutto il film.
Ma non può bastare, che dire, da fan di Scott vorrò cmq vedere il dvd con l'opera integrale, rimango della personale idea che il film è troppo penalizzato da un montaggio assurdo,
ma in generale, questa volta semaforo rosso per il regista inglese.
Voto da uno a cinque: due.
P.S.
Gran film invece "La caduta", con un Bruno Ganz da Oscar, quasi 3 ore di film che scorrono tranquillamente, con alcuni momenti di buon impatto emotivo.
[Modificato da LunaRossaTraiano 09/05/2005 14.44]