risposta
Questa faccenda dell'invidia mi è sempre risultata incomprensibile. Sono anni che i colleghi più anziani e saggi di me, scrittori o musicisti che siano, mi mettono in guardia, diecendomi che induce la gente a essere prevenuta e superficiale, a cercare errori a tutti i costi, a ignorarti ostentatamente e perfino a insultarti. Io ho provato sempre spirito di emulazione, o di competizione, semmai, ma mai invidia, quindi mi riesce difficile comprenderlo. Ormai, però, ho imparato a distinguere gli atteggiamenti dettati da sincero spirito critico da quelli privi di obiettività. Quel che va rilevato in questa faccenda, è che per la prima volta, nella storia del genere umano, qualcuno ammette apertamente di essere stato influenzato da questo sentimento, uno dei sette peccati capitali... Questo restituisce in parte a Lunarossafalco l'onore, e lo colloca a un livello più elevato di altri che, pur non essendo arrivati a insultarmi, agiscono mossi dall'invidia.
Ma mi chiedo: il pentimento e la volontà di approfondire le mie attività sarebbero scattati lo stesso se io non avessi fatto parte di questa comunità e non mi fossi quindi preso la briga di replicare?
Be', vorrà dire che, come lui stesso ha proposto nel mio sito, per punizione Lunarossafalco si sorbirà la presentazione di uno dei miei libri con annesso concerto, il 3 ottobre...
Per quanto riguarda la richiesta su quei piccoli dossier, potrebbero essere ancora disponibili richiedendoli direttamente alla casa editrice Giunti, a Firenze.
Grazie a tutti per i complimenti e le manifestazioni di stima, e rimango a disposizione, in questi forum o sul mio sito, per qualunque forma civile di dialogo.
Andrea Frediani