Film dignitoso, con alcune cadute di stile e ritmo e momenti di buon trasporto e coinvolgimento. Voto in scala da uno a 5 direi un 2,5.
Direi molto opinabili alcune scelte sul montaggio, in particolare il repentino passare da un Alessandro ancora adoloscente alla battaglia di Guagamela è davvero un pugno allo stomaco che ti spiazza, per fortuna verso la fine del film (la parte migliore) c'è una doverosa "reprise" sulla morte del padre Filippo.
In linea di massima, tenendo cmq conto delle oggettive difficoltà di rendere una biografia in un film, le quasi tre ore della pellicola non sembrano essere spese troppo bene come sintesi e scelta dei momenti della vita del grande condottiero.
Belle scene di battaglia con una originale visuale a volo d'uccello (ehehe vedrete) che danno una buona idea della dimensione delle bataglie campali dell'antichità .
Buon mix di attori, mostri sacri (come Plummer e Hopkins) con piccoli cameo ma anche gli altri, meno conosciuti, danno buona prova di sè, probabilmente anche stagliandosi un po' sopra la prestazione di Colin Farrel (Alessandro), a volte un po' incerta, ma con le attenuanti della difficoltà del personaggio. Per quanto lo abbia in forte antipatia, mi tocca ammettere che Val Kilmer ha sorprendentemente dato una convincente caratterizzazione al padre Filippo, davvero nulla da dire.
ANGELINA JOLIE MOLTO BRAVA E "DIVINA", PRATICAMENTE L'OTTAVA MERAVIGLIA DEL MONDO... (Mac un contributo please)
Coraggiosa e mio avviso giusta, la scelta del buon Stone di dare il doveroso risalto alla preferenza di Alessandro verso i "cinedi" (bleah) e all'amore verso l'amico Efestione, viene cmq ben dipinto il corretto "modus" libertino degli antichi di vivere la sessualità . Inoltre vengono ben marcati (forse persino troppo) anche i lati più oscuri della personalità di Alessandro, come la nota irascibilità e l'alternanza disinvolta di magnanimità e crudeltà . Alla fine prevale "l'umanizzazione" del personaggio sul tentativo "misticizzante".
(piccola nota, nella versione originale Stone fa parlare i macedoni in irlandese e i greci in inglese per meglio sottolineare la cultura più rozza dei primi, purtroppo in fase di doppiaggio, che è cmq di buon livello secondo la tradizione italiana, si perde questa finezza.
)
Ritorno alle colonne sonore un po' sottono per Vangelis, forse non ha ben capito che non si trattava di un film di fantascienza, troppo uguale a se stesso, ormai lontani i fasti di "1492 etc." e "Blade Runner"
Buona accuratezza storica, quasi nessun fronzolo fuori luogo da segnalare, girato con serietà .
Ah dimenticavo, se vi dico chi interpreta Dario (nessuna caratterizzazione) vi prende davvero un colpo
Ma cmq è un film da vedere e che può dare soddisfazione.
[Modificato da LunaRossaTraiano 15/01/2005 14.15]