Memoria virtuale aumentata con chiavetta

Un amico stà usando un "trucco" per aumentare la memoria virtuale: utilizza la memoria di una chiavetta e dice che le prestazioni sembrano aumentate...
Cosa ne dite o Sommi?
Ciao
Totola

che mi sembra strano, semplicemente per il fatto che la chiavetta USB è moooolto più lenta della RAM installata sul PC. Secondo me è semplicemente una sua impressione.

La memoria virtuale non è nella RAM, ma nell'hard disk, per cui potrebbe essere possibile. Così com'è provato che impostare la memoria virtuale in un'altra partizione o meglio in un altro hard disk aumenta in varia misura e in vari casi le prestazioni.

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Scritto da: LunaRossa Vinsitor 03/03/2007 0.20
La memoria virtuale non è nella RAM, ma nell'hard disk, per cui potrebbe essere possibile. Così com'è provato che impostare la memoria virtuale in un'altra partizione o meglio in un altro hard disk aumenta in varia misura e in vari casi le prestazioni.

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ooops non lo sapevo che fosse su HDD

E perchè dovrebbe aumentare le prestazioni se impostata su un altro hard disk?

La cosa si fà interessante....
Ciao
Totola

consulto veloce con i tecnici e mi sono fatto spiegare tutto

La memoria virtuale è in effetti sull'HDD altrimenti il tecnico mi dice "non sarebbe virtuale se fosse RAM o no? " ed il sistema la va ad utilizzare quando le prestazioni necessitano di più memoria RAM di quanta ne è installata sul PC. C'è un certo vantaggio ad avere la memoria virtuale su un secondo HDD (non partizione ma proprio secondo HDD) in quanto durante lo svolgimento di un processo il PC potrebbe avere l'esigenza di leggere da HDD e scrivere su memoria virtuale. IN questo modo , ossia quando gli HDD sono 2 le due testine lavorando autonomamente permettono al PC un lavoro più snello è più veloce. Nel caso in cui l'HDD fosse uno invece la testina dovrebbe fare avanti ed indietro per leggere da HDD e scrivere su memoria virtuale.
La memoria virtuale può essere settata su un qualsiasi tipo di memoria rigida (pen drive compreso) ma qualsiasi altra memoria non avrebbe lo stesso tempo di accesso di un HDD interno, quindi la risposta del mio reparto è no, la memoria virtuale è sempre bene settarla du un HDD interno.

Per concludere:

è bene mettere la memoria su un secondo HDD (non partizionato, ma proprio una unità a parte).
non è bene mettere la memoria virtuale su un qualsiasi altro apparato che nn sia HDD, tranne magari proprio su quella scheda contenente RAM (in emulazione HDD) che quiquoqua ha postato nel topic di William.

Ed oggi ho imparato qualcosa

[Modificato da Paolai 03/03/2007 9.36]

Non avendo mai avuto deu hard disk contemporaneamente è da diversi anni che faccio 3 partizioni nel mio hd di cui l'ultima di 3-4 giga
dedicata solo al file di swap vale a dire per la memoria virtuale.
Non è cambi chissà che cosa ma in questo si evita di ricorrere a parti dell'hard disk altrimenti frammentate e quindi magari si guadagna qualche frazione di secondo nell'accesso.

io ti devo dire che pendo dalle labbra dei tecnici che lavorano con me, ed a tutti ogni volta che sentono parlare di partizione gli prende uno sfogo cutaneo tipo orticaria fulminante . Dicono che effettuare una partizione su un HDD vuole dire forzarlo a lavorare in maniera anomala (far fare salti alla testina forzati) ed oltretutto in caso di problemi risulta sempre più difficile fare un recupero dati per non dire impossibile. Ai clienti che espressamente lo chiedono lo facciamo, ma non ti nego che molti che mi vengono qui con un HDD che ha malfunzionamenti, se nel quasi 100% dei casi riusciamo a recuperare i dati, in un HDD partizionato la percentuale si abbassa di botto. Poi non ti nego che anche io il disco del notebook ce lo ho partizionato, ma non glielo diciamo altrimenti mi scuoiano

Il fatto della frammentazione è un discorso valido sicuramente, ma mi rispondono che un HDD per stare sempre in salute avrebbe bisogno di una deframmentazione una volta ogni 10gg.

Ottimo!
Ciao
Totola

Sottoscrivo, come dice Paolai conviene settare la memoria virtuale ALMENO in un'altra partizione DEDICATA allo swap, o meglio se in un altro HD diverso da quello dov'è il sistema operativo (sempre in una partizione dedicata), per evitare che al recupero dei dati la testina debba andarli a cercare su tutto l'HD.

Ma come dice Traiano i vantaggi (CON WINDOWS) non sono poi granchè, se non in certe occasioni particolari, tipo grossi swap (es. all'avvio di un gioco o d una grossa applicazione -es. photoshop-).

Concludo dicendo che mentre in buon Linux ti fa scegliere una partizione di swap durante l'installazione, con Windows è un po' più macchinoso settare lo swap (che Windows chiama file di paging) a parte

[Modificato da LunaRossa Vinsitor 03/03/2007 23.29]

La storia dello swap non l'ho capita...
io ho la memoria virtuale "tranquilla" ma settata in
1536mb/1536mb
da un vecchio consiglio per chi aveva problemi con poca ram.
Illuminatemi o emeriti...
Ciao
Totola

Sì quella è la dimensione della memoria virtuale (da Windows 2000 in poi si può lasciare che la gestisca Windows in automatico).
Però in Windows la memoria virtuale è "mischiata" con tutti gli altri file di sistema.

Quello di cui stiamo parlando è spostare questa memoria dalla partizione principale (di solito C:) ad un'altra partizione dedicata o in un altro hard disk per migliorare le prestazioni.

Appunto io ho 2 partizioni: C dove c'è windows ed altra robetta, M dove ho tutti i giochi e programmi...
Mi conviene portare la virtuale su M?
E come?
Ciao
Totola

No. Se vuoi smanettare devi creare una terza partizione (mi sembra debba essere il doppio della RAM) SOLO per il file di paging.
Poi ovviamente, dato che Windows è semplice e intuitivo, devi fare delle robe un po' da nerd per far gestire quella nuova partizione come file di paging
Dovrebbe esserci una guida sul sito della Microsoft.