Re:
Scritto da: Sol Invictus 19/05/2006 10.42
ripeto quello che ho scritto in un altro post:
ma questa secondo voi è una novità?
avete mai guardato una partita di coppa all'estero con i tifosi praticamente sul campo , senza che accada nulla , e da noi con le vetrate i tunnel fino a metà campo per i giocatori , spese folli di ordine pubblico, ecc ecc.
di chi credete sia la colpa , solo nostra che appena si sente una notizia di calcio siamo li a dicuterne , guardiamo la publicita di Totti che neanche sa leggere due frasi che gli scrivono sul cartellone,ci divertiamo a leggere di Vieri che si t.....a la velina di turno , come se fosse tutta sta difficolta con i soldi e la fama che si ritrovano.
facciamo un passo indietro noi e vedrete che si ridimensiona tutto, prendiamo il calcio per uno sport.
per favore non scandializziamoci se succedono ste cose.
Non capisco molto il riferimento all'estero e alle recinzioni.
Il fatto che in italia ci siano e in spagna, ad esempio, no non è merito o colpa dei tifosi... ma merito o colpa di chi decide queste cose (Questore, società, sindaco, amministratori).
Non è che i tifosi inglesi siano meno caldi di noi. O lo siano gli spagnoli.
E' solo che i loro dirigenti sono + intelligenti.
Tutto qua.
Konrad Lorenz aveva una bella casa con giardino.
Confinava con un'altra bella casa con giardino.
Le due proprietà erano divise da una recinzione.
Sia konrad che il vicino avevano un cane.
I due cani dormivano in casa, la mattina venivano fatti uscire e iniziavano, invariabilmente, ad abbaiarsi, ringhiarsi, "minacciarsi" da una parte all'altra della rete.
E correvano su e giù per il campo ringhiando e sbuffando, sempre separati da questa rete metallica, unica barriera che evitava alle due bestie di sbranarsi (cosa che era logico pensare avrebbero fatto se fossero venuti finalmente a contatto).
Un bel giorno le due famiglie decisero di sistemare la recinzione.
L'impresa incaricata arriva la mattina presto e cominicia a togliere la recinzione vecchia per sostituirla con la nuova.
Dopo un po' i due cagnetti vengono fatti uscire, soliti guaiti e latrati e via a fronteggiarsi lungo la rete... fino a quando arrivarono al punto in cui la rete non c'era più.
Lì i due cani si bloccarono, si guardarono... e scapparono in direzioni opposte.
Fino a quando la recinzione non fu di nuovo completa nessuno dei due si azzardò più ad avvicinarsi all'altro.
Allora, stanne certo, le reti degli stadi sono il primo motivo della violenza. E' la clasica situazione del "tienimi che se no lo ammazzo" oppure "ringrazia dio che c'è la rete perchè altrimenti venivo di là e ti rompevo".
Poi, quando la rete non c'è, tutti conigli.
Purtroppo in italia non vi arriveremo mai.
Ma, ripeto, non per i tifosi.
La colpa è nella ottusità della gente che ci comanda.