PANZER GENERAL - Memorie di un soldato

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XXI Rapax Britannicus
00lunedì 1 giugno 2009 14:47
di Heinz Wilhelm Guderian

Un testo imperdibile per gli appassionati di II G.M.
libreriarizzoli.corriere.it/libro/guderian_heinz_wilhelm-panzer_general_-_memorie_di_un_soldato.aspx?ean=97888...

Dal link indicato:
Le memorie del generale Guderian sono un osservatorio privilegiato per capire la superiorità tattica e dottrinale dell'esercito tedesco nelle campagne di Polonia e di Francia.

Sono poi fondamentali per ricostruire i dissidi e le storture all'interno dei comandi superiori tedeschi, all'origine talvolta di errori macroscopici e decisioni suicide. Per gli ultimi due anni di guerra Guderian si è infatti trovato, spesso impossibilitato a decidere, nella posizione di eccezionale testimone di avvenimenti che cambiarono il corso della guerra e che, pur nella sua parziale versione, ha riconsegnato alla storia per gli opportuni ammaestramenti.

La conoscenza diretta dei più grandi protagonisti, dai capi del Partito ai comandanti militari più noti (Model, Rommel, Keitel, Jodl, von Kluge, von Rundstedt solo per citarne alcuni) permette di avere una visione dietro alle quinte della storia, aggiungendo a fatti noti particolari privati, talvolta essenziali per ricostruire i processi decisionali e perfino le motivazioni più recondite alla base di alcune delle più controverse decisioni militari. Queste note forniscono anche una importante chiave di lettura per comprendere l'animo del militare tedesco ed il controverso rapporto con il potere politico nella Germania del Terzo Reich.


Veramente un gran libro.





XXIRAPAXBrutus
00lunedì 1 giugno 2009 23:35
Hmmm, mi fai venire voglia di rileggermi D-Day il giorno più lungo....

Brutus
Sean Cappone
00martedì 2 giugno 2009 01:56
Sehr interesant...
mitra76
00martedì 2 giugno 2009 14:14
E' una buona fonte primaria, l'ho letta molto tempo fà. Prendete sempre con le pinze le affermazioni nelle autobiografie dei generali tedeschi (ma tutte le autobiografie lo sono), tendono sempre a giustificare i propri errori, proteggere il corpo ufficiali e scaricare tutto su Hitler (quando in realtà hanno una buona fetta di responsabilità). Fa specie che Guderian chiuda il libro ad un richiamo alla disciplina dei Tedeschi che non deve essere persa, come se non fosse uno dei fattori che ha portato la Germania alla rovina.


Anche dal punto di vista dottrinale gli studi più recenti, tendono a smentire la visione dei generali tedeschi sulle capacità operativa e di pianificazione dell'Armata Rossa nel periodo dal 43 al 45.
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