RISPOSTA (lunga, ma vi prego leggetela)
PAOLAI,
grazie dei commenti chiari e costruttivi. Sto imparando a conoscerti. Ed è un complimento.
Mi è chiarissimo lo schema di partita che hai spiegato. Quello in cui sono spesso incappato io, però, non è così lucido. Gli arceri che ho visto tiravano solo ad altri arceri. Non si vedeva alcuna impostazione volta ad aprire buchi nelle linee di fanteria. Non so se fosse voluto o fosse solo il risultato, ma comunque era ciò che constatavo. Di conseguenza (e non mi riferisco solo al match con Hannibal e socio), il tutto si riduceva ad una noiosissima tirata a chi faceva fuori gli arceri dell'altro.
Ho compreso lo schema tattico che ti ha dato soddisfazioni. Devo dire, però, che in questo periodo sto sperimentando i Sassoni, e solo uno sciocco vanificherebbe il mix di fanterie sassoni per prendere i loro arceri, che anche pompati sono miserrimi. Quindi, coerentemente con le sole potenzialità di quella scelta, devo puntare su mobilità, attacco e cambi di fronte. E' una sfida, non è affatto scontata, ma mi/ci ha fatto spesso stravincere.
Gioco a Rome e con BI da quando sono usciti. E con Rome ho fatto più di 200 partite nella stanza friendly, sempre rigorosamente internazionali. Con BI sono già ad alcune decine, sempre internazionali. Non faccio parte di nessun clan, e non ho stretto legami con nessuno. Anzi, non ho nemmeno chiesto a qualche clan se mi voleva. Ovviamente nemmeno italiano. Su - diciamo - 250 partite fatte, con gli italiani ne avrò fatte 5 o 6, e quasi mai nella chat lobby. Quindi di "usanze" dei gruppi italiani, o di sodalizi con schemi condivisi, o comunque di taciti accordi, io proprio non ne so nulla.
MAURI,
grazie del commento chiaro, pacato ed assertivo. No, non mi riferivo alla nostra partita. E comunque, la definizione dei “esercito spacco tutto” è un po’ riduttiva. Opinioni. Legittime. In ogni caso, avrei voglia di provare un po’ di affiatamenti, e di tattiche condivise. Devo confessarti una cosa: sarà per l’inglese che c’è di mezzo, col quale assicurarsi di essere capiti è obbligatorio, sarà perché le partite internazionali ti obbligano a verificare se è tutto chiaro, fatto sta che con gli stranieri le incomprensioni sono rarissime. Se hai voglia di provare qualcosa, magari chiarendoci ultrabene prima, anche prima di scegliere l’esercito, io ci sto.
HANNIBAL,
mi spiace che tu abbia voluto apparire. Così la metti sul personale, ed io non volevo. Ti stimo per molte tue cose che ho letto, e non mi piace il rischio di polemica astiosa che il conflitto caldo di opinioni scottate si tira sempre dietro. Avrei preferito un contraddittorio più elegante, senza nomi e permalosità personali. Se hai qualcosa da dirmi, puoi sempre chiedermi una mailbox. Mi par proprio che ci stia bene un pezzo dallo sbarco in Britannia di Cesare: “(…) tanta tempesta subito cohorta est (…)”. O no?
Innanzitutto, capirsi è meglio che insultarsi o sfottersi. Le posizioni diverse, anche opposte, non obbligano mica a polemizzare così. Sai quante cose ho da imprare io? Un sacco. E credo questo valga per chiunque. Tu non fai eccezione. Io ho aperto una discussione verso un sistema. E non intendevo assolutamente indicare qualcuno. Non mi piace che tu ti sia messo in vista. Ora, inevitabilmente, dal carattere che leggo, se ti do torto ne farai un fatto personale. Mia nonna (quanto mi manca), diceva: chi ha più sale in zucca, lo usi. Ciononostante devo risponderti. E ti darò torto. Mi spiace.
Quanto a quello che scrivi, ti rispondo subito e con estrema chiarezza. Sarà lungo, ma lo metto lo stesso nel forum perché chiarisce il mio pensiero sugli equivoci negli accordi tattici. E magari servirà a me, o a te, o ad altri, per evitare altri misunderstanding.
Premessa: mentre scrivo, ascolto un meraviglioso Jazz Samba di quel genio delizioso di Stan Gets. Se lo conosci capisci che non è musica per fare a cazzotti, ma per capirsi. Se non lo conosci, provalo.
PRIMO: ti ho chiesto in chat, nei preparativi, se gli arceri fossero indispensabili, giacché quelli sassoni sono una fetecchia. Tu mi hai detto che voi li avevate, che mi consigliavi di prenderli, ma che comunque potevo fare come desideravo (peccato non esista il log delle chat). Sassoni e arceri sono un controsenso. Quindi non li ho presi. Avrebbero fatto ridere. Se volevi un gioco di armate del tutto simili, dovevi scrivermi qualcosa del tipo "Noi facciamo sempre una prima fase lunga di arceri. Se giochi con noi devi stare a questa impostazione. Se i Sassoni fanno schifo cambia esercito ma prendi gli arceri, e fidati di noi." Ecco, vedi, non ci sarebbe voluto molto, ed avrei preso ad esempio i Goti con ottimi arceri. Non mi credo un’autorità in fatto di arceri, ma avrei dato un bel contributo.
SECONDO: ti prego, non contiamo balle. Da te non me lo aspetto. NEMMENO UN UOMO del mio schieramento è mai stato DIETRO una tua linea. Alla partenza della partita, ho portato di corsa il mio esercito sulla destra del tuo. Spade e lance in prima linea, asce in seconda arretrati, cavalleria dietro le lance al margine destro, generale dietro le asce. Non mi sono MAI messo al riparo usando alcunché di tuo. Tutta la mia prima linea ha retto le frecce del mio dirimpettaio serrando i ranghi con il muro di scudi, estendendosi per tutta la larghezza di 10 unità sulla destra a partire da dove finiva la tua. E tutte le mie unità statavano lì, ferme, indipendentemente dal fatto che mi piacesse o no. Quindi, diciamo che nella foga di rispondere ti sei confuso, e che se scrivi una cosa è perché sei in buona fede? Per me va bene. Per favore, le balle no! Io non le tollero, come credo anche tu, altrimenti faresti un torto al tuo stile.
TERZO: io ho aspettato sempre. Quando avete portato le linee un po' più avanti e poi vi siete fermati per tirare di nuovo, anche se rischiavo grosso sono avanzato anch'io, per non lasciare scoperto il tuo fianco destro. Per fortuna i muri di scudi ancora reggevano. Temevo per le mie asce e per la mia cavalleria, ma era più importante stare insieme a voi. Ho segnalato che rischiavo la difficoltà, ma non mi sono mosso. Poi, mentre ero lì fermo e un po' preoccupato, uno di voi (non ricordo chi dei due, onestamente) ha scritto più o meno "accidenti, qui dobbiamo attaccare". Io ho digitato un immediato "ok, io vado". Nessun altolà è arrivato, ho aspettato ancora qualche secondo, e allora sono partito all'attacco. Quando attacco non ho tempo di guardarmi dietro. Ed invece è stato molto istruttivo, una volta arrivato di corsa in pochi secondi al contatto col nemico, scoprire che voi eravate immobili nel punto di prima, evidentemente senza nessuna intenzione di attaccare in quel momento. Ma allora, perché diavolo avete scritto "dobbiamo attaccare"? E perché diavolo non mi avete risposto "no, fermo, lasciaci continuare così"? Me lo spieghi? Le dita, per scrivere "porca tr.ia" quando avete visto che (come annunciato) non avevo arceri, mi sembrava che sui tasti funzionassero. O no?!
QUARTO: forse il vostro esercito non era adatto a caricare o ad aggirare. Ma ti assicuro che un attacco frontale di asce sassoni contro pesanti armature e spade nemiche, supportato da altre spade sassoni di spalla in mischia (stat mischia 23), con le mie asce che ri-caricano due volte (a quel punto hanno stat attacco 16 o 17) e poi scattano di lato per aggirare, mentre le mie lance corrono a bersi la cavalleria nemica che si è lasciata attirare a una mischia dalla mia... beh, ci ho vinto almeno una dozzina di partite 2 vs 2 con BI, in partite internazionali in cui hostavo con le regole che ho proposto su questo forum.
QUINTO: perché io - pur avendo aperto una discussione senza fare nomi - evito accuratamente di inviare epiteti o giudizi, e tu invece, riferendoti in esplicito a me, ti permetti di darmi del "lamer"? Non mi piace, e gradirei delle scuse. Hai molti modi per farlo, e non voglio certo che ti umili in qualche modo. Ma non amo essere offeso, e solo il rispetto per ciò che hai scritto altre volte mi impedisce di irrigidirmi troppo.
SESTO: io ho abbandonato quando il mio esercito aveva abbandonato me, cioè quando il mio avversario ha ottenuto il supporto pieno della fanteria di mischia dell'esercito centrale, e mi ha mandato in rotta col suo numero di unità ormai doppio del mio. Con un budget diverso, e unità pompate in esperienza, ovviamente avrei retto a lungo. Ma con il budget che usiamo (e che mi vede d'accordo) e quindi senza upgrade, si sa, il morale non regge a lungo sul raddoppio. Nota per quelli che non c'erano: i vostri eserciti, come detto, erano sempre là a tirar frecce. Ed io mi sentivo il pirla che aveva attaccato da solo per eseguire quello che, vivaddio, sfido chiunque a non prendere per un vostro ordine d'attacco. Qual è il punto, per te? Che invece di cliccare il bottone "ammetti la sconfitta" ho cliccato quello "abbandona"? OK. Però, dico, ti rendi conto di come ero inca.zato? Di come mi sentivo preso in giro? Ma secondo te, in un simile stato d'animo, uno sta lì a riflettere su quale bottone cliccare? Nossignore. Ho scritto qualcosa del tipo "grazie tante, mi avete lasciato solo, me ne vado" e sono uscito imbestialito. E ciònonostante, mi sono ben guardato dal fare i vostri nomi nell'aprire una discussione per sfogarmi. Ma non so se apprezzi l'eleganza.
SETTIMO: io non ho affatto scritto che tu e il tuo alleato fate “piangere”. Da nessuna parte. Dimmi dove l’avrei scritto! Non mi sarei mai permesso. Non faccio commenti sulle persone. Ho scritto solo critiche sul metodo e sulle tattiche. C’era un po’ di ironia? Beh, ci mancherebbe che non fosse permessa! E quindi, non scrivere sciocchezze (tu non sei sciocco, capiamoci, solo certe cose che hai scritto secondo me lo sono) che si possono smentire leggendo due post più sopra!
OTTAVO: non mi piace il tono che usi con me, né le lezioni che mi dai parlando di squadre. Siamo tutti e due seri. Non trascendiamo! Con oltre 250 partite internazionali, dove ti assicuro che bisogna essere chiari e ultrachiari in inglese per essere certi di non essere fraintesi, non ti consento di darmi lezioni con quel tono. Ho retto partite dove le mie truppe facevano da vittime mentre gli alleati giravano attorno per massacrare il nemico. Ho visto tanti scontri pianificati che nemmeno te l’immagini. Quindi non mettiamoci a fare chi è più esperto di squadre! Se tra voi esistono taciti accordi, o consuetudini, o tecniche sperimentate, ed arriva un pirla da fuori (io) che non le conosce perché non ha mai giocato con te, ti fai forse male alle dita se gli spieghi prima il modo in cui volete giocare, e se non ci sta lo preghi di lasciare la partita? Già, sarebbe semplice e funzionale, oltre che furbo. Ma se non lo fai, corri tutti i rischi di non avere il mix di alleati che preferisci (e mi riferisco alle truppe, non alle persone!). E, per favore, non tirarmi fuori i galloni dei tornei. Se li hai, sono felice per te. Io non ne ho mai fatti. Sin’ora non ne sento il bisogno. E siccome non faccio parte di alcun clan, è oggettivamente anche un po’ più complicato esservi accettati.
NONO: ho capito che l’equivoco è stato l’ordine di attaccare. E che voi, a vostra volta, vi siete sentiti abbandonati. Ma, detto ciò, almeno scrivimi, in chat, che non siete in condizioni di attaccare, che sono io ad aver capito male, e che siete obbligati a restare fermi per reggere la partita, vista la vostra impostazione. Scrivimi magari che sono un pirla e non ho capito che non era un ordine d’attacco. Ma scrivimi qualcosa! Ci avrei fatto la fine del topo in trappola, mi sarei sentito un po’ frustrato, ma chi se ne frega! Almeno avrei capito l’origine dell’equivoco. E’ solo un gioco. Mi sarei fatto massacrare, mi sarei scusato per l’equivoco, e tutto sarebbe finito lì. Guarda che anche l’errore più brutto si perdona molto volentieri se c’è il rispetto ed il rapporto umano. Come vedi se rileggi il mio primo post, ho preso per i fondelli le truppe (studi balistici, sigarette francesi, guardarsi gli zoccoli, etc.), mica i giocatori. Un gioco è un conto. Le persone sono un altro.
DECIMO: mi ripeto, ma è per seguire l’ordine in cui tu hai scritto. NON FACEVO I PORCICOMODI. E poi, dico, ma ti almeno sei fatto una vaga idea di me da qualche post? Se sì, perché mi scrivi cose del genere? Se no, vuol dire che sei distratto, ma abbi un po’ di dubbi sugli errori altrui e meno certezze sulle tue ragioni. Io nella vita l’ho sempre fatto, e ti garantisco che si vive meglio.
UNDICESIMO (sempre seguendo il filo della tua risposta): se io gioco d’attacco, e in moltissime partite lo abbiamo fatto (di solito 2 vs 2), gli arceri nemici contro di noi non servono più a nulla, costretti a vagare per il terreno di scontro alla ricerca di un posto da cui far qualcosa, per poi venire liquidati appena qualcuno ha tempo di curarsene, o appena c’è una cavalleria con 30 secondi da disoccupata. Trova Felonious_Monk, con cui ho fatto un bellissimo 2 vs 2 giusto lunedì sera, e fatti raccontare che cos’è una battaglia all’attacco. E non parliamo di mucchioni, va da sé. Tutte regole rigidissime: 12500, max 5 per unità, max 8 cav, no art, max 3 berseker (un avversario si era sbagliato e ne aveva 4), no cerchio. Non ti piace il mio gioco? Più che legittimo. Ma non mi insegnare se si può o se è folle. Se ti parlo di buoni risultati ottenuti, i casi sono solo due: o è vero o sono un contaballe da record. Decidi tu se fidarti o pregare sull’altare delle tattiche uniche, sacre e insostituibili. Vieni a provare, se vuoi in 1 vs 1, se preferisci stiamo insieme in un 2 vs 2, oppure su fronti opposti, è lo stesso. Dammi la possibilità di farti vedere. Ovvio, che se voglio giocare così non mi prendo né gli Unni né i Sarmati, ma preferirò Sassoni o Franchi. E certamente, non sceglierò quel gioco né quegli eserciti se l’esercito nemico è prevedibilmente veloce e sfuggente.
DODICESIMO: guarda che qualche lettura dei testi sacri, a partire dal De Bello Gallico, me la sono fatta. E sto minimizzando ironicamente, è ovvio. Vuoi un trattatello in diretta sulle tattiche di Cesare contro gli Elvezi, o contro gli Svevi, o contro i Nervii, gli Atrebati e i Viromandui, o preferisci che dissertiamo della battaglia contro i Teneterii e gli Usipeti, o che altro? Io sono qua, ma attento, che accetteresti battaglia sul mio terreno… Quanto a ciò che di obiezione c’è nella tua quasi invettiva, bene: il rapporto fanteria versus cavalleria, cioè 3 a 1, è esattamente quello con cui molte tribù si presentarono in battaglia. La scelta tra archi e arma bianca, invece, è solo funzione della popolazione specifica. Niente archi per alcuni, molti per altri. Ma ricorda che, se si prevedevano battaglie campali e non scaramucce di confine, gli arceri barbari a piedi erano sovente riequippaggiati con spade o asce prima dello scontro. Cimbri atque Svevi docent.
La chiudo qui.
Vale.